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L'ospite di oggi è Claudio Colombo, fondatore di It's Campus.

It's Campus è una acceleratore ma non solo questo, infatti offre una serie di servizi rivolti alle startup e adesso cercheremo di saperne di più.

Ciao Claudio, benvenuto su Startup Vincente

Grazie Dante e grazie a Startup Vincente per l’invito.

Claudio, ci potresti spiegare cos’è e di cosa si occupa It's Campus?

Si, assolutamente.
It’s Campus è un innovation hub e ci occupiamo di innovazione a 360°.

Da un lato supportiamo startup e startupper nella crescita attraverso programmi di education e di accelerazione, mentre dall’altro supportiamo le aziende in ottica di open innovation.

Oltre a questo sviluppiamo internamente progetti di startup grazie al nostro Venture Builder/Startup Studio.

Tu che ruoli occupi e qual era il tuo background prima di dar vita al tuo progetto?

Io sono il founder e il CEO di it’s campus. 

Mi occupo sia della crescita del progetto, che della gestione dei programmi di accelerazione.

Il mio background è prettamente Digital. 

Partito più di 15 anni fa come Ecommerce Manager per una startup che vendeva prodotti tecnologici, ho poi sviluppato sempre più le mie competenze nel digitale fino ad arrivare ad aprire una Digital Agency a Londra, dove vivo ormai da quasi 10 anni.

Insegno Digital in una delle migliori scuole italiane, Digital-Coach, e sono lecturer per l’Università Ca’ Foscari di Venezia per il Master di Strategy Innovation.

Claudio Colombo 

Fondatore di It's Campus

Servizi di formazione e di supporto per aspiranti e neo startupper

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Com'è nata l'idea di questo progetto?

L’idea del progetto è nata nel 2019.

Lavorando nel cuore della city di Londra ho iniziato a collaborare con molte startup e diversi acceleratori startup tra i più conosciuti.

Questo mi ha portato a sviluppare delle competenze che ho deciso di provare a portare in Italia.

Partendo da queste esperienze negli acceleratori londinesi con cui ho collaborato, ho cercato di mettere tutto insieme e di creare un progetto di innovazione che prendesse le cose positive viste nelle mie esperienze.

Ed è così che è nato it’s campus. 

Abbiamo fatto 2 accelerazioni test nel 2020 che sono andate molto bene, con 19 startup accelerate selezionate tra le oltre 650 applicazioni ricevute e in questo momento stiamo pianificando le prossime attività che prevedono:

3 percorsi di accelerazione ottimizzati per i diversi stage delle startup
3 accelerazioni verticali su 3 tematiche in forte crescita (non posso ancora annunciare i settori)
la creazione di un fondo di investimento tramite il quale investiremo direttamente nelle startup

Claudio, navigando sul sito, saltano all’occhio i diversi servizi pensate per le startup, ci potresti dire qual è quello più richiesto e quello che invece voi ritenete offrire il maggior valore aggiunto?

Sicuramente il servizio più richiesto è quello dell’accelerazione startup, riceviamo decine di richieste al giorno per partecipare ai nostri programmi.

Il valore maggiore lo diamo grazie alle connessioni sempre più strette con le corporate, riusciamo ad introdurre le startup alle corporate in ottica di open innovation. 

Questo da un valore sia alle startup che alle corporate.

Anche il nostro network di mentor (più di 120 professionisti verticali sulle varie discipline) e il network di investitori che abbiamo alle spalle sono sicuramente 2 cose che le startup apprezzano molto.

Claudio ci potresti chiarire il concetto di Open Innovation?

Certamente.

Per Open Innovation intendiamo quelle attività di innovazione aziendale che arrivano dall'esterno.

Sappiamo che tutte le aziende hanno bisogno di innovare per crescere. 

Fino a qualche anno fa si privilegiavano attività di closed innovation in cui le aziende, per creare nuovo valore, innovare e competere meglio sul mercato, utilizzavano risorse e idee che sviluppano all'interno dell'azienda.

Open innovation è l'esatto opposto. 

Si tratta di un'attività di innovazione che viene fatta esternamente, si prendono quindi idee e progetti esterni e si portano all'interno dell'azienda.

In questa situazione le startup sono utilissime per le aziende e noi di It's Campus aiutiamo le aziende a trovare le startup che abbiano prodotti/servizi in grado di colmare il loro desiderio di innovazione e crescita.

Il percorso di Open Innovation che facciamo è quindi quello di fare attività di scouting delle migliori startup e presentarle alle aziende nostre partner, cercando di portare valore sia alla startup che all'azienda.

Tornando invece a parlare di accelerazione, ci potresti spiegare quali sono le caratteristiche principali di questo percorso e per quale tipologia di startup sono pensati?

Abbiamo 3 programmi di accelerazione che coprono tutte le fasi di una startup. 

Dalla fase di idea a quella di scale up:

il primo percorso è dedicato ad aspiranti startupper e imprenditori: grazie ad un programma di education ad hoc aiutiamo gli startupper a creare la propria startup da zero;
il secondo percorso  è dedicato a startup già costituite che vogliono farsi trovare pronti a ricevere un investimento;
il terzo percorso è dedicato a scale up che vogliono sviluppare ulteriormente il proprio business.

Se uno dei nostri amici volesse iscriversi al programma di accelerazione, come può farlo?

Il modo per entrare in contatto con noi è compilare online il form di applicazione .

Sia che si tratti di startupper senza una società costituita, sia che si tratti di startup costituite e con dati di traction, si può completare l’applicazione da qui.

Una volta ricevuta l’applicazione, la valutiamo e diamo un feedback alla startup per indirizzarla verso la soluzione più adatta.

Ti vengono in mente alcune startup che hanno partecipato ad it’s campus e che hanno avuto successo?

Si, assolutamente. Ne segnalo 3 su tutte:

STEPS, che ha appena vinto il contest di Nestlé
QUICKLYPRO, che ha ottenuto un finanziamento molto alto
GAMERA INTERACTIVE, che ha appena chiuso un round molto grosso

Invece tra i servizi corporate, ho letto dell’open innovation e lo startup scouting, ci potresti dire in cosa consistono?

Sono 2 servizi che vanno di pari passo. 

L’obiettivo è supportare l’ecosistema innovativo italiano facendo scouting e trovando le migliori startup da presentare alle corporate per farle collaborare in ottica di open innovation.

Parliamo ancora di servizi, che cos’è il Venture Builder?

Il Venture Builder/Startup Studio è un servizio tramite il quale creiamo progetti interni di startup.

Abbiamo lanciato al momento 2 nostri progetti di startup che ci stanno dando molte soddisfazioni e che puntiamo a far crescere il più possibile nel 2021:

Andando invece sull’attualità e purtroppo sul Covid, come ha impattato sul vostro lavoro?

L’idea era di partire con un progetto che fosse dal vivo con percorsi di accelerazione in loco.

Chiaramente il COVID ha cambiato le prospettive e ci ha fatto andare 100% online. 

Ad Aprile ci posizioneremo con It’s Campus a Venezia e, una volta che il problema COVID sarà superato, andremo su una soluzione ibrida che sarà un mix tra live e online.

Claudio invece che previsioni avete per il 2021? Avete già dei progetti sulla rampa di lancio?

Si i progetti in rampa di lancio sono le 3 accelerazioni verticali su settori di forte interesse di cui ti ho accennato in precedenza.

Lanceremo le accelerazioni nei prossimi mesi e purtroppo non posso anticipare ancora i settori e i partner con cui faremo questi progetti, consiglio a tutti di seguirci per capirne di più!

Come sempre, chiediamo anche dei suggerimenti per coloro che aspirano a creare una startup oggi in Italia. 

Secondo la tua esperienza, qual è il segreto di una startup di successo?
Cosa fa veramente la differenza?

Il team, senza dubbio. 

E’ la prima cosa che guardano gli investitori, la prima cosa che guardano le corporate e la prima cosa che valutiamo anche noi in fase di selezione.

Avere un team con competenze verticali nel settore e che siano diversificate è sicuramente una cosa molto apprezzata.

Il consiglio che do ai founders è quello di cercare co-founders che abbiano competenze diverse dalle proprie, in modo da coprire al meglio i diversi ruoli all'interno della startup.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? 
Qual è il consiglio che ti senti di dare?

La maggiore difficoltà/problema che riscontro è che gli startupper sono troppo innamorati della loro idea e partono a mille creando un prodotto completo senza sapere se effettivamente interessa al mercato e risolve un problema reale.

Il consiglio è quindi di fare un’attività di validazione molto approfondita per evitare di buttare al vento budget che potrebbe essere invece utilizzato per altro.

Esistono delle risorse sia online che offline o delle competenze che sono necessarie per creare una startup ?

Siamo arrivati alla conclusione della nostra intervista.

Claudio grazie per la tua disponibilità e per le tante risposte interessante che hai regalato agli amici di Startup Vincente. 

Per adesso ti saluto e spero di risentirti più avanti con un aggiornamento su It’s Campus

Grazie a te Dante e grazie a Startup Vincente per l’invito. 
Vi aggiornerò sicuramente sugli sviluppi di it’s campus.


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    1 Response to "It’s Campus – come aiutare gli aspiranti e neo startupper"

    • Stefano

      Molto interessante. E’possibile avere degli sconti?

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