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Può essere il crowdfunding finanziamento alternativo per una startup? Oppure può essere uno strumento complementare?

Sicuramente la crescita conosciuta da questo strumento nell’ultimo decennio gli ha dato la fama di “Sacro Graal” per le startup in cerca di finanziamenti.

Ma ritenere il crowdfunding l’unico sistema di finanziamento per una startup può rivelarsi un importante errore di prospettiva.

La realtà infatti è molto più articolata e puoi comprenderla capendo prima di tutto le ragioni di una crescita così repentina e importante del crowdfunding.

# La crisi del 2008: il punto di inizio del crowdfunding

Non è semplice dare una data precisa di nascita del crowdfunding.

Ma il 2008 può essere considerato una data determinante per l’affermazione di questo strumento a livello globale.

Il 2008 è infatti l’anno di inizio di una crisi economica globale senza precedenti, che coinvolge tutti i settori.

In una situazione di assoluta incertezza, i “rubinetti” del credito per startup si erano rapidamente chiusi.

Questo significava che le startup dovevano rivolgersi altrove per finanziare i loro progetti.

Perché banche e società finanziarie non intendevano più scommettere su società che potevano fornire poche garanzie.

Considerando il crowdfunding cos’è e come funziona, con la logica di rivolgersi a un pubblico di investitori ampio e non professionale, questa è stata la strada maestra per molte startup.

Quello che sembrava per molti uno strumento utile solo a cause sociali oppure un canale di promozione di attività artistiche è diventato un sistema di finanziamento importante per le startup.

# Dal lending all’equity: crowdfunding finanziamento alternativo e non solo

Tra le principali tipologie di crowdfunding il primo ad affermarsi nell’utilizzo comune delle startup è stato il lending crowdfunding.

Infatti questo sistema è quello più rapido per ottenere la liquidità che può essere necessaria per la realizzazione di progetti o anche per l’organizzazione di una startup.

Rapidamente ha preso campo e guadagnato sempre più importanza l’equity crowdfunding.

Strumento più complesso e strutturato, dal funzionamento particolare, si è dimostrato il più adatto a sostenere la realizzazione e la crescita di moltissime startup.

L’Italia è stata fra i primi paesi in Europa a dotarsi di una normativa che disciplina l’equity crowdfunding.

Questo strumento è diventato così uno dei pilastri su cui puntare per il rinnovamento delle imprese del paese.

# Crowdfunding finanziamento alternativo: l’unica possibilità per le startup?

Per un certo periodo il creare una campagna crowdfunding di successo sembrava essere l’unica alternativa per finanziare una startup.

Una corretta analisi della realtà dipinge un quadro diverso, in cui questo strumento risulta essere non l’unica alternativa, ma una possibilità complementare di finanziamento.

Pur essendo dei casi di startup che si sono finanziate in gran parte attraverso il crowdfunding, la maggioranza delle società ha utilizzato questo strumento insieme ad altri.

Si parla degli strumenti “tradizionali” di finanziamento, come le banche, i Business Angel, i Venture Capital e i fondi di Private Equity.

Tutte realtà che possono influenzare in maniera importante lo sviluppo di una startup.

Quindi è importante puntare sul crowdfunding,  ma sempre in sinergia con le altre fonti di finanziamento.

# Il crowdfunding nella vita di una startup: quando può essere utile?

Per capire quando utilizzare il crowdfunding finanziamento alternativo e come aprire un crowdfunding con successo è importante scegliere il “giusto” crowdfunding.

Questo perché a diverse tipologie di crowdfunding corrispondono diverse caratteristiche e diversi obiettivi che possono essere raggiunti.

A seconda della fase di sviluppo della tua startup il crowdfunding può giocare ruoli diversi.

Conoscere lo strumento più adatto alla ricerca di finanziamento ti consente di utilizzarlo al meglio.

# Reward Crowdfunding: lo strumento per le prime fasi

Durante le prime fasi di vita della tua startup alla ricerca di finanziamenti si accompagna spesso la necessità di validare la tua soluzione di business.

Il prodotto della tua startup può essere un semplice prototipo oppure essere già stato prodotto in numero limitato: ma non è ancora pronto per un lancio su larga scala.

E allo stesso tempo la startup normalmente è ancora nelle mani dello startupper e dei co-founder: è presto per prevedere l’ingresso di un numero importante di nuovi soci.

Per questo lo strumento dell’equity crowdfunding è poco adatto a questa fase.

Infatti la startup non ha ancora un’organizzazione societaria tale poter essere oggetto di un’offerta di acquisto al pubblico.

Sicuramente più efficace come strumento si rivela in questa fase il reward crowdfunding, perché svolge una duplice funzione.

Ricorda sempre che trovi nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: la possibilità tramite la tipologia del reward di validare il tuo business è sicuramente uno dei vantaggi più importanti.

Grazie a questo tipo di crowdfunding infatti puoi affiancare alla raccolta di finanziamenti quella di feedback degli utenti, che ti permettono di capire se la tua idea di business funziona in concreto oppure ha bisogno di correttivi.

Gli utenti che ricoprono il ruolo di finanziatori in questa fase mostrano uno spiccato interesse per il progetto in sé stesso, non visto invece come una possibilità di investimento.

Questo tipo di crowdfunding, in sinergia con i finanziamenti bancari e i Business Angel, può portare la tua startup a entrare e crescere sul mercato con successo.

# Crowdfunding finanziamento alternativo nella fase di sviluppo

Passando alla fase successiva, la tua startup dovrebbe avere validato la soluzione di business e trovato una posizione sul mercato di riferimento.

Allo stesso tempo l’organizzazione complessiva della startup si è fatta più completa e complessa: questa fase è adatta anche all’ingresso di un numero importante di nuovi soci.

Inoltre, con la crescita della startup e gli eventuali progetti di sviluppo futuri, cresce anche il fabbisogno finanziario: in questa fase l’equity crowdfunding diventa un canale alternativo di finanziamento molto importante.

Fermo restando il ruolo delle banche e soprattutto dei Venture Capital, che in questa fase diventano protagonisti del fundraising di una startup, il crowdfunding permette una raccolta rapida di capitali anche molto ingenti.

Proprio grazie alla struttura che nel tempo la tua startup ha costruito diventa una “preda” interessante per gli investitori, professionali e non.

E questa solidità strutturale può aumentare le possibilità di successo di una campagna di crowdfunding, perché è indice di una possibile crescita futura.

L’interesse non è tanto più per il progetto in sé, quanto per le possibilità di guadagno che offre.

Anche in questa fase però, salvo rare eccezioni, l’equity crowdfunding non può essere l’unico canale di finanziamento per la tua startup.

Avere come partner un Venture Capital o anche una banca è ancora particolarmente importante per la tua startup in questa fase di sviluppo.

E questo sia per i capitali che questi soggetti possono fornire, sia perché, soprattutto i Venture Capital, possono offrire alla startup un valore aggiunto che risulta particolarmente importante, come quello di un network di partner e collaboratori di alto livello.

# Il crowdfunding nella fase di sviluppo avanzato

Puoi chiederti se ha senso creare crowdfunding in una fase di sviluppo avanzato della tua startup.

Considerando che con la crescita della startup e quindi dei tuoi bisogni finanziari anche l’equity crowdfunding può rappresentare solo un finanziamento complementare, vale sempre la pena di considerare il suo utilizzo.

Questo perché, oltre al fattore rappresentato dalla raccolta di finanziamenti, un crowdfunding di successo può rappresentare una vetrina importante per la tua startup.

Tramite una campagna di equity crowdfunding di successo potrai ampliare la community che già segue la tua startup.

Inoltre avrai un ottimo biglietto da visita per presentarti a possibili partner e finanziatori, che potranno avere una maggiore fiducia nelle possibilità di successo della tua startup.

Il crowdfunding ti offre anche la possibilità di far crescere il tuo brand, oltre al capitale: possibilità importante, che va sfruttata al meglio in ogni fase di vita della tua startup.

# Conclusioni

Conosci come funziona equity crowdfunding e quando utilizzarlo per la tua startup: sai anche che non può essere il solo canale di finanziamento, anche se può rivelarsi molto importante.

Si tratta di un canale di finanziamento complementare da sfruttare al meglio, anche per le sue potenzialità a livello di marketing.

Devi ovviamente scegliere la giusta tipologia, in base alla fase di vita della tua startup e agli obiettivi da raggiungere.

Il reward crowdfunding può essere utile in fase di validazione dell’idea di business mentre avviare un equity crowdfunding permette di raccogliere maggiori capitali, permettendo una crescita più rapida.

Pensi che sia corretto ritenere il crowdfunding come un canale di finanziamento complementare per le startup? Aspettiamo la tua risposta in un commento.

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