L’ho detto e ribadito tante volte: non è possibile fare business soltanto avendo una buona idea.

Per creare la tua startup, un’idea vincente è la base da cui partire, ma sono poi necessari molti altri elementi, fra cui spesso adeguati finanziamenti.

Infatti è possibile che tu non abbia tutti i fondi necessari per iniziare l’attività della tua startup: e qui entrano in gioco i venture capital.

Ma più nel dettaglio ti parlerò di:

# Venture capital: cos’è?

Cosa si nasconde dietro un nome così evocativo come venture capital (la cui traduzione letterale è “capitali di ventura”)?

Quando parliamo di venture capital o meglio di normalmente intendiamo un soggetto che mette a disposizione di un imprenditore dotato di un’idea di business innovativa e interessante i capitali che gli servono per sviluppare la sua attività.

# Venture capital: a chi può servire?

Il venture capital viene utilizzato soprattutto da quelle startup che non riescono a trovare dei finanziamenti attraverso quelli che sono i canali “tradizionali” (come per esempio le banche): questo può accadere perché gli istituti di credito richiedono garanzie molto forti per concedere dei fondi (che spesso è difficile avere nel momento in cui si inizia a entrare nel mondo del business) oppure perché il progetto che la startup presenta è ritenuto troppo “rischioso” secondo i parametri imposti dal sistema bancario.

Proprio in questo frangente possono entrare in gioco i venture capital: infatti anche se l’impresa è ritenuta a rischio, il capitalist intende “scommettere” su di essa (e sul suo successo) e procurare i fondi per la partenza o l’ampliamento di un’attività.

Ma, ovviamente, quello del venture capital non è un sistema del “buon samaritano” o dell’investimento a fondo perduto: alla concessione dei fondi corrisponde un preciso obbiettivo del capitalist.

# Venture capital: perché?

Abbiamo detto che il sistema del venture capital non è un regalo che un fondo privato (oppure una società) decide di fare alla tua startup: alla base di questa decisione c’è un preciso obbiettivo.

In cambio dell’investimento effettuato in venture capital il soggetto che investe nella tua startup si aspetta di ottenere un congruo guadagno: e questo guadagno è rappresentato dalla mobilizzazione dell’investimento effettuato nel momento in cui si sarà raggiunto un determinato grado di sviluppo della tua impresa.

Si tratta di un’attività ad alto rischio: con il venture capital un investitore scommette sul successo della tua idea di business e della tua startup.

Se questo successo si verifica l’investitore potrà “cedere” la partecipazione acquisita nella tua startup, che avrà nel frattempo aumentato il suo valore.

# Venture capital: cosa bisogna dare in cambio?

In concreto un venture capitalist cosa richiede alla startup in cui effettua il suo investimento (a rischio?):

  • una partecipazione al capitale dell’impresa stessa (che spesso si concretizza nella sottoscrizione in un pacchetto di azioni di minoranza);
  • una partecipazione alle decisioni strategiche della startup, soprattutto quelle che riguardano le modificazioni relative a prodotti, mercati e tecnologie su cui l’azienda si fonda (lasciando invece all’imprenditore la piena autonomia nella gestione ordinaria dell’attività della startup);

In questo senso il sistema del venture capital è molto diverso dai classici sistemi di finanziamento: l’investitore ha in questo caso un ruolo attivo che gli può permettere anche di collaborare in modo più stretto con l’imprenditore (apportando per esempio competenze professionali strategiche, finanziarie, di marketing, di organizzazione, manageriali e offrendo una rete di contatti utili, finanziari e non, in ambito nazionale e internazionale).

Il rapporto con un venture capitalist potrebbe essere utile in due sensi alla tua startup: non solo dal punto di vista finanziario ma anche dal punto di vista manageriale. In un certo senso con il sistema di venture capital il tuo finanziatore si troverà a condividere il rischio di impresa e potrebbe essere una fonte utile di consigli e di strategie per la gestione della tua attività, in un rapporto di collaborazione fattiva.

# Quando richiedere l’intervento di un venture capital

Quando può essere il momento migliore per chiedere l’intervento di un venture capital? Possiamo indicare alcuni momenti della vita di un’impresa in cui il ricorso allo strumento del venture capital può rivelarsi un’ottima soluzione:

  • nel momento della nascita: quando hai un’ottima idea di business, innovativa, ad alto rischio ma accompagnata da ottime prospettive di guadagno, puoi rappresentare un soggetto interessante per un venture capitalist. Presenta la tua idea al meglio e potrai ottenere i finanziamenti utili per iniziare al meglio la tua attività;
  • quando intendi espandere la tua attività di impresa, esplorando per esempio un nuovo ramo del mercato oppure lanciando un prodotto innovativo che richiede un investimento corposo.
    Se le tue prospettive sono buone, uno strumento di venture capital potrebbe essere la soluzione migliore per ottenere i capitali necessari.

# Venture capital e business angel: due realtà simili ma diverse

Ti ho già parlato di business angel e del ruolo che svolgono per le startup: le differenze principali fra i business angel e i venture capital riguardano in primo luogo le dimensioni d’intervento.

Il business angel opera su dimensioni di intervento fino a 200.000 euro e prevalentemente nella fase di avvio dell’attività imprenditoriale.

Il venture capitalist opera invece su dimensioni maggiori e nelle fasi di sviluppo e consolidamento della startup.

# I venture capital in Italia

Lo strumento di venture capital si è diffuso molto negli ultimi decenni nel nostro paese: tanto da vedere nascere un’associazione che riunisce i maggiori venture capital italiani.

Si tratta dell’ A.I.F.I., sul cui sito è possibile trovare diverse informazioni e utili risorse sull’attività dei venture capital in Italia.

Nel caso tu sia alla ricerca di un finanziamento tramite venture capital sicuramente su questo sito potrai trovare tutte le informazioni necessarie a presentare la tua richiesta nel modo più corretto e soprattutto al soggetto che potrebbe essere realmente interessato a investire nella tua startup.

# Venture capital: storie di successo

Per quel che riguarda le aziende che sono riuscite a “sfondare” sul mercato grazie all’aiuto del venture capital, bisogna guardare all’estero per trovare gli esempi più famosi: in effetti negli Stati Uniti la pratica del venture capital è utilizzata da molti decenni ed è alla base del sistema di finanziamento di molte imprese.

Ma anche in Italia il venture capital sta conoscendo, negli ultimi anni, una maggiore diffusione sul mercato: basta pensare a Tiscali, riuscita a guadagnarsi un posto di tutto rispetto nel mercato della telefonia proprio grazie al finanziamento tramite venture capital.

La tendenza (con la creazione di nuove startup tecnologiche) dovrebbe essere quella di un maggiore ricorso allo strumento del venture capital.

# Il venture capital è la soluzione giusta per te?

Se la tua startup presenta davvero un’idea innovativa che potrebbe rappresentare un successo nel mercato, rivolgersi a un venture capital potrebbe essere la soluzione ottimale: potrai finanziare la tua impresa, mantenerne la gestione e riuscire a fruire delle capacità e dell’esperienza dei venture capitalist, che potrebbero essere i tuoi nuovi e utili compagni di avventura.

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    5 replies to "Venture Capital: ecco i soldi per la tua startup"

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