INDICE
- Introduzione
- Crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: rapidità
- Possibilità di trattare sulle condizioni di finanziamento
- Un efficace strumento di validazione
- La crescita della community
- Crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: la reputazione
- Gli svantaggi del crowdfunding: il rischio di insuccesso
- L'errata o sottostimata valutazione dei costi
- La difficoltà a trovare un investitore professionale
- I problemi di governance
- Difficoltà di gestire le comunicazioni societarie
- Risorse per approfondire
- Fonti
Quali sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup?
Le diverse tipologie di crowdfunding offrono interessanti possibilità per finanziare una startup durante il suo sviluppo.
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: è importante che tu conosca anche gli eventuali svantaggi che questo strumento porta con sé.
La conoscenza dei pro e dei contro ti permette di valutare se utilizzare o meno il crowdfunding per il finanziamento della tua startup.
I vantaggi e gli svantaggi di ricorrere al crowdfunding per una startup
# Crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: rapidità
La ricerca di capitali attraverso i canali tradizionali di finanziamento, come le banche, o anche i Venture Capital e i Business Angel può richiedere molto tempo.
E i tempi lunghi spesso mal si conciliano con le necessità di una startup: alcuni progetti vanno realizzati in tempi rapidi per avere successo.
Il crowdfunding permette di “bruciare le tappe” e raccogliere capitali, e non solo, anche in un lasso di tempo relativamente breve.
# Possibilità di trattare sulle condizioni di finanziamento
Se la tua startup richiede un finanziamento a una banca o a una finanziaria, difficilmente potrà “discutere” le condizioni del finanziamento stesso.
In questo caso il creditore rappresenta la parte più forte, che non lascia margini di trattativa in relazione a tasso di interesse, garanzie e tempi di restituzione.
Nel crowdfunding invece hai una maggiore possibilità di decidere le condizioni a cui ricevere i finanziamenti.
In particolare, nell’equity crowdfunding puoi stabilire il capitale da offrire agli investitori e la tipologia di azioni da emettere.
Questo ti permette di mantenere un maggior controllo sull’assetto societario e sulla gestione della startup stessa.
# Un efficace strumento di validazione
Il crowdfunding, soprattutto nella forma di reward, è uno dei più efficace strumenti di validazione di soluzioni di business a tua disposizione.
Infatti ti permette di confrontarti direttamente con il pubblico che dovrà utilizzare il prodotto o servizio offerto dalla tua startup.
Se la campagna raggiunge l’obiettivo previsto, è molto probabile che la soluzione proposta dalla tua startup sia davvero interessante per il mercato.
Quindi puoi procedere a un lancio su larga scala, con la sicurezza di aver già conquistato una fetta di pubblico.
Inoltre, se ci sono dei problemi o degli aspetti da migliorare, i feedback degli utenti ti aiutano a individuarli.
E intervenire in questa fase con correzioni o implementazioni permette di presentare per il lancio sul mercato un prodotto privo di difetti.
Nel caso invece il prodotto non funzioni del tutto e non ci sia la possibilità di migliorarlo, sei ancora in tempo per fare pivot limitando i danni a livello di investimenti.
# La crescita della community
La tua startup dovrebbe avere una community di utenti fedeli che la seguono e la sostengono nelle sue iniziative: una campagna di crowdfunding offre l’occasione di ampliare questa community.
Ovviamente dovrai lavorare molto sul marketing e sulla comunicazione, nei loro diversi aspetti e in tutte le fasi che compongono una campagna di crowdfunding.
Se i tuoi fan sono coinvolti nel progetto, c’è la possibilità che coinvolgano a loro volta altri soggetti, potenzialmente interessati a finanziare la tua startup.
La scelta dei giusti canali di comunicazione e di ambassador che possano rappresentare al meglio il progetto può rappresentare un ulteriore strumento di crescita per il successo della campagna.
E una community non è utile solo per una singola campagna: può infatti seguire la tua startup anche in progetti futuri, garantendo sempre una base di potenziali finanziatori.
Il crowdfunding come strumento di marketing e per il brand
Il crowdfunding è anche un potente strumento a livello di marketing, perché permette di raggiungere un pubblico potenzialmente molto ampio.
E questo offre la possibilità di fare conoscere e apprezzare il brand della tua startup a un gran numero di persone.
Ovviamente è determinante preparare e seguire una strategia di marketing che utilizzi i diversi canali di comunicazione, tenendo conto delle loro specificità nella creazione dei contenuti.
Non è detto che tutte le persone raggiunte si trasformino automaticamente in finanziatori per la campagna in corso: ma possono continuare a seguire la startup e sostenere i progetti futuri.
# Crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: la reputazione
Costruire una buona reputazione è vitale per una startup: e un crowdfunding di successo può essere un ottimo biglietto da visita.
Non solo per altri progetti di crowdfunding, ma anche se decidi di rivolgerti a un diverso canale di finanziamento, come Business Angel o Venture Capital.
Gli investitori, che siano professionali o non professionali, tengono in grande conto il successo nei precedenti progetti.
Questo perché un crowdfunding di successo dimostra la validità del progetto della startup e soprattutto la capacità di realizzarlo in concreto.
Spesso a uno o più crowdfunding di successo seguono infatti round di finanziamento di tipo A o B che permettono alla startup di crescere in modo rapido ed efficiente: e una crescita rapida, con un’exit ben definita, è l’obiettivo primario di ogni investitore.
Dopo aver visto i vantaggi, ora potrai scoprire gli svantaggi di ricorrere al crowdfunding per la tua startup
# Gli svantaggi del crowdfunding: il rischio di insuccesso
Fra gli svantaggi del crowdfunding quello che appare più immediato è il rischio che la campagna non abbia successo.
Per quanto tu possa preparare al meglio la campagna di crowdfunding in tutti i suoi aspetti non puoi avere mai la certezza di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Ovviamente si tratta di un rischio comune anche ad altre forme di finanziamento: non è detto che una banca o un Venture Capital voglia finanziare la tua startup.
Ma da una campagna di crowdfunding chiusa con un obiettivo non raggiunto può portare a un danno alla reputazione della startup.
Considerando l’importanza dell’immagine per una startup, si tratta di un fattore che non deve essere trascurato.
# L'errata o sottostimata valutazione dei costi
Una campagna di crowdfunding non è mai a costo zero: se vuoi avere successo devi investire tempo e denaro nella preparazione della stessa.
Oltre ai costi che sono legati alla gestione della campagna da parte della piattaforma e che possono variare in base ai diversi progetti e obiettivi, ci sono anche dei costi “nascosti” di cui devi tenere conto.
Sono i costi relativi alla preparazione del progetto e in particolare al marketing e alla comunicazione: costi necessari da affrontare, ma che possono anche diventare importanti.
Senza dimenticare i costi amministrativi, che sono necessari per l’eventuale aumento di capitale e modifica dello statuto della società per l’equity crowdfunding.
Per questo, prima di stabilire un obiettivo per il tuo crowdfunding, dovresti fare sempre una stima il più possibile precisa dei costi complessivi da affrontare.
In caso contrario il rischio è di trovarsi, anche a obiettivo raggiunto, con un capitale minore di quello realmente necessario per la tua startup, perchè in parte eroso dai costi affrontati.
# La difficoltà a trovare un investitore professionale
La normativa italiana che regola l’equity crowdfunding prevede che almeno il 5% dell’obiettivo di una campagna sia sottoscritto da un investitore professionale.
Con questa definizione si intendono degli investitori, che possono essere società, enti, intermediari autorizzati e anche privati, che possiedono determinate caratteristiche.
Rispetto ai comuni investitori di crowdfunding, questi investitori hanno maturato una specifica esperienza nell’investimento in startup.
La loro presenza è richiesta dalla normativa come una forma di garanzia per gli investitori non professionali.
Infatti, se un progetto è evidentemente destinato al fallimento, nessun investitore professionale è disposto a rischiare nemmeno un euro.
Quindi, anche se l’obiettivo della campagna di crowdfunding viene raggiunto, questa potrebbe non essere completata in assenza di almeno un investitore professionale che vi aderisca.
# I problemi di governance
L'ingresso di un gran numero di nuovi soci nella startup attraverso una campagna di crowdfunding rischia di rivelarsi un serio problema.
Infatti, sia l’aumento di capitale necessario al finanziamento, sia la distribuzione delle quote porta a un cambiamento nell’equilibrio della governance della startup.
Il rischio che corri è quello di non riuscire più gestire e guidare come prima la tua startup: soprattutto nel caso, accanto a piccoli soci, entrino investitori con quote più consistenti.
Inoltre, il rischio della diluizione delle quote societarie è anche quello di perdere una buona percentuale del futuro guadagno che puoiottenere attraverso la startup.
Al momento dell’exit o di un’eventuale IPO, se la tua quota societaria fosse molto ridotta, potresti ritrovarti “con un pugno di mosche”, magari dopo anni di duro lavoro.
Per questo esistono degli strumenti, come la possibilità di emettere azioni con diritti amministrativi limitati, che ti possono garantire una maggiore sicurezza.
# Difficoltà di gestire le comunicazioni societarie
L’ingresso di nuovi soci tramite l’equity crowdfunding rende necessario effettuare tutta una serie di comunicazioni obbligatorie a molti soggetti.
Ovviamente dovrai comunicare ai nuovi soci annualmente il bilancio della startup, ma anche: la stipula di accordi commerciali di grande importanza, le date sulle vendite, l’acquisizione di nuovi soci.
E gestire un flusso di informazioni così ampio può non essere semplice.
Anche in questo caso dovrai organizzarti in anticipo, prevedendo dei processi di comunicazione che funzionino sempre nel modo più veloce e completo.
Hai visto quali sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: ora vogliamo sentire il tuo parere. Ci sono altri vantaggi o svantaggi importanti da tenere in considerazione? Rispondi con un commento!