INDICE
- Introduzione
- Cos'è la validazione e perché è così importante?
- L'importanza di una validazione rapida
- L'importanza di identificare i KPI
- Creare un MVP
- Testare sperimentando
- Metriche di crescita
- Fare pivot o perseverare?
- Scalabilità e sviluppo futuro
- Conclusioni
- Risorse per approfondire
Un’idea per startup può essere ottima: ma è destinata a rimanere una semplice idea finché non viene validata.
Validare un’idea per startup significa capire quali sono le sue reali potenzialità, come può essere accolta dal pubblico: e quindi se sarà in grado di generare un profitto.
Si tratta di un processo necessario se vuoi che la tua startup abbia possibilità di successo: ed è importante utilizzare il metodo migliore per validare un’idea per startup.
Non dimenticare poi che la validazione di un’idea è importante anche per altre attività legate alla startup, come il lancio di una campagna di crowdfunding.
Il metodo Lean per validare un'idea di startup
# Cos'è la validazione e perché è così importante?
Potresti chiederti se è davvero così importante validare un’idea per startup: la risposta è “Assolutamente Sì”.
Se non effettui una validazione precisa e corretta, rischi di impegnare tempo, fatica e denaro in un progetto, non sapendo però come verrà accolto dal pubblico.
Questo può voler dire arrivare al successo, ma anche tradursi in una perdita importante da molti punti di vista.
A questo punto è facile capire quanto è importante per uno startupper validare un’idea: si tratta del modo migliore che hai a disposizione per ottenere dei dati oggettivi.
Dati oggettivi che sono la base per capire se la tua idea può davvero avere successo, oppure se è meglio che rimanga allo stato di “idea”.
In concreto la validazione di un’idea per startup consiste in una serie di ricerche, effettuate sul pubblico, sul mercato di riferimento, sulla concorrenza.
E sulla creazione di mockup e di prototipi, che permettono di testare il tuo progetto.
Ma la validazione di un’idea per una startup non deve solo essere precisa, ma anche rapida e avere un costo contenuto.
E il miglior metodo di validazione, in questo senso, è quello del sistema Lean Startup.
# L'importanza di una validazione rapida
Il metodo Lean Startup, teorizzato da Eric Ries, punta validare un’idea per startup, tenendo conto di quelle che sono le esigenze di questo particolare tipo di impresa.
L’obiettivo è quello di arrivare a lanciare un prodotto che il mercato ha già dimostrato di volere e non di aspettare che la domanda si crei in seguito.
Per ottenere questo risultato il metodo Lean Startup punta sull’applicazione di un processo che prevede:
Il ciclo viene ripetuto fin quando è necessario, in modo da arrivare al lancio con un prodotto o servizio pronto per il pubblico e in grado di soddisfarne le esigenze.
Con questo approccio puoi arrivare a testare le diverse ipotesi con costi contenuti e in tempi brevi: perché quello che non viene accettato dal mercato è una perdita di tempo.
La rapidità è una caratteristica determinante: così nella validazione di un’ipotesi come nella creazione di una campagna crowdfunding di successo.
# L'importanza di identificare i KPI
I KPI, o indicatori chiave di performance, sono un altro strumento necessario per validare un’idea di startup.
Quando si parla di KPI si intendono delle metriche che permettono di valutare se un determinato progetto sta avanzando nella direzione giusta.
Oppure se piuttosto è necessario fare degli aggiustamenti.
In particolare, per validare la tua idea di business devi definire in modo corretto queste metriche.
Quindi devi scegliere dei KPI che ti permettono di capire se l’idea può essere realizzata concretamente e se il prodotto che proponi può raggiungere il tuo target di mercato.
Per fare un esempio concreto, un KPI molto utile ai fini della validazione di un’idea può essere rappresentato dal tasso di attivazione.
Questa metrica misura quanti utenti completano un’azione specifica, dopo aver interagito con il prodotto.
Può essere utilizzata in una landing page, con la richiesta di fare clic per ricevere ulteriori informazioni sul prodotto presentato.
Utilizzando i KPI corretti e interpretando i risultati nel modo giusto diventa più semplice capire se un’idea può davvero essere interessante per il pubblico.
E quindi se vale la pena di realizzarla, investendo tempo e denaro.
# Creare un MVP
Un passo importante per validare un’idea per startup è quella della creazione di un MVP, cioè di un Minimum Viable Product.
Spesso si tende a confondere il MVP con un prototipo; ma si tratta di qualcosa di diverso.
Piuttosto, MVP è la versione minima funzionante del prodotto o servizio che intendi proporre al pubblico.
Non è necessario che si tratti di un prodotto o servizio funzionante: un MVP può anche essere un video dimostrativo.
O, come nel caso dell’ecommerce di calzature Zappos, una semplice vetrina online, alle cui spalle non c’è nessun magazzino o rete di distribuzione.
Grazie a un MVP ben strutturato puoi validare la tua idea di business, capendo se il pubblico ha un interesse concreto verso di essa.
E questo senza spendere inutilmente denaro nella realizzazione di un prodotto che potrebbe non avere mercato.
# Testare sperimentando
Il metodo Lean Startup prevede una serie continua di test e di interazioni con il potenziale pubblico.
Perché solo in questo modo è possibile raccogliere i dati necessari a validare un’idea per startup.
Il primo step è quello di validare la coppia cliente-problema.
Si tratta di capire cioè se la soluzione che intendi proporre è quella in grado di risolvere una problema effettivamente percepito dal pubblico.
Per farlo uno degli strumenti più efficaci è la Javelin Board.
Con questo strumento puoi analizzare il mercato di riferimento, raccogliere i primi feedback e apportare i necessari aggiustamenti.
Segue la definizione delle Buyer Personas, cioè le “carte d’identità” dei tuoi potenziali clienti, che dovrai in seguito contattare con interviste e questionari di validazione.
Questi strumenti permettono di raccogliere dei nuovi feedback per migliorare ulteriormente la tua idea di business.
Dopo aver validato la coppia cliente - problema, il metodo Lean prevede la validazione della soluzione.
Per fare questo è necessario definire la Proposta Unica di Valore, cioè il quid che caratterizza la soluzione della tua startup e lo differenzia dalla concorrenza.
Anche questa soluzione viene sottoposta a test, come gli Smoke Test, che permettono di capire se può davvero funzionare oppure se i feedback segnalano i punti da migliorare.
Tutto questo ciclo test - analisi feedback - sviluppo si traduce nella capacità di migliorare il prodotto, limitando gli sprechi inutili di tempo e denaro.
Questo metodo di test continui è adatto anche ai progetti che la tua startup può sviluppare durante la sua vita, come quello di una raccolta crowdfunding.
# Metriche di crescita
Hai visto prima l’importanza della determinazione dei corretti KPI per validare un’idea per startup.
Come detto prima, sono diverse le metriche che puoi utilizzare: ma ce ne sono alcune che rivestono una particolare importanza per una startup.
Può esserti utile capire quale differenza passa tra metriche e KPI, visto che spesso questi termini vengono confusi.
Quando si parla di metrica si intende una misura quantificabile, utilizzata per valutare le prestazioni o il progresso di un progetto.
Invece un KPI è “indicatore chiave di prestazione”: e rappresenta una metrica “chiave” per una determinata tipologia di business.
Quindi tutti i KPI sono metriche, ma allo stesso non tutte le metriche sono KPI: quello che devi fare è individuare quelle adatte alla tua tipologia di business.
Solo queste infatti ti permettono di valutare il successo della tua idea e capire se il mercato, alla prova dei fatti, mostra un concreto interesse per la soluzione proposta dalla tua startup.
Le metriche più utilizzate
Una prima metrica di cui tenere conto è quella relativa all’acquisizione di clienti, che deve essere misurata in base a un preciso intervallo, come per esempio 1 mese.
Questa metrica misura quanti utenti utilizzano il tuo prodotto in un mese e viene identificata con la sigla MAU.
Si calcola controllando quanti sono gli utenti unici che si sono registrati o hanno utilizzato il servizio o prodotto in un mese.
Per avere senso dovrai confrontare i MAU di mesi diversi, in modo da avere chiaro l’andamento del tuo prodotto e l’attenzione che riceve dal pubblico.
Altra metrica importante è la Retention Rate, o tasso di fidelizzazione, che misura quanto la startup riesce a mantenere “fedeli” i suoi clienti.
Questa metrica si basa sulla misurazione, della percentuale di clienti che continua a utilizzare il servizio o prodotto della tua startup dopo il primo utilizzo.
È importante determinare questo dato per capire se si riesce a mantenere una base di clienti senza ricorrere troppo spesso a campagne di marketing per l’acquisizione di nuovi clienti.
Da non dimenticare è poi il KPI che misura il valore per utente: cioè quanto un singolo cliente spenderà per il prodotto o servizio della tua startup.
Si tratta di un valore importante per capire se l’idea di business è realmente validata e se le campagne di marketing e promozione hanno raggiunto il loro obiettivo.
# Fare pivot o perseverare?
Dall’analisi dei dati che hai raccolto per validare la tua idea per startup potrebbe emergere anche una realtà sgradevole: che le possibilità di successo non ci sono.
Probabilmente l’idea di business è meno buona di quanto pensi, oppure ci sono dei problemi a livello di business model.
Oppure se il mercato non è ancora pronto per questa soluzione.
A questo punto hai di fronte due possibili soluzioni: fare pivot, cioè abbandonare l’idea, oppure continuare a svilupparla.
Entrambe sono decisioni difficili: ma se i test ti dimostrano che l’idea non è valida, fare pivot può essere l’unica soluzione per evitare di perdere denaro e fatica inutilmente.
Per quel che riguarda l’opzione di perseverare, devi valutare attentamente se ci sono i margini per intervenire sull’idea di business.
Perché dovrai cambiare radicalmente tutti quegli aspetti che non funzionano.
Ovviamente in questo caso dovrai ripetere il procedimento di test - analisi - sviluppo, fino a raggiungere l’obiettivo di un prodotto funzionale e richiesto dal mercato.
# Scalabilità e sviluppo futuro
Nel validare un’idea per startup devi mantenerti ancorato al presente, ma anche gettare uno sguardo sul futuro.
I dati che ricavi dai test per la validazione infatti vanno letti anche alla luce degli sviluppi futuri del business della tua startup, in particolare per quello che riguarda la scalabilità.
Quello che devi cercare di capire dai test è se l’attività della tua startup digitale è scalabile e quindi replicabile in modo semplice.
Perché questa caratteristica permette alla tua startup di crescere e di far crescere il giro di affari in maniera rapida e soprattutto esponenziale.
Per fare questo devi tenere conto dei feedback che ti danno i clienti.
Che quindi non vanno richiesti solo nella fase di validazione, ma anche quando il prodotto è già stato lanciato sul mercato o è prossimo al lancio.
La risposta del mercato è un ottimo indicatore di quanto il tuo business può crescere.
Inoltre i dati che raccogli ti possono essere utili anche per altri progetti futuri della tua startup.
Per esempio, avendo chiaro il crowdfunding cos’è e come funziona, puoi sfruttare l’analisi dei dati per capire se una campagna di questo genere potrebbe avere presa sul pubblico che segue la tua startup.
# Conclusioni
Allo stesso modo i dati sul mercato e sulla concorrenza ti danno la misura del possibile sviluppo futuro della tua startup.
Ti dicono cioè quanto spazio c’è per crescere e fin dove è possibile arrivare.
E anche questo è una prospettiva che devi considerare con attenzione quando decidi se sviluppare un progetto di startup.
Hai visto in questo articolo quanto è importante la validazione di un’idea per startup e come sia possibile ottenerla.
Il metodo Lean, che può essere applicato anche nel momento in cui cerchi di capire come aprire un crowdfunding, ti permette di farlo in modo rapido e limitando i costi.
I diversi strumenti di test, come MPV, smoke test, questionari, permettono di raccogliere preziosi feedback.
Feedback che ti guidano nello sviluppo del tuo progetto e nelle modifiche e implementazioni necessarie per migliorare l’idea di business.
Scegliere le giuste metriche di valutazione ti permette di capire se stai raggiungendo gli obiettivi previsti oppure se c’è qualche problema.
Problema che potrebbe anche spingerti a dover fare pivot della tua idea per startup.
Pensi che la validazione di un’idea per startup sia effettivamente determinante? E che il metodo Lean sia quello più adatto? Rispondi in un commento!