Questa è una traduzione e sintesi della prima delle lezioni del corso tenuto all'Università di Stanford dal titolo "How to start a startup". Alla fine dell'articolo trovi i link ai documenti originali. Ecco gli argomenti discussi:
# Idee, prodotti, squadre ed esecuzione – Parte 1
Le quattro aree di cui ti parlerò sono: una grande idea, un ottimo prodotto, una grande squadra e una grande execution
Anche se questi temi spesso si sovrappongono, cercherò di parlarne come se fossero temi a sé stanti.
I risultati di una startup sono pari all’idea x prodotto x esecuzione x squadra x fortuna, dove la fortuna è un numero casuale compreso tra zero e diecimila.
Se riesci ad avere il controllo di queste quattro aree, avrai buone probabilità di avere successo.
Una delle cose interessanti delle startup è che sono un campo di gioco in cui tutti si possono cimentare.
Sei giovane e inesperto, puoi creare una startup.
Sei vecchio ed esperto, puoi crearla lo stesso.
E una degli aspetti che più mi piacciono delle startup è che alcune delle cose che vanno male in altri contesti aziendali, come non disporre di risorse finanziarie adeguate oppure essere sconosciuti, sono in realtà delle risorse importanti quando si tratta di avviare una startup.
Adesso voglio parlarti del motivo per cui dovresti avviare una startup.
Prima di tutto, non dovresti mai iniziare una startup solo per il gusto di farlo.
Se lo fai per diventare ricco, sappi che ci sono modi molto più semplici per diventarlo.
Inoltre, molti di coloro che hanno avviato una startup, dicono spesso che non avrebbero potuto immaginare quanto sarebbe stata dura e dolorosa.
Quindi dovresti avviare una startup solo se ti senti spinto da un problema particolare e pensi che avviare un’azienda sia il modo migliore per risolverlo.
La passione specifica per un tema dovrebbe venire prima, e la startup solo dopo.
Nella seconda parte della lezione di oggi, Dustin Moskovitz vi parlerà del perché iniziare una startup.
# Una grande idea
Negli ultimi anni, è diventato popolare dire che l’idea non ha nessuna importanza.
Capisco che può sembrare poco divertente passare molto tempo a pensare all’idea di una startup.
Secondo molti, dovresti iniziare subito, attaccando post-it sul muro, senza chiederti se quelle informazioni saranno preziose o funzioneranno in futuro.
Diciamo anche, che svolgere tutte queste attività non è del tutto sbagliato perchè anche se fai delle previsioni, le cose non vanno sempre come tu avevi immaginato.
Inoltre esiste un limite a quanto puoi capire del futuro senza effettivamente avere un prodotto destinato ai clienti ed una grande execution.
Una cattiva idea è sempre una cattiva idea, ed un eventuale pivot può non essere la soluzione ottimale per trasformarla in una buona idea.
Un’ottima execution di un’idea terribile non ti porterà comunque da nessuna parte.
Ci sono, ovviamente, delle eccezioni, ma la maggior parte delle grandi aziende inizia con una grande idea.
Se guardi i pivot di successo, sono quasi sempre una opzione, qualcosa che i fondatori stessi volevano, non un’idea inventata a caso.
Personalmente credevo che le idee non fossero così importanti, ma adesso ho cambiato idea e sono molto sicuro del contrario.
# Definizione di idea
La definizione dell’idea è molto ampia.
Include le dimensioni e la crescita del mercato, la strategia di crescita per l’azienda, la strategia di difendibilità e così via.
Quando valuti un’idea, devi pensare a tutte queste cose, non solo al prodotto.
Se funzionerà, ci lavorerai per 10 anni, quindi vale la pena perdere un pò di tempo in anticipo per riflettere sul valore iniziale e sulla difendibilità del business.
Anche se la programmazione è spesso priva di ogni valore, la pianificazione è comunque preziosa e spesso totalmente mancante nella maggior parte delle startup di oggi.
Il pensiero a lungo termine è molto raro ovunque, ma in particolare nelle startup.
Se ci penserai, avrai un enorme vantaggio.
Ricorda che la tua idea con il tempo si espanderà e diventerà sempre più ambiziosa, man mano che procederai con la sua implementazione.
Non devi certamente capire tutto e subito ma devi iniziare comunque da un nocciolo duro.
Un’altra cosa che notiamo che sbagliano continuamente i fondatori è quella di costruire un business che sia facile da replicare.
Questa è una parte centrale di una buona idea.
L’idea dovrebbe venire prima e la startup dovrebbe venire secondo.
Aspetta ad avviare una startup finché non ti viene in mente un’idea che ti senti costretto a esplorare. Questo è anche il modo di scegliere tra diverse idee.
Se hai diverse idee, lavora su quella a cui pensi più spesso, soprattutto quando non stai cercando di pensare al lavoro.
Un altro aspetto da considerare è che le migliori aziende sono quasi sempre orientate alla mission.
È difficile ottenere la concentrazione di cui le grandi aziende hanno bisogno a meno che la società non senta di avere una mission importante.
E spesso è difficile ottenerla senza una grande idea di base.
Un vantaggio correlato delle idee orientate alla mission è che tu stesso ti dedicherai a loro con maggiore determinazione.
Ci vogliono anni e anni, di solito un decennio, per costruire una grande startup.
Se non ami e non credi in quello che stai costruendo, è probabile che a un certo punto ti arrenderai.
Molti fondatori credono che le loro startup impiegheranno solo 2 o 3 anni per arrivare al successo per poi dopo dedicarsi a ciò di cui sono veramente appassionati.
Purtroppo non funziona quasi mai in questo modo.
Le buone startup di solito impiegano 10 anni per affermarsi.
Un terzo vantaggio delle aziende orientate alla mission è che le persone esterne alla startup sono più disposte ad aiutarti.
Otterrai più supporto su un progetto difficile ma importante.
E’ chiaro che le società che copiano un’idea esistente con pochissime nuove intuizioni, non eccitano le persone e non costringono i team a lavorare abbastanza duramente da avere successo.
Paul Graham, la settimana prossima, vi parlerà di come avere delle ottime idee per avviare una startup.
La parte più difficile della creazione di grandi idee è che spesso all’inizio le idee migliori sembrano terribili.
Anche le idee di creare Google e Facebook sembravano pessime all’inizio, poi invece successivamente si sono rivelate delle ottime idee.
Peter Thiel ti spiegherà come trovare un’idea che crei un monopolio anche se non puoi ottenerlo da subito.
Devi trovare un piccolo mercato in cui è possibile ottenere un monopolio e quindi espandersi rapidamente.
Nella creazione di una startup hai bisogno di sviluppare una forte convinzione in te stesso ed una forte volontà di ignorare i no che ti arriveranno degli altri.
Tieni presente che se ti viene in mente una grande idea, la maggior parte delle persone penserà male delle tua idea.
Tu però dovresti esserne felice perchè ciò vuol dire che non entreranno in competizione con te.
Questo è un altro motivo per cui non è affatto pericoloso dire alle persone della tua idea.
Devi desiderare avere un’idea in cui puoi apparire come un pazzo a volere sviluppare quell’idea a cui non stanno lavorando molte altre persone.
Un altro errore comune tra i fondatori, è che pensano che la prima versione del loro prodotto debba sembrare davvero grande.
Ma non deve essere così.
Devi conquistare un piccolo mercato specifico ed espanderti da lì.
È così che iniziano tutte le grandi aziende.
Devi anche prenderti il tempo per pensare a come evolverà il mercato a cui ti rivolgi.
Hai bisogno di un mercato che sarà grande tra 10 anni.
La maggior parte degli investitori è ossessionata dalle dimensioni del mercato oggi, non pensano affatto a come si evolverà il mercato.
In effetti, penso che questo sia uno dei più grandi errori che gli investitori commettono.
Pensano alla crescita della stessa startup, non pensano alla crescita del mercato.
A me interessa molto di più il tasso di crescita del mercato rispetto alle sue dimensioni attuali, e valuto anche quelle tematiche che potrebbe causare una contrazione del mercato stesso.
Dovresti pensarci anche tu.
Preferisco investire in un’azienda che sta cercando un mercato piccolo, ma in rapida crescita, piuttosto che un mercato grande, ma a crescita lenta.
Uno dei grandi vantaggi di questi mercati più piccoli e in rapida crescita, è che i clienti sono in genere alla disperata ricerca di una soluzione e tollereranno per questo un prodotto imperfetto, ma in rapido miglioramento.
Fondamentalmente puoi cambiare tutto in una startup tranne il mercato, quindi dovresti essere sicuro che il mercato che stai cercando sia in crescita.
Esistono molti modi diversi per parlare del giusto tipo di mercato.
# Domande di Sequoia
Per trovare la soluzione, possiamo ricorrere alle famose domande di Sequoia:
Tutte le startup di maggior successo in cui siamo stati coinvolti, hanno avuto un'ottima idea ed anche un'ottima risposta a queste domande.
Se tu non dovessi trovare delle ottime risposte, dovresti essere almeno un pò sospettoso di quello che stai facendo.
In linea di massima, è meglio se stai costruendo qualcosa di cui tu stesso hai bisogno.
Se non ne hai bisogno tu stesso di questa soluzione, e stai costruendo qualcosa di cui qualcun altro ha bisogno, renditi conto che sei in svantaggio e di conseguenza devi avvicinarti maggiormente ai tuoi clienti.
Cerca di parlare maggiormente con loro anche più volte al giorno.
Un’altra cosa piuttosto controintuitiva delle buone idee è che sono quasi sempre molto facili da spiegare e molto facili da capire.
Se ci vuole più di una frase per spiegare cosa stai facendo, è quasi sempre il segnale che è qualcosa di troppo complicato.
Qualsiasi azienda che è un clone di qualcos’altro, che già esiste, di solito fallisce.
Imparare ad avere buone idee richiede un pò di tempo, quindi inizia a lavorarci proprio ora.
Se riesci a pensare prima al mercato, avrai un grosso vantaggio sulla maggior parte delle persone che avviano una startup
# La prima delle quattro aree: un grande prodotto
Adesso ti parlerò della costruzione di un ottimo prodotto.
E qui, ancora una volta, userò una definizione molto ampia di prodotto.
Nel prodotto includo l’assistenza clienti, e tutto ciò che riguarda l’interazione del cliente con ciò che hai creato per loro.
Per costruire un’azienda davvero eccezionale, devi prima trasformare una grande idea in un ottimo prodotto.
Questo passaggio è difficile da realizzare, ma è di fondamentale importanza ma è piuttosto divertente.
Poiché ci sono una serie di elementi che accomunano i nuovi prodotti, ecco una serie di consigli su come costruirlo.
Fino a quando non costruisci un ottimo prodotto, non conta nient’altro.
Quando i fondatori di una startup di grande successo raccontano la storia dei loro primi anni, raccontano sempre del tempo trascorso davanti ad un pc a lavorare sul loro prodotto o a parlare con i loro clienti.
Praticamente non facevano nient’altro, e se fossi in te, mi preoccuperei se tu invece trascorreresti in un altro modo il tuo tempo.
Tutti gli altri problemi che i fondatori cercano di affrontare come raccogliere fondi, ottenere più stampa, assunzioni, sviluppo aziendale, ecc., sono molto più facili quando si ha un ottimo prodotto.
# La prima delle quattro aree: un grande prodotto
Adesso ti parlerò della costruzione di un ottimo prodotto.
E qui, ancora una volta, userò una definizione molto ampia di prodotto.
Nel prodotto includo l’assistenza clienti, e tutto ciò che riguarda l’interazione del cliente con ciò che hai creato per loro.
Per costruire un’azienda davvero eccezionale, devi prima trasformare una grande idea in un ottimo prodotto.
Questo passaggio è difficile da realizzare, ma è di fondamentale importanza ma è piuttosto divertente.
Poiché ci sono una serie di elementi che accomunano i nuovi prodotti, ecco una serie di consigli su come costruirlo.
Fino a quando non costruisci un ottimo prodotto, non conta nient’altro.
Quando i fondatori di una startup di grande successo raccontano la storia dei loro primi anni, raccontano sempre del tempo trascorso davanti ad un pc a lavorare sul loro prodotto o a parlare con i loro clienti.
Praticamente non facevano nient’altro, e se fossi in te, mi preoccuperei se tu invece trascorreresti in un altro modo il tuo tempo.
Tutti gli altri problemi che i fondatori cercano di affrontare come raccogliere fondi, ottenere più stampa, assunzioni, sviluppo aziendale, ecc., sono molto più facili quando si ha un ottimo prodotto.
# Il primo passo è costruire qualcosa che gli utenti amano
In YC, diciamo ai fondatori di lavorare sul loro prodotto, parlare con gli utenti, fare esercizio fisico, mangiare e dormire, e null’altro.
Tutto il resto delle cose: pubbliche relazioni, conferenze, reclutamento di consulenti, partnership, dovresti ignorarle.
Il tuo compito è soltanto quello di costruire qualcosa che gli utenti amano.
Pochissime aziende che continuano ad avere successo ci arrivano senza pensare prima al prodotto.
Molte startup di buona qualità falliscono perché fanno semplicemente qualcosa che piace alla gente.
Fare qualcosa che la gente vuole è un ottimo modo per fallire e non capire perché stai fallendo.
Dico spesso in YC è che è meglio costruire qualcosa che un piccolo numero di utenti ama piuttosto che qualcosa che semplicemente piace ad un gran numero di utenti.
Costruisci qualcosa che un piccolo numero di utenti ama.
Infatti poi sarà più facile espandersi da qualcosa che un piccolo numero di persone ama, a qualcosa che molte persone amano.
Se non capisci questo concetto, puoi fare tutto il resto bene ma probabilmente fallirai comunque.
Quindi quando avvii una startup, questa è l’unica cosa di cui devi preoccuparti.
La cosa migliore che tu possa fare è costruire un prodotto che molte persone adorano davvero.
In questo modo, sarà molto più facile espandersi, una volta che hai qualcosa che alcune persone amano.
Ma se inizi con l’ambivalenza, o con un entusiasmo debole, e provi ad ampliarlo, non riuscirai mai ad incontrare molte persone che lo adorano.
Quindi il consiglio è: trova un piccolo gruppo di utenti e fai loro amare quello che stai facendo.
Se il tuo prodotto funziona, crescerai con il passaparola.
Se ottieni qualcosa che la gente ama, le persone ne parleranno ai loro amici ed assisterai ad una crescita organica.
Un ottimo prodotto è il segreto per la crescita a lungo termine.
Dovresti farlo proprio prima di ogni altra cosa.
Se provi a costruire una macchina per la crescita, prima di avere un prodotto che alcune persone adorano davvero, quasi sicuramente perderai tempo.
Le startup di successo hanno avuto quasi sempre un ottimo prodotto, che cresce con il passaparola.
In questo caso non dovrai preoccuparti di quello che stanno facendo i tuoi concorrenti.
Pochissime startup muoiono per competizione.
Molte muoiono perché non riescono a creare qualcosa che gli utenti amano perché trascorrono il loro tempo a fare tante altre cose.
Quindi preoccupati solo di questo più di ogni altra cosa.
# Inizia con qualcosa di semplice
Un altro consiglio per realizzare qualcosa che gli utenti amano: inizia con qualcosa di semplice.
È molto più semplice realizzare un ottimo prodotto se hai qualcosa di semplice.
Anche se i tuoi piani di crescita sono super complessi, devi sempre iniziare con qualche cosa di piccolo, con il minimo possibile.
Pensa alle aziende di grande successo ed a come hanno iniziato.
Erano generalmente cose semplici da usare e soprattutto per iniziare a usarli.
La prima versione di Facebook era quasi comicamente semplice.
La prima versione di Google era solo una pagina web con una casella di testo e due pulsanti; ma ha restituito i migliori risultati ed è per questo che agli utenti è piaciuto.
Un altro motivo per cui devi partire da qualcosa di semplice è perché ti costringe a fare una cosa estremamente bene e devi farlo per fare qualcosa che la gente ama.
Altro tema ricorrente nel processo di creazione di una startup è la parola fanatico.
Questo termine compare spesso quando ascoltiamo i fondatori che parlano di cosa pensano del loro prodotto.
I fondatori parlano spesso di come si preoccupano della qualità dei piccoli dettagli. Spesso avvertono quasi un dolore fisico quando il prodotto non funziona come desiderano ed in questi casi cercano di ripararlo quanto prima.
Sicuramente ci vuole un certo livello di fanatismo per poter costruire dei grandi prodotti.
# Cerca utenti ed avvia il ciclo di feedback
Per creare un grande prodotto, hai bisogno di alcuni utenti che ti aiutino con il ciclo di feedback, e dovresti reclutare queste persone manualmente ed in prima persona.
Non fare cose come acquistare annunci Google per ottenere i tuoi utenti iniziali.
Non hai bisogno di molte persone ma solo di quelli che ti daranno feedback ogni giorno e che alla fine ameranno il tuo prodotto.
Quindi, invece di provare a cercarli con Google Adwords, cerca di reclutarli a mano e/o di persona.
Ti voglio fare un esempio reale per farti capire questo concetto.
Ben Silbermann, quando tutti pensavano che Pinterest fosse uno scherzo, reclutava gli utenti iniziali di Pinterest chiacchierando con gli sconosciuti nei bar.
Lo ha fatto veramente chiedendo alle persone “Per favore, useresti il mio prodotto?”
Era anche solito andare all’Apple Store a Palo Alto ed inserire Pinterest come home page sui browser, prima che poi qualcuno se ne accorgesse e lo cacciasse dal negozio
Quindi tu chiama personalmente gli utenti e ricorda che l’obiettivo è far amare il tuo prodotto ad un piccolo gruppo di persone.
Ascoltali e quasi sempre scoprirai che sono disposti a darti un feedback.
Anche se stai costruendo il prodotto per te stesso, ascolta gli utenti esterni che ti diranno come realizzare un prodotto per il quale pagheranno.
Fai tutto ciò di cui hai bisogno per farti amare e fai sapere loro cosa stai facendo, perché saranno i sostenitori che ti aiuteranno a ottenere i tuoi prossimi utenti.
Devi creare un motore nell’azienda che trasforma il feedback degli utenti in decisioni sui prodotti. Ecco alcuni esempi di domande da fare:
Dovresti rendere questo circuito di feedback il più veloce possibile.
La buona notizia è che tutto ciò è difficile ma fattibile.
I grandi fondatori non mettono mai nessuno tra loro e i loro utenti e si occupano in prima persona delle vendite e del supporto ai clienti stessi.
È fondamentale che questo ciclo sia integrato nella cultura aziendale
Invece notiamo spesso è che gli startupper assumono subito qualcuno per il settore vendite o per l’assistenza clienti, invece sono attività che dovrebbe svolgere il fondatore stesso.
# Quali metriche usare
Hai bisogno di usare delle metriche per tenerti informato su questi aspetti.
Se stai costruendo un servizio Internet, ignora cose come le registrazioni al tuo sito o alla newsletter e osserva invece il tasso di crescita, gli utenti attivi, i livelli di attività, il tasso di fidelizzazione per coorte, le entrate, queste sono le cose che contano.
E poi sii brutalmente onesto se le cose non stanno andando nella giusta direzione.
Le startup vivono di crescita, è l’indicatore di un ottimo prodotto.
Questo racchiude la panoramica sulla costruzione di un ottimo prodotto.
Fondamentalmente puoi ignorare tutto il resto fino a quando il tuo prodotto non funziona bene.
Adesso mi fermerò qui, riprenderemo da qui giovedì, e ora Dustin parlerà del perché dovresti iniziare una startup.
Grazie per essere venuto, Dustin Moskovitz.
# Perché avviare una startup
Ci sono un sacco di motivi che sento continuamente ripetere sulle motivazioni che spingono le persone a creare una startup.
È importante conoscere queste motivazioni, perché alcune di queste hanno senso solo in determinati contesti e solo altre ti saranno davvero utili.
Inoltre potresti essere tratto in inganno, dall’enfasi con cui Hollywood o la stampa in genere rendono affascinante il mondo degli imprenditori.
Per questo motivo, voglio provare a chiarire alcuni dei potenziali errori che commettono le persone quando creano una startup, in modo che tu possa prendere questa decisione in modo chiaro.
Solo alla fine ti parlerò del motivo che mi piace maggiormente.
# 4 motivi per cui le persone creano una startup
I 4 motivi più diffusi, sono:
Il film The Social Network, ha dipinto l’immagine dell’imprenditore, come colui che va alle feste e vive una vita brillante, facendo apparire l’essere imprenditore come qualche cosa di molto interessante e glamour.
# Il lato negativo dell’essere imprenditore
Io invece penso che la realtà non sia per nulla così affascinante, c’è infatti un lato negativo dell’essere un imprenditore, che è quello in cui dedichi tutto il tuo tempo solo a lavorare sulla tua startup.
In pratica resti seduto alla tua scrivania, a testa bassa, concentrato, per giorni e giorni a rispondere alle e-mail dell’assistenza clienti oltre che occuparti delle vendite e risolvere tutti i problemi che si presentano.
Ti dico ciò per farti aprire bene gli occhi prima di avviare una startup.
# Lo stress
A tutto ciò, aggiungerei anche si tratta di un’attività particolarmente stressante.
Perché è così stressante?
Ecco un paio di ragioni che ti possono aiutare a capirlo.
La prima è che hai molte responsabilità.
Se sei un imprenditore, hai paura di fallire sia per te ma anche per tutte le persone che hanno deciso di seguirti nella tua avventura imprenditoriale.
Infatti il futuro di diverse persone può dipendere dalle tue decisioni e dalle tue capacità imprenditoriali. Se quindi responsabile nei loro confronti.
Altro motivo per cui ti dicevo prima che è un’attività molto stressante, è che devi essere sempre in allerta qualora dovesse succedere qualcosa di importante di cui dovrai occuparti subito.
Non importa se sei in vacanza, non importa se è il fine settimana, devi sempre essere sul pezzo ed essere mentalmente pronto ad affrontare i problemi che si manifestano.
A questo proposito, ti voglio segnalare una scena di The Social Network, in cui alcune persone che lavoravano nelle startup festeggiano e lavorano contemporaneamente, mentre Mark Zuckerberg, da solo, era chiuso in una stanza a lavorare.
Come accade spesso, il fondatore di una startup è da solo a lavorare e questo non ha nulla di “sociale”.
# L’attenzione indesiderata dei media
Spesso un imprenditore attira l’attenzione dei media.
Mentre sarà sicuramente gratificante apparire sulla copertina di Times ed essere la persona dell’anno, lo è un pò meno, essere sulla copertina di People con una delle tue foto delle nozze.
Ma quando poi finisci addirittura su una rivista di pettegolezzi in cui vieni fatto a pezzi, sono sicuro che non sarai per nulla contento.
# Dipendente o startupper
Se lavori in una startup come dipendente e le cose non vanno bene, potresti sempre andartene.
Per un fondatore, le cose sono invece molto più complesse.
Un fondatore di una startup è impegnato per 10 anni circa se le cose stanno andando bene, e probabilmente per circa 5 anni se non sta andando bene.
Pensa che occorrono almeno 3 anni circa solo per capire che le cose non stanno andando bene.
Se invece trovi un buon compratore, ne serviranno almeno altri 2 di anni.
Qualora invece dovessi mollare ed andartene via prima, non solo sarai danneggiato finanziariamente, ma danneggerai tutti i tuoi dipendenti.
Se sei fortunato ed hai una cattiva idea per avviare una startup, fallisci rapidamente, ma il più delle volte purtroppo non è così.
Se dovessi decidere di avviare una startup, tieni presente che le cose andranno più o meno così. Dovrai imparare soprattutto a gestirti, questa sarà una delle tue responsabilità principali.
Ben Horowitz dice spesso che il ruolo numero 1 di un amministratore delegato è la gestione della propria psicologia, ed è assolutamente vero.
La vita della maggior parte degli amministratori delegati è dedicata agli altri.
Se vuoi esercitare potere e autorità sulle persone, diventa un militare o un politico, non essere un imprenditore.
Le persone che gestiscono delle aziende spesso devono prendere delle decisioni molte difficili e contemporaneamente hanno tante altre persone che spingono in direzioni diverse.
Ricoprendo quindi questa carica, ti accorgerai che dovrai trascorrere la maggior parte del tempo ad affrontare i problemi che altre persone porteranno sulla tua scrivania.
Inoltre ogni persona spingerà in una direzione diversa ed i clienti ancora in altre direzioni.
Poi ci saranno le tue opinioni personali che ti potrebbero portare a prendere decisioni in contrasto con quelle che ti sono state suggerite.
In ogni caso, il gioco a cui stai giocando è meno affascinante di come possa apparire.
Potresti per esempio arrivare in ufficio il lunedì mattina ed avere delle grandi idee per migliorare la tua startup.
Ma se un dipendente minaccia di andarsene, quella diventerà la tua priorità numero 1 ed è quello su cui passerai la maggior parte del tuo tempo cestinando tutto il resto.
Molte persone pensano che essendo tu il capo, avrai una maggiore flessibilità nella gestione delle tue ore da dedicare al lavoro. Ma la verità è che se diventerai un imprenditore, sarai solo in grado di lavorare per 24 ore al giorno.
Inoltre sei un modello per l’azienda, e questo è molto importante.
Se sei un dipendente di un’azienda, potresti avere delle belle e delle brutte settimane, alcune settimane in cui hai poca energia e potresti voler prendere qualche giorno di ferie.
Invece per il fondatore di una startup le cose vanno diversamente.
Il tuo team seguirà il tuo esempio, se togli il piede dal gas, lo faranno anche loro. Quindi sei costretto a lavorare sempre e comunque.
Se poi stai lavorando con grandi investitori, stai lavorando con grandi partner, loro lavoreranno molto duramente e pretenderanno che anche tu lavori molto duramente.
# Impatto e ricompensa
Ma parliamo di impatto e di ricompensa.
Molte persone decidono di creare una startup per ricevere in futuro una forte ricompensa economica e per cercare migliorare il mondo in cui viviamo.
Io penso che la ricompensa finanziaria sia fortemente correlata all’impatto che abbiamo sul mondo.
Questo impatto potresti averlo andando a lavorare in una startup in fase avanzata di crescita.
Potresti ottenere ciò lavorando per esempio in Facebook che ha oltre un miliardo di utenti oppure Google, ed entrambe queste aziende hanno già infrastrutture che potrai sfruttare.
Inoltre lavorando in aziende come quelle che ti ho citato prima, potresti lavorare in team che ti aiuteranno a trasformare le tue idee in qualcosa di eccezionale.
Per convincerti di queste mie affermazioni, eccoti alcuni esempi reali.
Bret Taylor è stato il dipendente n. 1500 di Google ed ha inventato Google Maps, un servizio che è usato milioni di persone in tutto il mondo.
Non ha avuto bisogno di avviare una società per farlo, ed inoltre ha ottenuto anche una grossa ricompensa finanziaria oltre che un grande impatto.
Il mio co-fondatore Justin Rosenstein è entrato a far parte di Google poco dopo Brett, era un Product Manager e proprio come progetto secondario ha finito per “prototipare” una chat che non era altro che un’app che è stata integrata in Gmail.
Prima che lui la creasse, non avrei neanche immaginato di chattare mentre scrivo un’email. Questi sono prodotti che ormai molti di noi usano quasi tutti i giorni.
Poco dopo che Justin divenne il dipendente n. 250 di Facebook, condusse un progetto di hackaton insieme a persone come Andrew Bosworth e Leah Pearlman per creare il pulsante Mi piace.
Oggi questo strumento è uno degli elementi più popolari sul web che ha completamente cambiato il modo in cui le persone navigano, ed anche in questo caso non è stato necessario avviare un’azienda per farlo.
Inoltre quasi sicuramente Justin sarebbe fallito se avesse provato a creare questo servizio con una sua startup, perché non avrebbe avuto la tecnologia di cui avrebbe avuto bisogno, cosa che invece ha trovato in Facebook.
Tutto questo per dirti che è molto importante tenere presente il contesto nel quale vuoi creare la tua startup e come sarai in grado di rendere reale e concreta la tua idea.
Stavamo ormai lavorando su questo progetto da tanto tempo, trovando sempre nuove idee e soluzioni, quindi abbiamo pensato che la soluzione che avevamo trovato, fosse la migliore.
Non potevamo più smettere di lavorare sulla nostra idea che ci stava costringendo a lasciare il nostro lavoro in Facebook e farci conoscere dal mondo.
E penso che sia esattamente questa la sensazione che dovresti cercare quando avvii una startup, ed è anche così che sai di avere l’idea giusta.
Per adesso mi fermo qui.
# Fonti
Ecco il video originale:
Qui trovi le slide relativi ai due interventi: