INDICE
- Introduzione
- Come funziona equity crowdfunding: la natura dello strumento
- Un'offerta di quote attraverso il web
- Equity crowdfunding: le alternative
- Come funziona equity crowdfunding: la normativa
- L'aumento di capitale e le clausole dello statuto
- Come funziona equity crowdfunding: la natura delle quote
- Come funziona equity crowdfunding: iter della campagna
- Cosa fanno le piattaforme?
- Conclusioni
- Risorse per approfondire
- Fonti
Sicuramente da startupper ti sei chiesto “Come funziona equity crowdfunding?”.
In effetti si tratta di uno dei metodi di finanziamento più diffusi attualmente per startup e che continua a crescere negli anni.
L’equity crowdfunding presenta un processo di funzionamento articolato, che comprendere obblighi normativi e operazioni necessarie per poter lanciare una campagna.
Conoscere il processo di funzionamento di questo strumento, in tutte le sue fasi, ti permette di utilizzarlo al meglio per raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Come funziona equity crowdfunding: la normativa, il ruolo delle piattaforme, le operazioni societarie
# Come funziona equity crowdfunding: la natura dello strumento
Quando si parla di equity crowdfunding si intende un’offerta fatta al pubblico delle quote di una società.
Normalmente, prima di una campagna di crowdfunding, le quote della società sono detenute dallo startupper e dagli altri founder.
Possono avere quote anche altri soggetti, ma queste sono state cedute attraverso un'offerta e una trattativa di natura privata.
In caso di equity crowdfunding invece l’offerta è pubblica: quindi tutti possono liberamente decidere di aderire, finanziare la startup e diventarne soci, acquisendo delle quote di capitale.
Tramite queste quote cedute ai finanziatori la tua startup può raccogliere il capitale necessario alla sua crescita.
# Un'offerta di quote attraverso il web
Hai visto il crowdfunding cos’è e come funziona: ci sono però delle caratteristiche che lo distinguono da altri sistemi di cessione delle quote della società.
In particolare devi sempre ricordare che l’equity crowdfunding si svolge solamente online.
Esiste un apposito elenco, stilato dalla Consob che è l’autorità competente in materia, che comprende tutti i portali autorizzati a ospitare campagne di equity crowdfunding.
Lo strumento dell’equity crowdfunding non può essere utilizzato al di fuori di questi portali e sempre seguendo le regole imposte dalla normativa in materia.
Questo a tutela della tua startup, che ha la garanzia di operare attraverso un soggetto autorizzato, e degli investitori, che investono il loro capitale sempre con le garanzie della legge.
# Equity crowdfunding: le alternative
Sicuramente l’equity è quello più diffuso fra le principali tipologie di crowdfunding utilizzate dalle startup per finanziarsi.
Ma considera sempre se la tua startup è nella fase adatta per utilizzare questo strumento: cioè se ha già una soluzione di business validata, pronta per essere lanciata o già lanciata sul mercato.
In caso contrario potrebbe essere troppo presto per lanciarti in questa avventura: esistono però delle alternative altrettanto interessanti.
Il reward crowdfunding ti permette di raccogliere capitali e validare la soluzione di business senza cedere quote del capitale.
Nel caso invece sia necessaria della liquidità in tempi brevi, puoi pensare di ricorrere al lending crowdfunding.
# Come funziona equity crowdfunding: la normativa
Per una campagna crowdfunding di successo devi conoscere le leggi che in Italia regolano il funzionamento di questo strumento.
La normativa quadro è quella prevista dal D.L. 221/2012 e tutte le successive modificazioni e integrazioni.
In base a questo D.L. la Consob ha adottato un regolamento che disciplina l’equity crowdfunding.
Questo regolamento prevede, fra l’altro:
Se gli obblighi previsti da queste norme non vengono adempiuti non è possibile procedere regolarmente a una raccolta di capitali tramite equity crowdfunding.
# L'aumento di capitale e le clausole dello statuto
Stai capendo come aprire un crowdfunding rispettando tutte le procedure e le regole del settore.
Uno degli step più importanti riguarda l’aumento di capitale, che deve essere preceduto da una valutazione della tua startup.
Questa valutazione è definita valutazione pre-money e identifica il valore della startup prima della campagna di equity crowdfunding.
La valutazione post-money rappresenta invece il valore che la tua startup avrà dopo la raccolta fondi.
In questa fase dovrai anche determinare il valore delle quote che saranno offerte ai finanziatori: in pratica il loro “prezzo”, su cui possono anche influire eventuali condizioni imposte dalla piattaforma che ospita la campagna.
Ricordati anche che oltre all’aumento di capitale dovrai prevedere l’inserimento di una clausola di tag-along nello statuto della startup.
Questa clausola prevede una tutela per i soci di minoranza, che in caso di vendita da parte del socio di maggioranza delle sue quote, possono vendere loro quote allo stesso prezzo e allo stesso compratore.
# Come funziona equity crowdfunding: la natura delle quote
Oltre al prezzo, dovrai determinare le caratteristiche delle quote: passaggio molto importante per quel che riguarda la governance della startup.
Infatti sono presenti nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: e fra gli svantaggi c’è l’ingresso di un gran numero di nuovi soci.
E questi nuovi soci avranno tutta una serie di diritti acquisiti tramite le quote, compresi diritti amministrativi che permettono loro di incidere sull’amministrazione della società.
Per evitare eventuali problematiche la normativa permette di emettere delle azioni diverse rispetto a quelle ordinarie.
Le azioni ordinarie sono dotate di diritti completi sia a livello patrimoniale che amministrativo, mentre quelle emesse per una campagna di crowdfunding possono essere limitate.
Di solito vengono previste delle quote di tipo “B”, riservate a chi effettua un investimento minimo, che hanno diritti amministrativi limitati.
Le quote di tipo “A”, previste invece per che decide di investire una somma maggiore, sono quote ordinarie, quindi dotate di tutti i diritti patrimoniali e amministrativi.
Grazie a questa possibilità anche l’ingresso di numerosi nuovi soci non mette a rischio il tuo controllo sulla startup e sul progetto di sviluppo.
# Come funziona equity crowdfunding: iter della campagna
Pur essendo ogni campagna di crowdfunding una realtà a sè, puoi individuare un iter abbastanza preciso di svolgimento della stessa:
Effettuate queste tre scelte, è possibile avviare l’equity crowdfunding e attendere l’arrivo dei primi finanziatori.
# Cosa fanno le piattaforme?
Nel creare crowdfunding è molto importante scegliere la piattaforma che ospita la campagna: ma quali attività svolge in concreto una piattaforma?
Il loro ruolo principale è quello di tramite tra la tua startup che presenta il suo progetto e i finanziatori che possono decidere di finanziarlo.
La piattaforma ti offre una collaborazione importante nella promozione della campagna, perché al tuo successo corrisponde il successo e la fama della piattaforma stessa.
Oltre a valutare la fattibilità e le concrete possibilità di successo del progetto presentato, la piattaforma comunica anche tutte le informazioni utili ai potenziali finanziatori.
Non si tratta solo delle informazioni relative alla campagna, ma anche a quelle relative alla startup che lancia il progetto.
Questo perché si tratta di informazioni utili per una valutazione complessiva sulla bontà dell’investimento.
A ulteriore tutela degli investitori le piattaforma prevedono anche di valutare l’idoneità agli stessi rispetto all’investimento da eseguire.
Per fare questo ogni investitore deve infatti compilare un apposito questionario che attesta la sua conoscenza degli strumenti finanziari e del livello di rischio che comporta investire nell’equity crowdfunding.
# Conclusioni
Hai visto come funziona equity crowdfunding: un sistema abbastanza complesso, che prevede l’adempimento di diversi obblighi.
La necessità di rivolgersi a piattaforme autorizzate e di seguire le indicazioni normative della Consob rappresentano una tutela sia per le startup che per gli investitori.
Conoscere il processo che la startup dovrà affrontare, comprese le necessarie delibere societarie, le valutazioni, la produzione di documenti e la gestione dei nuovi soci, è importante per procedere con consapevolezza, aumentando le possibilità di successo.
Pensi che ci sia qualche altro passaggio importante da aggiungere relativamente al funzionamento dell’equity crowdfunding?
Scrivilo in un commento!