La sveglia suona alle 7: né un minuto prima, né un minuto dopo.
Sembra presto, peccato che per Fabio non lo sia: i tempi sono calcolati al millesimo di secondo e non può permettersi nemmeno qualche minuto di riposo extra a letto.
Prima di tutto una visita veloce al bagno e poi di corsa a preparare la colazione, mentre sua moglie cerca (e non è un’impresa facile) di svegliare i bambini.
Prepararli per la scuola è sempre una lotta contro l’orologio, la stessa che Fabio deve combattere quando si mette in strada, sperando che gli zaini siano completi e non manchi nulla, trovandosi ad affrontare il traffico congestionato del mattino per arrivare a scuola, di solito proprio pochi attimi prima che suoni la campanella.
Subito dopo comincia un’altra lotta contro il tempo: bisogna arrivare alla stazione, lasciare l’automobile e sperare di riuscire a prendere il treno per arrivare al lavoro, sempre sperando che non sia troppo in ritardo.
La pausa pranzo basta giusto a buttare giù un panino in tutta fretta e prendere un caffè con i colleghi, poi via fino alla fine della giornata.
Che però non finisce con l’uscita dall’ufficio: bisogna recuperare i bambini e portarli a calcio, musica o inglese (a seconda dei pomeriggi).
Per fortuna qualche volta l’uscita da scuola tocca a sua moglie e allora Fabio può concedersi un’oretta di corsa oppure di pesi in palestra.
Poi a casa, compiti, cena, un po’ di televisione e subito a letto, perché la stanchezza si fa sentire.
Ma Fabio ha anche un sogno, davvero importante, di quelli che possono cambiare la vita: da un’idea brillante vuole creare una sua startup.
Si è già informato e sa quali sono i passi che deve compiere per fare un buon lavoro: il problema è il tempo.
Nelle sue giornate non riesce mai a trovare nemmeno un minuto per dedicarsi al suo progetto.
I suoi impegni gli sembrano sempre davvero troppi, così il suo progetto rischia di rimanere chiuso in un cassetto: ma una soluzione è sempre possibile.
Programmare: individuare le priorità
In realtà, programmare nel modo corretto gli impegni, legandoli al tempo che si ha a disposizione, è il modo migliore per trovare “più” tempo: all’inizio può non sembrare facile, perché una giornata ha sempre comunque 24 ore, però con il giusto impegno è possibile farcela.
Il primo step è determinare quali sono le priorità, cioè quelle parti di un progetto devono avere la precedenza sulle altre: solo in questo modo è possibile uno sviluppo lineare e corretto di qualsiasi progetto.
Ovviamente si tratta di un lavoro di programmazione che richiede tempo per essere accurato: ma farlo nel modo corretto è l’unico modo di sviluppare un progetto nel modo migliore, anche se non è possibile dedicarsi a esso “full time”.
Un’indicazione utile per impostare il livello di priorità delle diverse operazione può essere la matrice di Eisenehower:
Questo modello di gestione del tempo, ispirato alle parole del generale Eisenhower, Presidente degli Stati Uniti negli anni 50, permette di distinguere tutte le attività secondo le caratteristiche dell’importanza e dell’urgenza, dividendole in quattro grandi categorie:
- Attività importanti e urgenti: rappresentano tutte quelle azioni che vanno compiute al più presto e in prima persona. Si tratta di tutte quelle attività che non possono essere rimandate.
- Attività importanti ma non urgenti: tutte quelle azioni che vanno programmate con attenzione e svolte in prima persona, ma non hanno la caratteristica dell’urgenza immediata.
- Attività urgenti ma non importanti: per quanto abbiano caratteristiche di urgenza, queste attività non sono assolutamente importanti. È importante distinguere questo tipo di attività, perché permette di delegarle ad altri, evitando che le urgenze non importanti occupino tutto il tempo a disposizione.
- Attività non importanti e non urgenti: si tratta di tutte quelle attività banali che si possono evitare. In questo settore rientrano anche gli hobby, che sono piacevoli, ma possono essere rimandati soprattutto quando si è impegnati nello sviluppo di un progetto importante.
Questo schema di gestione del tempo è utile non solo per impostare i tempi “lavorativi” (cioè quelli da dedicare al progetto di startup), ma anche per impostare la suddivisione di tutti gli impegni di una giornata tipica: imparando a utilizzarlo, si capirà come è vero che le giornate hanno sempre e solo 24 ore, ma una corretta gestione del tempo permette di fare tutto quello che è importante.
Programmare: scegliere il tempo e trovarlo
Utilizzando un sistema della gestione del tempo è possibile avere chiaro quali come viene impegnato il tempo durante la giornata e quando è possibile inserire il tempo necessario da dedicare alla propria startup: il passo successivo è quello di definire la quantità di tempo che si va a impegnare.
Soprattutto se si ha una famiglia e un lavoro a tempo pieno, è meglio evitare di programmare una quantità di tempo troppo elevata per un singolo progetto: per esempio, pensare di dedicare 6-8 ore di tempo alla startup è un’impresa impossibile.
Se invece si fa una valutazione più realistica, come per esempio dedicare almeno 2-3 ore tutti i giorni allo sviluppo del progetto, è molto più probabile riuscire a raggiungere il proprio scopo: l’importante è tenere fede a quanto si è programmato.
Se si è deciso di dedicare un minimo di 2 ore tutti i giorni al progetto di startup, bisogna programmare la giornata in modo da avere sempre a disposizione questo tempo (e possibilmente anche qualcosa di più).
Ma se la giornata è sempre di 24 ore, come è possibile ottenere questo risultato?
Una soluzione può essere quella di sfruttare i tempi morti che inframezzano le varie attività durante una giornata tipo: a volte si tratta di solo 30 minuti, ma se sfruttati bene possono essere molto importanti e permette di portare avanti il proprio progetto per una startup di successo.
Vediamo alcuni di questi “momenti” che possono essere utilizzati per lavorare sulla propria idea di business:
==>> La mattina presto
(oppure la sera tardi): lavorare quando tutto il resto della famiglia riposa può essere molto produttivo, perché non rischiano interruzioni di alcun tipo.
Una soluzione potrebbe essere quella di mettere la sveglia prima dell’orario normale (almeno un’ora o anche due) oppure di andare a letto più tardi: alcune persone lavorano meglio nelle prime ore del giorno, mentre per altre è meglio lavorare alla sera.
Le prime volte potrebbe risultare un po’ difficile, ma tutto sta nel prendere il ritmo e riuscire a ottenere un buon rendimento lavorativo.
==>> Pausa pranzo:
se anche si tratta di solo un’ora, la pausa pranzo può rivelarsi preziosa quando si è alla ricerca di tempo per lavorare sulla propria startup.
Bisogna accontentarsi di un panino veloce, magari alla scrivania (o anche di un semplice caffè), ma sfruttare questo tempo non danneggia il rendimento sul lavoro e permette di sviluppare il proprio progetto al meglio.
Tempi di viaggio: per chi viaggia con i mezzi pubblici, in particolare con il treno, non è facile utilizzare i tempi morti per lavorare, per questioni di spazio e organizzazione.
Ma questi tempi possono essere sfruttati per leggere e per ascoltare podcast, in modo da aggiornarsi e conoscere il maggior numero di informazioni utili per la creazione di una startup.
==>> Musica, sport e inglese:
quando i figli sono a lezione oppure stanno praticando il loro sport preferito o ancora sono impegnati nei compiti a casa, è possibile dedicarsi al progetto di startup senza il rischio di essere interrotti.
Se si è a casa si può lavorare, mentre fuori è possibile sfruttare il tempo per leggere e documentarsi.
==>> Il fine settimana:
il fine settimana dovrebbe essere dedicato al riposo, ma, almeno in parte, può esse sfruttato per lavorare alla propria startup, magari dedicando un’intera mattinata al progetto, oppure mettendo la sveglia presto al mattino per sfruttare le prime ore della giornata.
==>> Palestra e calcetto:
mantenersi in forma è importante, ma quando si lavora a una startup è necessario rinunciare temporaneamente ai propri hobby. Questo vuol dire recuperare tempo prezioso durante la settimana, in cui è possibile portare avanti il progetto.
E tu come gestisci le tue giornate per migliorare la tua efficacia?
———————————————————————————————-