Per chi inizia a lavorare soprattutto sul web, spesso il primo passo non è l’apertura della partita iva ma far ricorso alla prestazione occasionale in sostituzione appunto dell’apertura della partita iva.

Infatti anziché sobbarcarsi altri costi, in molti iniziano a testare il ritorno economico della propria idea di business, utilizzando la prestazione occasionale e solo più avanti quando il loro business sarà finalmente decollato apriranno la partita iva.

Ma sai cos’è esattamente la prestazione occasionale?

La prestazione occasionale è un rapporto di lavoro anche in “forma autonoma” che non prevede l’apertura della partita iva oltre che il versamento di contributi previdenziali e fiscali.

In questo modo si può iniziare a lavorare serenamente senza violare la normativa fiscale anche se non si è titolari di partita iva.

# Quali requisiti occorrono per utilizzare la prestazione occasionale senza aprire la partita iva

Per utilizzare la prestazione occasionale è necessario però possedere i seguenti requisiti:

  • durata complessiva del rapporto di lavoro non superiore a 30 giorni lavorativi durante l’anno solare;
  • compenso lordo annuale massimo di 5.000 €;
  • l’impossibilità di svolgere attività di lavoro autonomo in contemporanea.

Queste sono le 3 condizioni che dovrai rispettare per poter ricorrere alla prestazione occasionale al posto della partita iva.

Quindi se per esempio, stai realizzando un’attività imprenditoriale online, se rispetti questi requisiti, puoi iniziare a vendere i tuoi prodotti fin da subito anche se non hai aperto la partita iva.

# La prestazione occasionale al posto dell’apertura della partita iva non è per tutti

Non tutti i soggetti però possono ricorrere alla prestazione occasionale al posto della partita iva, ne sono infatti esclusi:

  • i professionisti intellettuali iscritti agli albi;
  • chi collabora in modo continuativo con associazioni o società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni;
  • i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società;
  • i titolari di pensione di vecchiaia.

# Come fare con le ricevute fiscali anche se non hai la partita iva?

Vendendo un prodotto avrai l’obbligo di emettere una ricevuta fiscale.

Lo potrai fare utilizzando il tuo codice fiscale al posto della partita iva e poi riportare i tuoi guadagni nella tua dichiarazione dei redditi.
Infatti ogni qualvolta è svolta una prestazione occasionale sarà necessario che rilasci la relativa ricevuta.

# Non sai come compilare la ricevuta fiscale se non hai la partita iva?

Nella ricevuta dovrai inserire obbligatoriamente le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici e codice fiscale della persona che ha prestato il servizio (è bene inserire anche data e luogo di nascita);
  • dati anagrafici del soggetto al quale é stata fornita la prestazione;
  • numero progressivo di ricevuta;
  • data e luogo di svolgimento della prestazione;

Nel caso in cui il compenso pattuito facendo ricorso alla prestazione occasionale dovesse superare i 77,47 € sarà necessario applicare anche una marca da bollo.

Nella parte finale della ricevuta sarà necessario scrivere la seguente dicitura:

operazione non imponibile IVA ai sensi dell’art. 5 del DPR 633 del 26/10/1972 e successive modifiche e/o integrazioni. Dichiaro inoltre di non esercitare altra attività di lavoro autonomo

Qualora ad acquistare il tuo prodotto fosse una società anziché un privato, potrai sempre utilizzare la prestazione occasionale e rilasciare una ricevuta utilizzando il proprio codice fiscale anzichè la partita iva

In questo caso però il compenso sarà assoggettato ad una ritenuta d’acconto pari al 20% dell’importo totale del prodotto acquistato.

In sostanza incasserai il 20% in meno.
Quel 20% poi sarà il tuo acquirente che dovrà preoccuparsi di versarlo al Fisco e fornirti una copia dell’avvenuto versamento della ritenuta d’acconto.

# Conclusione

Grazie alla prestazione occasionale puoi quindi iniziare a testare fin da subito il tuo business senza aprire la partita iva.

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    2 replies to "Partita iva, come iniziare senza"

    • Lucio

      Vorrei iniziare a vendere miei prodotti digitali (software), nel mondo, via web.
      Il prodotto è low price e di nicchia con probabili bassi fatturati iniziali.
      I miei clienti saranno Utenti Finali e Aziende esclusivamente nel mercato anglosassone.

      Non mi è chiaro dal Vs. articolo se le Prestazioni Occasionali con emissione di Ricevute Fiscali sono accettate anche in paesi UE e extra UE.
      Grazie e cordiali saluti.

    • Roberto

      La normativa sulla prestazione occasionale è prettamente italiana quindi se tu vendi in altri paesi non credo sia valida.
      In questo caso ci vorrebbe la partita iva.

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