INDICE
Introduzione
A chi può servire il nocode?
Quali cambiamenti può portare il nocode?
IFTTT
Zapier
Automate
Integromat
NCode
Cosa si intende quando si parla di “nocode”?
Questo fenomeno, che si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni, ha le potenzialità per diventare una nuova rivoluzione, permettendo a molte persone di creare e lanciare un progetto digitale pur disponendo di limitate skills a livello informatico.
Il nocode consiste proprio in questo: la possibilità di utilizzare dei tool che permettono di intervenire sulla programmazione grazie a elementi di tipo visivo: si parla di rivoluzione perché, almeno fino a qualche tempo fa, lo sviluppo di software e di applicazioni era riservato soltanto a tecnici esperti di informatica.
Con gli strumenti nocode invece diventa possibile sviluppare prodotti e servizi a livello digitale senza conoscere e quindi utilizzare i linguaggi di programmazione: il digitale abbatte un’ulteriore barriera, diventando ancora più accessibile.
# A chi può servire il nocode?
Molti soggetti possono trarre vantaggio dai tool nocode: si può pensare in particolare alle imprese, non a quelle di dimensioni più grandi che hanno probabilmente una sezione dedicata allo sviluppo informatico, ma a quelle piccole e medie che, tramite questi strumenti hanno la possibilità di vedere semplificata una parte del loro lavoro.
Perché i tool nocode permettono di meccanizzare e gestire in modo completamente automatico diversi processi che, se gestiti manualmente, richiedono un dispendio importante di tempo ed energie.
Fra i vari processi che possono essere automatizzati tramite tool nocode si può pensare alla gestione delle newsletter oppure all’organizzazione di un ecommerce: rendere automatici questi processi lascia spazio ed energia per operare su altri settori.
# Quali cambiamenti può portare il nocode?
Se utilizzato al meglio, il sistema di nocode può rivelarsi molto utile per una startup: questo perché si tratta di una realtà dove, almeno nelle prime fase di sviluppo, il risparmio di tempo e anche di denaro riveste una grande importanza.
Si può pensare all’importanza di utilizzare gli strumenti nocode nella fase di sviluppo di un MVP: se affidarsi agli sviluppatori può richiedere un costo alto e prevedere un tempo di realizzazione particolarmente lungo, un MVP sviluppato grazie a un tool nocode è immediatamente pronto per essere sottoposto al giudizio degli early users e per essere presentato a partner e potenziali finanziatori.
Ma il risparmio non è il solo aspetto importante del rapporto nocode-startup: quello di cui questo tipo di realtà ha bisogno è di realizzare in tempo breve un prodotto che possa essere messo a disposizione del pubblico per misurarne la traction, cioè l’interesse che porta gli utenti a trasformarsi in clienti.
E utilizzando i tool nocode per lo sviluppo di prodotti e servizi digitali c’è la possibilità di ottenere questo tipo di informazioni in un tempo molto più rapido: in questo modo diventa possibile sia apportare eventuali migliorie o modifiche che derivano dai feedback degli utenti, sia eventualmente fare pivot, cambiando radicalmente strada, se non arrivano le conferme sperate e attese.
Si possono prendere in esame alcuni strumenti di automazione nocode che possono essere particolarmente utili per una startup
# IFTTT
Per capire meglio i sistemi di automazione, può essere interessante da quello che può essere considerato uno dei primi e dei più diffusi tool in questo settore: IFTTT.
Già il nome di questo tool, che è l’acronimo di “If This Then That” (se questo allora quello) rende l’idea di come questo sistema funzioni: il focus di tutto è il verificarsi di una data condizione.
Quando questa condizione si verifica (If This) il tool opera, in base agli strumenti che sono a esso collegati, producendo un’azione automatizzata (Then That).
Il principio è abbastanza semplice e anche il funzionamento del tool è intuitivo: il Trigger rappresenta un’applicazione, mentre il Channel rappresenta l’azione che l’applicazione andrà a eseguire.
IFTTT crea una connessione automatica fra questi due elementi, che non richiede nessun intervento manuale: questo tool può essere molto utile, per esempio consentendo di caricare su un sito diversi documenti o immagini in modo automatico.
L’ampia possibilità di personalizzare e la semplicità di utilizzo del tool sono sicuramente i suoi punti di forza, che lo rendono adatto a piccole realtà aziendali, proprio come una startup in fase di creazione.
# Zapier
Zapier è considerato uno dei tool nocode più interessanti per connettere fra loro diverse applicazioni oppure servizi web: il punto di forza è rappresentato dalla possibilità di connettere e rendere automatiche un gran numero di applicazioni.
Infatti Zapier supporta più di 1500 diverse applicazioni web e può essere utilizzato per condividere notizie o altri contenuti sui canali di social network, per tracciare la valutazione di un determinato brand online o ancora per tenere sotto controllo le campagne di digital marketing.
Il funzionamento è molto simile a quello di IFTTT: il Trigger è la condizione che porta al verificarsi di una determinata azione, Action, in modo completamente automatizzato, e lo Zap e la relazione che lega questi due elementi.
Anche in questo caso facilità d’uso e possibilità di personalizzare i processi automatici rappresentano i punti di forza di questo tipo di tool: la versione gratuita è abbastanza limitata, ma sono disponibili diversi piani di abbonamento.
Zapier, viste le sue caratteristiche, è indicato sia per le startup in fase di creazione sia per quelle che possono già contare su una struttura più organizzata.
# Automate
Automate.io è un tool nocode studiato e realizzato per i servizi di marketing: il principio di funzionamento e altre caratteristiche sono simili a quelli dei suoi diretti competitor, ma se utilizzato per la marketing automation si rivela uno strumento davvero utile e prezioso.
Creare delle campagna online personalizzate, selezionare un pubblico destinato a ricevere un determinato tipo di comunicazione, individuare quali strumenti portano un maggior numero di lead, monitorare le vendite e il successivo follow up in modo da rimanere in contatto con il cliente: questi sono solo alcuni dei processi automatizzati che è possibile creare attraverso Automate.io.
Anche questo tool risulta semplice da utilizzare (anche se è necessario all’inizio prendere una certa dimestichezza con le diverse possibilità offerte) e personalizzabile in modo da essere utilizzato in diversi processi aziendali.
Questo ne fa uno strumento interessante sia per startup appena create, sia per realtà che siano già in una fase di sviluppo più avanzato.
È possibile utilizzare una versione gratuita, ma con funzionalità limitate: sono però disponibili diversi piani a pagamento, fra cui uno dedicato appositamente alle startup.
# Integromat
Integromat rappresenta un’evoluzione rispetto ai tool nocode più diffusi sul mercato: infatti si tratta di un sistema, che lavora in cloud, decisamente più complesso e che consente di automatizzare i flussi di lavoro, con un importante risparmio di energie e di tempo.
In particolare Integromat è in grado di offrire un servizio particolarmente efficace nella rapidità con cui vengono effettuati i diversi processi automatizzati: questo ne fa uno strumento interessante per gli utenti più esperti, ma in grado di mettere in difficoltà quegli utenti con meno esperienza nell’utilizzo di questo tipo di tool.
Per questa tipologia di utenti, che rischia di sfruttare le potenzialità del tool in modo molto limitato, Integromat mette a disposizione una serie di funzioni predefinite, che sono quelle più richieste e utilizzate (per esempio la pubblicazione automatica di contenuti su canali social oppure il trasferimento automatico di mail).
Tutte queste caratteristiche fanno di Integromat uno strumento che può essere adatto a una molteplicità di realtà: dalle piccole startup, che possono usufruire della versione base per quelli che sono i processi di automation più semplici e diffusi, alle realtà più grandi e organizzate, che possono sfruttare al meglio la potenza e le possibilità di interconnessione fra dispositivi e applicazioni offerte da questo tool.
# NCode: la realtà italiana per le applicazioni nocode
Per chiunque voglia approfondire maggiormente la realtà dei sistemi nocode, arrivando non solo a utilizzare i tool più diffusi ma anche a essere in grado di creare applicazioni o prodotti digitali senza utilizzare i linguaggi di programmazione, NCode, con le sue risorse e la sua Academy, offre un’importante alternativa in lingua italiana.
A partire da una newsletter settimanale, che permette di scoprire le novità più interessanti nel campo del nocode, grazie alle risorse presenti su NCode è possibile conoscere a fondo questo nuovo settore dell’informatica, che punta davvero a rivoluzionare il modo di creare prodotti digitali.
NCode ospita al suo interno una Academy che organizza in modo periodico dei corsi di approfondimento sul mondo nocode: gli obiettivi sono quelli di rendere accessibili a tutti gli strumenti per creare software, di aiutare gli iscritti a crescere a livello professionale e di diventare il punto di riferimento per il mondo nocode in Italia.
# L’offerta dell’Academy NCode
L'Academy NCode offre una serie di percorsi formativi in materia di nocode: la ricerca è quella di un’offerta per quanto possibile “tagliata” su misura in relazione alle diverse esigenze degli utenti.
Oltre ai corsi di formazione, è anche attiva una community in cui gli utenti si possono confrontare fra loro e soprattutto con gli esperti del settore, che li possono seguire e consigliare nello sviluppo dei loro strumenti NCode.
Inoltre, grazie all’iscrizione ai corsi dell’Academy NCode, è possibile anche usufruire di una serie di sconti per l’acquisto dei più diffusi tool nocode: in questo modo diventa possibile mettere in pratica da subito quello che si apprende durante i corsi e sviluppare nel modo migliore i progetti che possono rivelarsi più utili per il proprio lavoro o per la propria startup.
Un sistema di apprendimento basato più sulla sinergia fra teoria e pratica: partendo dal prendere confidenza con il mondo e gli strumenti nocode diventa possibile rapidamente riuscire a utilizzarli al meglio.
# Il canale Youtube di NCode
Per iniziare a conoscere il mondo del nocode e l’offerta di NCode può essere utile il canale Youtube dedicato: all’interno dello stesso vengono infatti svolte in diretta streaming (e sono poi ovviamente visibili in seguito in qualsiasi momento) delle lezioni relative ai principi del nocode.
Interessante la guida per creare passo passo un CRM utilizzando Airtable e molto utile è la checklist da seguire prima di iniziare qualsiasi tipo di progetto digitale: oltre agli argomenti più strettamente “tecnici”, in questo canale è anche possibile webinar che trattano di temi più generali, ma comunque utili per chi ha il progetto di creare una startup.
Un canale interessante, da tenere d’occhio e da sfruttare in tutti i suoi contenuti per entrare nel mondo del nocode.
Il mondo nocode offre grandi possibilità di crescita e di espansione e può rivelarsi molto importante nella creazione di una startup: imparare a utilizzare al meglio gli strumenti più diffusi permette a uno startupper di rendere più semplici e rapidi molti dei processi tipici dell’attività di azienda, che normalmente richiederebbero tempo, e di concentrare le proprie energie in altri settori dell’attività.
E tu hai già avuto esperienza di utilizzo degli strumenti nocode?
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