INDICE
- Introduzione
- Come funziona Grownnectia?
- Il founder di Grownnectia
- La storia di Grownnectia
- Il modello di business di Grownnectia
- Il fundraising di Grownnectia e l'importanza del crowdfunding
- Le startup lanciate da Grownnectia
- Le caratteristiche distintive di Grownnectia
- Cosa si può imparare dal successo di Grownnectia?
- Risorse per approfondire
- Fonti
Nonostante le difficoltà degli ultimi anni l’ecosistema delle startup italiane è in continua crescita: un segno di vitalità del settore, che incontra alcune difficoltà.
Infatti per uno startupper può diventare difficile mettere in pratica la propria idea di business, mancando ancora una vera e propria cultura delle startup.
Grownnectia nasce proprio per rispondere a questa esigenza: la sua attività è quella di un incubatore e pre-acceleratore per startup nella fase pre-seed.
Questa startup si occupa a sua volta di offrire supporto ad altre startup, soprattutto nella fase di creazione del business model, di definizione delle strategie e nel miglioramento della traction.
La storia di Grownnectia, la startup che supporta lo sviluppo delle startup
# Come funziona Grownnectia?
Grownnectia offre alle startup incubate e accelerate tutti gli strumenti utili a concretizzare un’idea di business.
Quest’attività viene svolta attraverso degli appositi programmi, denominati Pay4Growth.
I programmi offerti sono 3:
I programmi sono seguiti dai più importanti mentor che operano nei settori delle startup e delle imprese in Italia.
Inoltre Grownnectia dispone anche del programma Make Innovation: si tratta di un programma rivolto alle società che vogliono offrire servizi nell’ambito dell’open innovation.
I servizi offerti da Grownnectia spaziano in tutti i settori dell’attività di un’azienda: dalle attività di marketing, a quelle di validation, a quelle di creazione di un MVP.
Senza dimenticare le attività connesse allo sviluppo di un business plan completo e all’attività di fundraising, assolutamente necessaria per lo sviluppo delle startup.
# Il founder di Grownnectia
Grownnectia nasce dall’esperienza di Massimo Ciaglia, startupper di successo che ha chiuso con successo diverse exit e anche creatore di “The Startup Canvas”.
Fra le startup create da Ciaglia, che di Grownnectia è anche CEO, ci sono Poleecye Haamble.
Proprio l’esperienza nel campo delle startup, sia in Italia che all’estero, ha permesso ha Ciaglia di creare un servizio che va incontro a quelle che sono le reali necessità di una startup in diverse fasi del suo sviluppo.
# La storia di Grownnectia
La storia di Grownnectia mostra come sia possibile raggiungere risultati di assoluto valore in tempi molto brevi: a patto di saper rispondere alle esigenze del mercato.
Infatti Grownnectia nasce nel 2018 a Roma come Connectia (cambierà denominazione nel 2020) e suscita immediatamente l’interesse di investitori come Marco Bacini, Luigi Foscale e Paolo Cabassi.
La validità dell’idea è stata dimostrata dalla crescita della startup: tanto che nel 2019 il fatturato era cresciuto del 121% rispetto all’anno precedente.
Crescita che continua anche nel 2020, anno difficile per l’economia globale, con un 20% di fatturato rispetto all’anno 2019.
Negli anni è cresciuto anche il numero delle società seguite: 300 in totale, di cui oltre 70 nel programma di incubazione e una, iRealtors che ha realizzato una prima importante exit.
Il 2021 è stato nuovamente un anno di crescita: in questo anno infatti Grownnectia ha aperto nuove sedi in diverse città italiane, come Bergamo e Milano, ampliando la sua offerta territoriale.
I progetti futuri prevedono un’ulteriore crescita delle sedi in diverse città d’Italia e anche in alcuni stati in Europa.
# Il modello di business di Grownnectia
Il modello di business di Grownnectia è particolarmente innovativo e allo stesso tempo efficace.
L’offerta di servizi è molto ampia e si rivolge sia a soggetti fisici, sia a startup che a corporate e altre imprese in generale.
Per quanto riguarda l’offerta di servizi a soggetti fisici, l’obiettivo della startup è quello di raggiungere:
Per questi soggetti sono previsti programmi di formazione e di assistenza personalizzati.
Per le startup nelle prime fasi di sviluppo sono invece previsti gli appositi programmi di incubazione e accelerazione.
Una diverse tipologia di servizi è offerta alle corporate, come supporto nel settore della Open Innovation e per mettere in contatto le grandi imprese con le startup più interessanti.
Sono poi previsti dei singoli servizi, che sono al di fuori dei pacchetti di tutoraggio e assistenza, per la redazione di business plan per startup e scaleup e investor deck.
# Il fundraising di Grownnectia e l'importanza del crowdfunding
Se nella prima fase di sviluppo di Grownnectia i fondi sono arrivati da investitori privati, grazie al network di conoscenze del founder, la spinta a un’ulteriore crescita è stata data dall’equity crowdfunding.
Obiettivo della raccolta, ospitata dalla piattaforma BacktoWork, era quello di potenziare la struttura della startup con l’apertura di nuove sedi.
Inoltre i fondi dovevano finanziare anche la strutturazione di una SIS, un veicolo d’investimento, che prevede la raccolta di 10 milioni di euro e di una piattaforma di equity crowdfunding dedicata alle startup in fase di pre-seed.
In soli due mesi, a cavallo fra fine 2020 e inizio 2021, la startup è riuscita a raccogliere quasi 500.000 euro, partendo con un obiettivo di raccolta di 100.000 euro.
Un risultato importante, che dimostra come la strategia adottata da Grownnectia per la sua campagna di crowdfunding sia stata vincente: l’overfunding è infatti stato raggiunto in pochi giorni dal lancio.
A favore della startup hanno “giocato” sicuramente la presenza di investitori professionali di peso e il fatto di aver raggiunto risultati molto importanti in soli due anni di attività.
Inoltre, la campagna ha sottolineato come il settore di mercato in cui si svolge la parte principale dell’attività della società, cioè quella dedicata alle startup in fase di pre-seed, sia quasi privo di concorrenza.
La partenza bruciante ha fatto sì che la fiducia nella campagna di Grownnectia aumentasse, arrivando quasi a quintuplicare l’obiettivo iniziale.
# Le startup lanciate da Grownnectia
Grownnectia ha contribuito a lanciare sul mercato alcune startup particolarmente promettenti.
Irealtors è una startup che ha creato un’app per la digitalizzazione dell’attività di un’agenzia immobiliare.
Ha seguito il programma di accelerazione di Grownnectia nel 2019 e nel 2020 è stata acquisita da Relabora, realizzando un’exit di successo.
MioMeal è una startup che opera nel settore food delivery, con la consegna a domicilio di pasti caldi e bilanciati a livello nutrizionale secondo le esigenze del cliente.
La startup ha partecipato al programma Pay4Growth Traction 2020 e ha terminato un aumento di capitale a cui ha partecipato anche Grownnectia nel 2021.
WeShort è una piattaforma On-Demand dedicata esclusivamente al cinema breve, che propone cortometraggi d’autore.
La startup ha partecipato al programma Pay4Growth Validation nel 2020 ed è stata selezionata al pitch day di Grownnectia.
Grazie ai risultati raggiunti WeShort ha realizzato un aumento di capitale, a cui ha partecipato anche Grownnectia, e sta lavorando al lancio delle app in ambiente Android e Ios.
# Le caratteristiche distintive di Grownnectia
Grownnectia ha creato un modello di mentoring e accelerazione per startup che si differenzia in modo chiaro rispetto alla concorrenza.
In particolare perché questa startup opera in maniera completamente digitale e attraverso lo smart working fin dall’inizio dell’attività.
La capacità di saper creare un ambiente di lavoro virtuale ma completo, un coworking digitale in cui le startup possono operare e interagire fra loro, si è dimostrato una carta vincente anche nel difficile periodo della pandemia di Covid-19.
E Grownnectia ha sfruttato al meglio la situazione di difficoltà, lavorando anche per farsi trovare preparata per l’evoluzione successiva.
Con l’apertura delle sedi territoriali infatti al coworking virtuale si andrà ad affiancare anche un modello di coworking reale.
Gli hub presenti sul territorio potranno moltiplicare le possibilità di organizzare eventi dedicati e tenere corsi dedicati alla formazioni, intercettando una serie di realtà ancora non pienamente coinvolte nel sistema digitale.
Inoltre i nuovi Innovation Hub potranno coinvolgere nel sistema di incubazione e accelerazione delle startup anche partner territoriali, in modo da far crescere il tessuto imprenditoriale locale e l’Hub stesso.
# Cosa si può imparare dal successo di Grownnectia?
Grownnectia è una startup che si è messa “al servizio” di altre startup: partendo da un bisogno reale di un preciso settore, ha creato un modello di servizio con caratteristiche innovative.
Infatti, né gli incubatori né gli acceleratori rappresentano una novità, ma Grownnectia ha puntato su un sistema per cui ha ottenuto dei brevetti, che garantisce risultati in tempi rapidi.
Inoltre il servizio di Grownnectia è replicabile in maniera semplice: l’apertura di Hub locali permette infatti di aumentare i guadagni senza appesantire la società con troppi costi.
Il business è inoltre scalabile perché il modello che è stato validato può essere applicato anche in realtà diverse rispetto a quella italiana.
Da qui l’obiettivo di espandersi anche in altri paesi europei, replicando il sistema di coworking virtuale affiancato a quello fisico.
Anche la scelta di concentrarsi, per i programmi di incubazione e accelerazione, solo su startup in una precisa fase di sviluppo, cioè quella pre-seed, rappresenta una mossa vincente.
Infatti, proprio in questo settore si riscontra un vuoto relativo all’offerta di servizi.
Grownnectia punta invece a creare una vera e propria filiera delle startup, in modo da intercettare tutti i progetti più interessanti e di accompagnarli verso le fasi successive di sviluppo.
Un obiettivo ambizioso, ma che potrebbe permettere a questa startup di diventare non solo a livello italiano ma anche europeo, il primo player nel settore delle startup in fase di pre-seed.
Cosa pensi del successo di Grownnectia? Una startup potrebbe replicare il loro percorso e raggiungere gli stessi risultati? Rispondi con un commento!
Tu hai già svolto un’attività di fundraising per la tua startup?
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