Se hai una buona idea di business e la volontà di realizzarla c’è uno “strumento” che devi assolutamente conoscere: l’incubatore per startup.
Dietro la parola incubatore si nasconde una delle realtà più interessanti e importanti per chi voglia iniziare un’attività di impresa nel miglior modo possibile, per garantirsi il successo nel mercato che va ad affrontare.
Vediamo allora:
- Cos’è un incubatore per startup?
- A chi puo’ interessare far parte di un incubatore?
- Vantaggi e svantaggi di un incubatore
- Che differenza c’è tra incubatore ed acceleratore
- Qual è l’incubatore più adatto per la tua startup?
- Quali sono gli incubatori che operano in Italia?
# Cos’è un incubatore per startup?
Possiamo definire un incubatore d’impresa come un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese: questo risultato viene raggiunto fornendo alle imprese una vasta gamma di servizi di supporto.
Fra i servizi che un incubatore può offrire alle sue imprese possono esserci:
- gli spazi fisici dell’incubatore (per esempio i locali offerti in affitto alle startup);
- i servizi di supporto allo sviluppo del business (si tratta di tutta una serie di servizi che vengono condivisi fra le diverse imprese presenti nell’incubatore in modo da ridurre i costi a carico di ciascuna di esse);
- l’inserimento dell’impresa incubata in un network tramite cui la startup può accedere alle competenze e alle risorse necessarie al suo sviluppo (che si tratti di competenze tecnologiche, di competenze derivanti dalle esperienze nel business e delle risorse finanziari): in questo senso gli incubatori operano come una sorta di intermediari tra le imprese incubate e l’ambiente esterno.
- un programma di training manager (che può comprendere per esempio una consulenza sulla definizione e lo sviluppo del business plan e sulla formazione imprenditoriale,una consulenza legale, fino alla scelta dei servizi di comunicazione e marketing).
Quali sono le tipologie di incubatori più diffuse
Normalmente si distinguono 3 diverse tipologie di incubatori:
- Incubatori “virtuali”: che forniscono i loro servizi alle startup attraverso internet e fanno spesso da mediatori con l’ambiente esterno;
- Incubatori “fisici”: che rappresentano il modello più semplice di incubatore e si basano sulla condivisone degli spazi fisici e dei servizi di base all’impresa;
- Hub: la tipologia più complessa e completa di incubatore. Si tratta di un’organizzazione dotata di un ufficio centrale e di varie divisioni specializzate nei diversi settori di servizio. Molto spesso l’Hub è in grado di metter a disposizione delle startup incubate una rete di relazioni e di opportunità commerciali che possono rivelarsi preziose e importanti.
# A chi può interessare far parte di un incubatore?
Un incubatore è uno strumento di massima utilità per colui che abbia una idea di business fattibile e una pianificazione di attività percorribile: questo vuol dire che se deciderai di rivolgerti a un incubatore per la tua startup dovrai presentare nel modo migliore la tua idea di business, dimostrandone la fattibilità concreta.
Solo in questo modo ti sarà possibile accedere alle attività proposte dall’incubatore ed entrare nella sua rete: non tutte le startup sono ammesse, ma solo quelle che dimostrano di avere le carte in regola per riuscire nel mercato.
Ma un incubatore è davvero così importante per la tua startup?
Forse la tua startup potrebbe crescere e svilupparsi anche senza l’appoggio di un incubatore, ma è anche vero che se la tua startup completa il programma di incubazione ha possibilità maggiori di rimanere sul mercato e di continuare la sua attività in modo vincente.
Per l’Italia al momento non ci sono ancora dati storici, ma negli Stati Uniti (patria degli incubatori) le ricerche hanno dimostrato che quasi il 90% delle imprese che hanno completato un programma di incubazione hanno continuato la loro attività (University of Michigan, NBIA, Ohio University and Southern Technology Council, Business Incubation Works. Athens, Ohio: National Business Incubation Association, 1997).
La preparazione in materia di business management che può fornire un incubatore, unita alla possibilità di entrare in un network di che comprende altre imprese, fornitori, possibili clienti e finanziatori, rappresentano un valore molto importante per la tua startup.
Entrando in un processo di incubazione alla tua startup saranno forniti tutti i supporti necessari, a partire dalla fase di creazione dell’impresa fino alla fase di espansione della stessa: alla fine del programma dell’incubatore la tua startup avrà tutti gli strumenti per muoversi in modo autonomo (e vincente) nel mercato.
# Vantaggi e svantaggi di un incubatore d’impresa
Per quel che riguarda i vantaggi di un incubatore per una startup, sono davvero molti e interessanti. Per ricordare solo i più importanti:
- possibilità di accedere a servizi essenziali per l’impresa a costi agevolati (suddividendo i costi fra tutte le imprese presenti nel programma);
- possibilità di ottenere una valida formazione nella gestione d’impresa;
- possibilità di accedere a programmi di finanziamento;
- possibilità di ottenere degli ottimi servizi nel campo del marketing e della comunicazione;
- possibilità di accedere a un network di imprese, che porta a conoscenze e a sinergie che possono rivelarsi molto utili nella nascita e crescita di una startup.
Per quel che riguarda gli svantaggi bisogna ricordare che:
- un programma di > ha una durata ben definita e normalmente non brevissima (tra i 24 e i 36 mesi in media: per tutto questo periodo la tua attività sarà legata al programma dell’incubatore;
- inoltre, vista appunto la durata del programma di incubazione, questo programma deve essere scelto con la massima attenzione: scegliere un incubatore non adatto alla tua impresa vorrebbe dire perdere solo molto tempo.
# Che differenza c’è tra incubatore ed acceleratore di impresa
Incubatori e acceleratori di impresa perseguono lo stesso obbiettivo: quello cioè di aiutare le imprese a crescere.
Diverso è il momento in cui svolgono la loro attività (e diverso è la durata di questa attività):
- gli incubatori si occupano di una startup in fase di avvio e fornisce gli strumenti e le tecniche necessarie perché l’impresa sia in grado di “reggersi sulle proprie gambe”: i programmi degli incubatori sono a medio – lungo termine;
- gli acceleratori si occupano di una startup con un’attività già avviata e l’aiutano a superare eventuali fasi di “stallo” e ad affrontare i progetti di espansione: i programmi di accelerazione sono a breve – medio termine.
# Qual è l’incubatore adatto per la tua startup?
Per scegliere l’incubatore adatto per la tua startup dovresti valutare 3 importanti fattori:
- I costi e i servizi offerti in cambio (in particolare dal punto di vista economico): cosa offre un determinato programma di incubazione? E cosa chiede in cambio? Pagamento di determinate somme oppure una quota della vostra startup? In questo caso quello i servizi che vengono offerti dal programma hanno un valore tale da cedere parte della tua azienda? Prima di aderire a un programma di incubazione fatti queste domande e valuta con attenzione le diverse opzioni.
- Che tipo di spazi fisici offre (nel caso siano necessari per la tua azienda): anche in questo caso valuta quali tipologie di spazi fisici sono offerti (per esempio, uffici singoli oppure open space) e se sono compatibili con la tua attività di impresa.
- Qual è il valore del network: questa è forse la domanda più importante da porsi. Infatti se un progetto di incubazione poggia su un network di scarso valore (pochi investitori, poche imprese) allora è meglio scartarlo a priori, e puntare su un incubatore che possa contare su un network “di peso”, che ti darà la possibilità di fare conoscenze importanti per la tua impresa.
# Gli incubatori in Italia
Gli incubatori in Italia sono molti e il numero di questi progetti cresce in modo molto rapido: possiamo però ricordare quelli più importanti:
H-Farm: che si occupa di supportare le startup che operano nel campo dei servizi e prodotti internet;
Parco Scientifico Tecnologico di Venezia VEGA: si occupa dei settori più avanzati dell’innovazione tecnologica (nanotecnologie, tecnologie dell’informazione e della comunicazione e Green Economy);
I3P Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino: il più importante incubatore universitario italiano e uno dei più importanti a livello europeo. Fornendo alle startup spazi attrezzati, servizi di consulenza e professionali per avviare la propria attività imprenditoriale e una network di imprenditori, manager e investitori molto ampio;
AlmaCube: è l’incubatore dell’Università di Bologna. Almacube fa parte del network gate2growth che sviluppa le relazioni tra gli incubatori europei e i collegamenti fra le imprese in un contesto molto più ampio di quello locale.
Gli incubatori di impresa su twitter
Twitter può rivelarsi uno strumento utile per conoscere meglio gli incubatori d’impresa. Ecco alcuni dei link cui puoi fare riferimento:
- https://twitter.com/VEGAPST
- https://twitter.com/HUBFirenze
- https://twitter.com/cesenalab
- https://twitter.com/ArcaIncubatore
- https://twitter.com/socialhubgenova
Come avrai potuto capire, un incubatore può essere per la tua startup il modo migliore per iniziare la sua attività, fondandola sopra basi solide che le consentano di crescere ed espandersi nel mercato: a patto però che tu effettui la scelta migliore, dopo aver esaminato con attenzione tutte le possibilità e le diverse opzioni che ti vengono proposte.
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