INDICE
- Introduzione
- Crowdfunding: scegliere lo strumento giusto
- La scelta preliminare fra i diversi crowdfunding
- Avviare un equity crowdfunding: le fasi di una campagna
- Perché avviare un equity crowdfunding
- Ampliare la base dei soci, anche per il futuro
- Avviare un equity crowdfunding: pescare nell'oceano
- La funzione di brand awareness
- Guadagnare di più e più in fretta
- Avviare un equity crowdfunding: un biglietto da visita
- Conclusioni
- Risorse per approfondire
- Fonti
Avviare un equity crowdfunding può rappresentare il punto di svolta per la tua startup, permettendo di procedere nella sua crescita.
Infatti una campagna di equity crowdfunding chiusa con successo ti permette di raccogliere somme anche molto cospicue.
Capitali che sono necessari per lanciare nuovi prodotti, per ampliare la presenza sul mercato o anche per aprirsi verso orizzonti internazionali.
E non solo: l’equity crowdfunding porta con sé anche tutta una serie di vantaggi, non solo economici, importanti per la tua startup.
I motivi per avviare un equity crowdfunding per la tua startup
# Crowdfunding: scegliere lo strumento giusto
Le prospettive sono ottime, ma prima di buttarti a capofitto in questa avventura è importante sapere sul crowdfunding cos’ è e come funziona.
Infatti si tratta di uno strumento che può rivelarsi molto utile, ma che deve essere utilizzato in maniera ottimale per raggiungere l’obiettivo sperato.
# La scelta preliminare fra i diversi crowdfunding
In particolare è importante che tu scelga quella tra le principali tipologie di crowdfunding quella più adatta al tuo progetto.
Se per esempio la soluzione di business della tua startup deve essere ancora validata completamente, il reward crowdfunding può essere la scelta migliore.
Infatti questa tipologia di crowdfunding ti permette di raccogliere fondi ed è allo stesso tipo un ottimo strumento di validazione.
L’equity crowdfunding invece è più utile in una fase in cui la tua startup è già sul mercato oppure ha già una soluzione validata e ha la necessità di raccogliere capitali per un’ulteriore espansione.
# Avviare un equity crowdfunding: le fasi di una campagna
Ricorda che una campagna di crowdfunding non è costituita dal solo lancio e dal periodo di raccolta di capitali.
Per sapere come creare una campagna crowdfunding di successo devi considerare sempre le varie fasi che compongono complessivamente la campagna stessa.
A partire dalla fase di preparazione, che risulta la più delicata perché è quella in cui, almeno in buona parte, si determina il successo della campagna stessa.
E seguendo con lo svolgimento e con la fase di chiusura: senza dimenticare che anche dopo la chiusura ci sono degli obblighi amministrativi cui devi adempiere.
Una preparazione attenta rappresenta, come sempre, la chiave del successo di una campagna di equity crowdfunding.
# Perché avviare un equity crowdfunding
Dopo aver visto come funziona, come aprire un crowdfunding e quanto è importante preparare una campagna al meglio, sarai curioso di sapere per quali motivi dovresti usare questo strumento.
Ovviamente la raccolta di capitali è il motivo principale, ma non l’unico che ti porta a scegliere l’equity crowdfunding per la tua startup.
Infatti ci sono tutta una serie di obiettivi che puoi raggiungere attraverso l’equity crowdfunding e di cui devi tenere conto quando prepari e segui lo svolgimento della campagna.
Tieni in considerazione queste possibilità: perché possono essere davvero importanti per il presente e il futuro della tua società.
# Ampliare la base dei soci, anche per il futuro
Avviare un equity crowdfunding vuol dire cercare nuovi soci per la tua startup: possono essere piccoli o anche grandi investitori.
Ma quello che è realmente importante è che si tratta di soggetti che possono rappresentare una risorsa anche per il futuro della società.
Infatti devi considerare che, accanto agli investitori interessati solamente all’eventuale profitto che potrebbero ottenere, ci sono sicuramente dei finanziatori più attenti.
Questi non si limitano ad aderire alla campagna per lo sperato guadagno, anche se ovviamente è importante, ma mostrano un interesse particolare per il progetto.
Molto spesso queste persone fanno già parte della community che segue la tua startup, sono attive all’interno di essa e probabilmente hanno ricoperto il ruolo di ambassador per quel che riguarda il progetto di crowdfunding.
Cioè sono stati in grado di coinvolgere a loro volta altri soggetti, portandoli a conoscenza dell'attività della startup e magari trasformandoli in finanziatori.
Un ruolo importante, che dimostra un interesse genuino verso la società e i suoi prodotti.
Per questi soggetti la possibilità di entrare, attraverso l’equity crowdfunding, a far parte, anche se per una piccola quota, della startup riveste un valore simbolico importante.
Questi finanziatori vanno “coltivati”, proprio come faresti con un albero da frutto: perché possono dare alla tua startup dei “frutti” preziosi.
Se continuano a sentirsi coinvolti nel progetto infatti e se sono soddisfatti dalla gestione e dai risultati della società è molto probabile che partecipino anche a future iniziative.
Infatti spesso l’equity crowdfunding è uno strumento che viene utilizzato più volte: e proprio i finanziatori “fedeli” possono costituire una base di partenza ottimale per raggiungere più in fretta l’obiettivo prefissato.
# Avviare un equity crowdfunding: pescare nell'oceano
In un momento storico difficile per l’economia l’equity crowdfunding continua a dimostrare di procedere in controtendenza.
Infatti si tratta di uno dei sistemi di finanziamento alle startup e alle PMI che continua a crescere, nonostante le difficoltà globali.
La tendenza sembra essere sempre positiva e ci sono ottime possibilità che questa crescita continui ancora nei prossimi anni.
Grazie a una maggiore consapevolezza e cultura informatica, molte persone stanno superando l’iniziale diffidenza che in Italia ha caratterizzato l’esordio di questo strumento.
Inoltre, gli investitori, anche piccoli, sono sempre alla ricerca di strumenti che permettano di differenziare le loro operazioni e quindi di diminuire il rischio complessivo.
Questo vuol dire avere a disposizione un “oceano” di potenziali finanziatori fra cui “pescare” quelli pronti a sostenere il progetto della tua startup.
Attenzione: per raggiungere questo risultato è comunque sempre importante studiare una strategia di marketing dedicata.
Sfruttare al massimo tutti i canali di comunicazione, sia online che offline, veicolando dei messaggi e dei contenuti studiati con attenzione è un primo step.
Anche scegliere degli ambassador di rilievo, come degli influencer che siano affini al progetto del crowdfunding, è un sistema per ampliare ancora di più il bacino a tua disposizione.
Senza dimenticare un altro aspetto molto importante: è vero che avviare un equity crowdfunding vuol dire cercare degli investitori, ma non solo.
Questi infatti possono anche trasformarsi in membri della community che segue la tua startup e in potenziali clienti dei servizi e prodotti che offri.
Più grande e meglio costruita è la “rete” con cui vai a pesca nell’oceano del crowdfunding, più ricco sarà il bottino per la tua società.
# La funzione di brand awareness
Sai che ci sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: la possibilità di far crescere il brand è uno dei “pro” più interessanti.
Infatti, nel momento in cui lanci una campagna di equity crowdfunding, hai l’occasione di far conoscere la tua startup a un pubblico molto ampio.
Sfruttare al meglio gli strumenti del marketing ti permette di diffondere e far crescere il brand: ovviamente l’immagine complessiva della società deve risultare positiva e riuscire a colpire l’attenzione degli utenti.
Se il brand della tua startup cresce, grazie al crowdfunding, non solo potrai rendere più coesa la tua community e trovare nuovi finanziatori.
Puoi anche acquisire dei clienti, che sono interessati a provare i prodotti e i servizi della tua startup e che possono fidelizzarsi nel tempo.
E puoi anche essere notato da potenziali partner che possono collaborare con te nello sviluppo dei progetti di business.
Senza dimenticare che far conoscere il tuo brand vuol dire anche arrivare all’attenzione dei finanziatori professionali, che possono essere importanti per round di finanziamento avanzati.
L’equity crowdfunding in questo permette alla tua startup di raggiungere un ulteriore obiettivo altrettanto importante, in prospettiva, rispetto a quello della raccolta di capitali: quello di far conoscere la tua startup a quei soggetti che possono essere utili per il suo sviluppo futuro.
Sfruttare questa “vetrina” privilegiata è un’occasione assolutamente da non perdere.
# Guadagnare di più e più in fretta
Attenzione a un falso mito sull’equity crowdfunding: la raccolta di capitali non è costo zero, perché devi investire nel marketing e devi considerare le spese di gestione e amministrazione.
Però è altrettanto vero che grazie all’equity crowdfunding puoi raccogliere somme anche molto elevate, che probabilmente non riusciresti a ottenere tramite altri canali.
Le banche e le società finanziarie, per esempio, ti potrebbero chiedere delle importanti garanzie oppure tassi di interesse molto elevati.
Business Angel e Venture Capital potrebbero invece pretendere di “prendere il controllo” della startup, esautorandoti dal tuo ruolo e sottraendo una buona parte degli sperati profitti.
Utilizzando gli strumenti a tua disposizione in modo adeguato, come nel caso di emissione di quote con diritti amministrativi limitati, nell’equity crowdfunding puoi invece evitare questi rischi.
Inoltre i tempi sono decisamente più brevi se confrontati con altri sistemi di finanziamento: e il timing nel mondo delle startup si rivela spesso determinante.
I finanziatori professionali come i Venture Capital o i fondi di Equity possono offrire somme importanti, ma il processo preliminare e le trattative possono essere molto lunghe.
L’equity crowdfunding permette, lavorando al meglio, di anticipare nettamente i tempi, continuando nello sviluppo della startup.
# Avviare un equity crowdfunding: un biglietto da visita
Una campagna di equity crowdfunding chiusa con successo non significa solamente raccolta di capitale e crescita del brand.
È la dimostrazione che la tua startup è affidabile ed è in grado di portare a termine progetti importanti.
Tutta l’attività di fundraising che farai in seguito sarà influenzata positivamente da questo successo, comprese nuove campagne di crowdfunding.
In questo caso probabilmente partirai già con una base di piccoli investitori pronti a seguirti.
Molti investitori professionali saranno disposti a considerare le tue proposte proprio perché sei riuscito a concludere una campagna di crowdfunding.
Un valore aggiunto importante che ti permette di ampliare ulteriormente le prospettive di crescita della tua startup.
# Conclusioni
Hai visto come avviare un crowdfunding ti permette di far crescere la tua startup, non solo economicamente.
Le ricadute positive che una campagna di successo può avere, a livello di marketing e di immagine, possono essere davvero importanti.
La startup e il brand possono crescere in maniera importante e gettare le basi per ulteriori processi di crescita futuri.
Un crowdfunding di successo puoi aprire alla tua startup delle strade, con partner e finanziatori, che altrimenti ti sarebbero precluse.
Pensi che ci siano altri motivi, oltre quelli visti nell'articolo, per lanciare un equity crowdfunding per la tua startup? Indicali in un commento!