SRL o SRL semplificata: questo è il dilemma che molti startupper si trovano ad affrontare non appena decidono di costituire la propria impresa. Scopriamo insieme quale forma giuridica è più adatta alla tua startup.

La realizzazione della tua idea di business è già a buon punto e fra le tante decisioni che hai preso c’è stata anche quella relativa alla forma giuridica che avrà la tua startup e nella scelta fra ditta individuale o srl, hai scelto la seconda.

Ma ora è il momento di un’altra importante decisione: costituire una srl tradizionale oppure una srl semplificata?

Per dare una risposta corretta a questa domanda e capire quale di queste due forme giuridiche possa risultare più adatta alla startup che intendi costituire ti mostrerò:

  1. Differenze tra srl ed srl semplificata
  2. Quali sono i costi per costituire sia la srl che la srl semplificata
  3. Quali sono i costi di gestione di entrambe le forme societarie
  4. Quante sono le startup innovative in Italia
  5. Perchè aprire una srl semplificata?

# Differenze fra srl ed srl semplificata

Ricordiamo prima di tutto qual è l’origine della  srl semplificata: questa particolare forma giuridica è stata infatti costituita con la Legge numero 27 del 2012, con il preciso intento di rilanciare l’occupazione (soprattutto quella del settore più giovane della popolazione), inserendo nell’ordinamento giuridico una forma societaria che fosse snella e semplice da costituire.

Prima di parlare delle differenze, vediamo però la caratteristica principale che accumuna questi due tipi di società: sia la srl tradizionale che la srl semplificata sono società a responsabilità limitata: questo vuol dire che i soci non sono responsabili con il loro patrimonio personale degli eventuali debiti della società stessa.

In pratica se costituisci una srl, sia tradizionale che semplificata, le uniche somme che rischierai di perdere (nel caso gli affari vadano male) sono quelle che hai investito nella società: nessun creditore della società per nessun motivo potrà attaccare il tuo patrimonio personale.

Vediamo adesso le differenze principale fra una srl e una srl semplificata

  • Capitale investito: nella srl semplificata esiste un limite minimo e un limite massimo di capitale che va versato per costituire la società (e che costituisce a tutti gli effetti il capitale della società stessa): questo deve essere compreso fra 1 e 9.999 euro.
    Per una srl ordinaria invece esiste un limite minimo di capitale da investire (10.000 euro), mentre non esiste un limite massimo (anche se, quando il capitale sociale supera i 120.000 euro scattano particolari obblighi di gestione).
  • Le regole di funzionamento e gestione (lo statuto): la srl semplificata deve seguire un preciso modello indicato dalla legge per l’atto costitutivo (che corrisponde al modello di Statuto Societario individuato dal D.M. numero 138/2012).
    Questo vuol dire che i soci di una srl semplificata non sono liberi di darsi delle regole di gestione della stessa a loro piacimento, ma devono sottostare a delle regole imposte (per esempio le decisioni sono prese dai soci con le maggioranze imposte dalla legge, che non possono essere modificate).

Nel caso invece di srl ordinaria è necessario attenersi al disposto dell’articolo 2475 del Codice Civile per quel che riguarda il contenuto obbligatorio dell’atto costitutivo, lasciando libertà ai soci di decidere le regole di gestione della società.

  • Qualità dei soci: nel caso di srl semplificata i soci possono essere solo persone fisiche, mentre nel caso di srl tradizionale soci possono essere anche persone giuridiche.

# Costi di costituzione: le differenze fra srl e srl semplificata

Per quel che riguarda i costi di costruzione c’è una grande differenza fra srl e srl semplificata.

La costituzione di una srl semplificata presenta i seguenti costi:

  • spese notarili: sono pari a zero (per obbligo di legge): il notaio ha l’obbligo di controllare i requisiti dell’atto costitutivo e di depositare entro 20 giorni l’atto presso il Registro dell’Ufficio delle Imprese tramite un software apposito, per cui non sono dovuti spese per bolli e diritti di segreteria;
  • diritto di iscrizione alla Camera di Commercio (circa 200 euro);
  • imposta di registro (168 euro);
  • tassa di concessione governativa di vidimazione dei libri sociali (309,87 euro);

Il totale dei costi per la costituzione di una srl semplificata è dunque di circa 570 euro.

La costituzione di una srl ordinaria presenta i seguenti costi:

  • spese notarili: non è possibile indicare una cifra fissa, dato che la somma può variare in base alla provincia, alla città e al notaio (anche nella stessa città). In questo caso può essere utile chiedere preventivi a diversi professionisti, ma comunque la cifra media si aggira intorno ai 700 – 1200 euro;
  • spese per bolli e diritti di segreteria: circa 200 euro;
  • imposta di registro: 168 euro;
  • tassa di concessione governativa di vidimazione dei libri sociali (309,87 euro);
  • vidimazione libri sociali: è necessaria una marca da bollo del valore di 16 euro per ogni 100 facciate. Contando una media di 200 fogli, si ottiene una somma di 32 euro; costo per la vidimazione: la Camera di Commercio richiede un costo fisso di 25 euro;

Il totale dei costi per la costituzione di una srl ordinaria è dunque di circa 1400 – 2000 euro.

Come puoi vedere i costi per la costituzione di questi due tipi di società sono molto diversi fra loro: costituire una srl tradizionale può costare fino a quattro volte di più che costituire una srl semplificata.

# Costi di gestione: le differenze fra srl e srl semplificata

Per quel che riguarda i costi di gestione ordinaria annuale non vi sono differenze fra quelli previsti per una srl classica e quelli di una srl semplificata: infatti entrambi questi tipi di società sono obbligate agli stessi adempimenti fiscali.

Dopo il primo anno di attività la società (sia srl ordinaria che semplificata) dovrà sostenere i seguenti costi:

  • Diritto annuale CCIAA : circa 200 euro annui;
  • Tassa vidimazione libri sociali: pari a 309,87 euro;
  • Deposito bilancio: circa 130 euro;
  • Consulenze fiscali, legali e del lavoro: si tratta della voce più importante e che varia (anche molto) da professionista a professionista, in relazione alle singole esigenze della società. Anche in questo caso può essere utile chiedere una sorta di “preventivo” dei costi di gestione annuale di una srl, anche se è possibile ipotizzare una somma che parta dai 150 euro mensili, fino ad arrivare anche ai 300 euro.

In totale, i costi fissi annuali per la gestione di una srl (ordinaria o semplificata) possono variare dai 2400 fino ai 4200 euro.

A questi vanno aggiunti:

Tassazione fiscali per le imposte dirette: la Srl è soggetta al pagamento dell’IRES che ha un aliquota del 27,5% calcolata sulla differenza tra ricavi imponibili e costi deducibili in base alla normativa fiscale. Inoltre, le Srl sono tenute al pagamento dell’IRAP (l’imposta regionale sulle attività produttive, con aliquota che varia da regione a regione).

In definitiva, i costi di gestione di una srl e di una srl semplificata non differiscono fra loro: l’unico modo di “contenerli” è quello di trovare un professionista che offra una consulenza seria a costi accettabili.

# Le srl innovative in Italia: quante sono ?

Negli ultimi anni il fenomeno delle startup innovative che hanno scelto la forma della srl ordinaria o semplificata si è in continua espansione: a marzo del 2013 si contano più di 3500 startup innovative sul territorio italiano, la maggior parte delle quali ha scelto la forma societaria della srl.

L’elenco completo (e regolarmente aggiornato) delle società innovative in Italia si può trovare sul sito

http://startup.registroimprese.it/

in cui potrai inoltre trovare diverse guide e moduli che ti potranno essere utili nell’apertura della tua startup innovativa.

# Perché aprire una srl semplificata?

Abbiamo visto le differenze di costi e di struttura fra una srl ordinaria e una srl semplificata: se devi scegliere su quale delle due forme orientarti per iniziare la tua attività di startup le considerazione che devi fare sono legate non solo alla spesa iniziale, ma anche al tipo di attività che andrai a esercitare.

Se infatti la tua startup avrà bisogno di comprare capannoni o macchinari per la sua attività di impresa, il limite del capitale a 9.999 euro potrebbe rivelarsi problematico.

Se invece la tua startup eserciterà un tipo di attività diversa, con minori costi “fisici”, la scelta della srl semplificata può essere la migliore, considerata soprattutto la rapidità con cui potrai costituire la società e iniziare l’attività.

L’importante è raccogliere quante più informazioni possibile e affidarsi a professionisti del settore, che sappiano consigliarti nel modo migliore.

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    20 replies to "SRL o SRL semplificata: quale scegli per la tua startup?"

    • giampaolo diana

      Vi ringrazio.
      E’ un sito esaustivo, per quanto mi riguarda ho avuto le risposte di cui avevo bisogno
      Grazie ancora

    • Jean michael Impera

      Salve Dante,
      continuo a Girare per studi notarili che continuano a chiedermi onorari e cifre stratosferiche per l’apertura di una srls
      com’è possibile?
      E’ possibile invece , tramite un srls semplificata già costituita ma non iscritta all’ordine delle STARTUP INNOVATIVE, iscriversi successivamente senza andare a modificare OGGETTO SOCIALE (Modifica che costa intorno a 1500€) ?

      Grazie mille

      • Marcello

        Ciao Jean, credo che quello che tu voglia fare non sia possibile.

    • Filippo

      Grazie per l’utile post.

      L’unica domanda, avendolo letto oggi, è: i costi legati alla costituzione di una srls sono variati?

      Grazie!

      • Marcello

        I costi non sono variati. Anzi la procedura ormai è ben oliata.

    • daniela

      Buonasera. Mio marito ed altri amici (sono attualmente lavoratori dipendenti)vogliono costituire una societa’ per taglio e vendita legna da ardere. Cosa consigliate? C’è un utile minimo che non ha l’obbligo di essere dichiarato e tassato assieme al reddito da lavoro dipendente?
      Grazie
      Daniela

      • Francesco

        Purtroppo si paga tutto anche l’aria che respiriamo

    • Cristina

      Salve e grazie per il testo che risponde a tante domande. Volevo sappere se la srls quindi non deve avere spese di macchinari superiori a 9.999€? Ma se questi si acquistano in un secondo momento è non al apertura tipo dopo 6 mesi ?

    • Cristina

      Grazie

    • martino

      volevo gentilmente delle informazioni riguardo alla mia situazione.
      ho avuto una proposta di essere socio del 10% di un ramo di azienda di una srls (compreso di amministratore unico più un altro socio).
      Questo ramo d’azienda non è ancora avviato in quanto c’è in corso una trattativa di un acquisto dell’attività, quindi io darei un contributo del 10% sull’acquisto dell’attività.
      Ramo d’azienda perchè questo mio amico già ha un attività avviata con capitale sociale della srls di 500 euro e quindi vuole aprire un altra attività con la stessa società (BAR circa 100mila euro)
      visto che oltre ad essere socio sarei anche un dipendente (part time),

      La mie domande sono:

      Come si suddivide l’utile di fine anno?

      Visto che ancora non è stata acquistata l’attività avrò anche io le spese notarile dell’atto costitutivo?

      Posso essere in possesso di tutta la documentazione societaria?

      Che diritti avro’ in questo tipo di scelta?

      Se un domani vorrei acquistare un’altra quota che spese dovrò pagare?

      in caso le cose non andrebbero bene se si vende l’attività avrò sempre il 10%?

      Vorrei un Vs. consiglio circa i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di scelta.
      mi scuso se ho fatto troppe domande ma non ne capisco molto.

      • Francesco

        La divisione dell’utile lo decide la società.
        Inoltre nelle srl semplificate non ci sarà divisione di utile fino a quando il capitale sociale non arriva a 10.000 euro.
        Le spese notarili sono in capo alla società e non ai singoli soci.
        Certo che puoi richiedere tutta la documentazione necessaria.
        In caso di cessione di quote bisognerò andare da un notaio.
        In caso di vendita a te spetterebbe il 10%.

    • luciano

      Salve
      Vorrei sapere se una Srls potrebbe fare al caso mio.
      La mia attività dovrà svolgere acquisto e vendita di materiale industriale come carta alimentare, ed esportarla nei paesi dell’est, sia EU che non, potrebbe nel mio caso essere utile costituire una Srls? Faccio presente che non avrei bisogno di un capannone per immagazzinare la merce, in quanto partono direttamente dai miei fornitori per consegnare al cliente, niente passa nella nostra futura società.

      Inoltre e possibile avere un solo socio amministratore?

      Mi scuso per la mia ignoranza ma non sono molto ferrato in fatto di società e quindi mi sto informando un po in giro prima di qualsiasi spesa.

      Grazie in anticipo

      • Loris

        Buongiorno Luciano,
        la realtà è che con una SRLS puoi praticamente fare tutto quello che fai con una SRL normale.
        La differenza stà nella rigidità dello statuto (non modificabile ed imposto dalla legge) e nel capitale sociale minimo 1 euro.
        Tutti gli adempimenti fiscali, per esempio nel tuo caso (intrastat), non cambiano per modalità o importo del consulente.
        Si è possibile essere socio unico e amministratore unico.
        Quello che ti consiglio se poi fai la consegna diretta dall’estero al cliente è di farti mandare ogni bolla di trasporto per poi conservare in caso di accertamento dell’agenzia dogane.
        Purtroppo chi fa questo tipo di attività è soggetto a dichiarazione INTRASTAT che spesso è volentieri non quadra all’incrocio dei dati dei 2 paesi. Pertanto attenzione alla conservazione metodica e corretta da esibire agli enti preposti in controllo.

        Saluti

    • cecilia

      Buongiorno Luciano, sono un semplice negozio di intimo con una società snc ,vorrei passare alla srls i costi notarili rimangono sempre quelli?

    • filippo maria

      Buongiorno e complimenti per la qualità del servizio di consulenza offerto. Volevo sottoporvi questo caso : insieme a mio fratello intendo investire nel minieolico, il che significa, oltre ai costi iniziali di acquisto della turbina, avere entrate mensili dovute agli incentivi statali (funzione dell’energia prodotta) e uscite dovute alle operazioni di manutenzione e gestione dell’impianto (ordine di grandezza 8000 euro) .
      Prima domanda : è assolutamente necessario costituire una società ?
      Seconda domanda : in caso affermativo si potrebbe optare per una srl semplificata ?
      Terza domanda : è necessario aprire un C/C bancario esclusivo per questa attività ?
      Grazie

    • Gas Broker

      si può trasformare una srl semplificata in una srl ordinaria?
      Grazie

    • Fabrizio Capacci

      salve io vorrei aprire una srls ma ho mille dubbi. vorrei aprire una attivita di vendita e produzione abbigliamento personalizzato e non ho già la clientela e il fatturato che può passare tranquillamente i 200000,00€ fino a oggi ero dipendente la azienda è fallita e vorrei provare a rimettermi in gioco ma la srls è la cosa migliore?

      grazie e scusate

    • Dario Tomasello

      Salve, complimenti per questo articolo interessante. Volevo sapere se una SRLS va bene per avviare un piccolo ristorante, calcolando che dobbiamo acquistare gazebi esterni e attrezzatura da laboratorio, o se è preferibile la SRL. Grazie anticipatamente.

      • Edoardo

        Ciao Dario, nulla ti vieta di aprire un ristorante con una srl semplificata. Il problema si verrà a creare se dovessi aver bisogno di accedere al canale bancario per farti finanziare. In quel caso la vedo dura che una banca possa finanziarti a meno tu non abbia delle garanzie forti come persona fisica

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