Stai per leggere l’intervista a Stefania Ortolani aspirante startupper.

Ciao Stefania e benvenuta, anzi bentornata su Startup Vincente visto che già fai parte della nostra community.
Prima di tutto voglio ringraziarti per voler condividere il tuo percorso di creazione di una startup.

A chi non ti conosce, diciamo che sei un’aspirante startupper e stai creando la tua creatura passo passo, con tutte le difficoltà in cui ci si imbatte nella creazione di una startup oggi in Italia.

Sono sicuro che i problemi che stai affrontando e le soluzioni che hai trovato, possono essere di aiuto a quanti sono più o meno nella tua stessa situazione.
Ora ti lascio la parola in modo che ti presenti e ci dica di come ti stai occupando.

Ciao a tutti. Sono architetto e ho lavorato per anni in studi di architettura, senza essere mai veramente soddisfatta di ciò che facevo. Negli ultimi anni, con la crisi, le cose sono anche peggiorate.

stefania-ortolani

Ho capito che ci voleva una buona idea per dare una svolta alla mia vita.

Così, partendo dal fatto che migliaia di colleghi si trovano nella stessa situazione, ho pensato di creare una piattaforma che faciliti l’incontro tra la domanda e l’offerta nel campo dei lavori in edilizia.

Non una semplice vetrina per professionisti (anche perché ce ne sono già) ma la possibilità di portare qualcosa di nuovo in un settore vecchio e statico, che funziona sulla base del passaparola e della conoscenza.

Il mio (ambizioso) obiettivo è quello di dare la possibilità ai giovani professionisti di farsi conoscere e lavorare esclusivamente in base al merito e alla bravura.

Per mia scelta personale e per una chiara strategia di mercato preferisco per ora non scendere troppo nei dettagli, ma… prometto di aggiornarti…

Ok, rispetto la tua decisione di non svelare troppo il tuo progetto, ci puoi dire solo a che punto sei oggi?

Oggi siamo in una fase davvero iniziale. Abbiamo capito che la nostra idea è una buona idea e ha tutti i presupposti per funzionare.

Ora però ci stiamo impegnando a capire che cosa vogliono davvero i potenziali clienti. Vogliamo sviluppare un progetto che sia entusiasmante per noi e utile per le persone.

Da quante persone e con quali specializzazioni è composto il Vs team?

Per ora il team è composto da due soci fondatori: io e un collega ingegnere.

Sicuramente prenderemo a bordo altre persone ma non abbiamo fretta. La scelta del team è una questione davvero molto delicata e non si può semplicisticamente esaurire facendo riferimento ad amici o conoscenti.

Il team verrà messo insieme strada facendo quando ci troveremo ad affrontare le specifiche necessità del progetto.

Quando sei partita invece, che conoscenze avevi relativamente alla creazione di una startup?

Zero. Non sapevo neanche cosa fosse una startup!

In realtà pensavo al nostro progetto come semplice e-commerce, andando avanti ho invece capito che aveva tutte le caratteristiche di una startup. Ho cominciato ad interessarmi all’argomento, recuperando informazioni e letture sul web e sui canali tradizionali.

Oggi quanto tempo dedichi a questo progetto?

Sia io che il mio socio abbiamo un lavoro che al momento ci impegna per molte ore.

Quindi gli dedico molto meno tempo di quanto vorrei. Ma sono implacabilmente costante: almeno un paio d’ore al giorno, TUTTI i giorni.

Mi piacerebbe se tu volessi condividere con noi quali sono gli step che stai seguendo nella creazione della tua startup

Ho individuato quattro macro-argomenti:

  • Costruire il modello di business (creazione del business model canvas,  poi di un  sales pitch, per arrivare al business plan e all’executive summary);
  • Far funzionare l’idea (creare una execution  e un prototipo minimo e basilare:  per arrivare ad un prodotto, anche non definitivo,  che dimostra “nel pratico” le sue potenzialità);
  • Creare l’azienda;
  • Cercare i finanziamenti;

Al momento ci stiamo dedicando alla costruzione del model canvas (davvero i primi passi!). Non credo ci sia un esatto ordine temporale, tutte le aree dovranno partire e procedere affiancate.

Per essere partita da zero, però mi sembra di vedere che hai le idee abbastanza chiare sugli step da seguire.

Invece parliamo degli sbagli che, come tutti gli startupper avrai sicuramente commesso. In che genere di errori ti se imbattuta e che oggi non rifaresti?

Visto la nostra fase davvero “embrionale”,  gli errori sono stati pochi!

Forse siamo stati troppo ingenui nel rivolgerci ad alcuni interlocutori istuzionali e “convenzionali” come la Camera di Commercio. Avevamo bisogno di capire quale strada prendere e pensavamo che potessero darci della risposte.

In realtà l’unica cosa che hanno saputo dirci era che dovevamo fare una SCIA! (sigh!).

Quando invece hai deciso di partire per questo viaggio, qual è stata la primissima cosa che hai deciso di fare e quale sarebbe invece quella che faresti oggi?

Ho cercato subito di capire se sul mercato vi fossero altri che già avevano sviluppato la mia idea.

Con grossa sorpresa ho scoperto che al momento non esiste nulla di realmente assimilabile a quanto ho in mente io! Questo mi ha dato tantissima energia per andare avanti ed è stato il primo piccolissimo segnale, che ero sulla strada giusta!

In realtà ho poi capito che l’esistenza di argomenti simili già sviluppati non è un motivo sufficiente per lasciar perdere le proprie visioni. La Rete è talmente vasta e offre così tante possibilità…

Avrai sicuramente avuto modo di conoscere altri startupper, dalle chiacchierate che vi siete fatti, qual è l’errore tipico che commettono oggi gli aspiranti startupper?

Non so se posso parlare di “errore tipico”… tuttavia, trovandomi ad un incontro con startup già avviate mi sono resa conto che la presentazione (il pitch sales) è una cosa FONDAMENTALE su cui vale la pena investire.

L’idea e il lavoro sono certamente importanti, ma saper comunicare cosa si fa forse lo è anche di più: assistendo alle presentazioni di quelle giovani imprese, almeno nell’80% dei casi  non sono riuscita a capire neanche di cosa si occupavano!

Magari è un mio limite, ma di certo non è un rischio che si può correre quando, ad esempio, ci si trova davanti ad un potenziale investitore.

Ci sono dei corsi o delle risorse che ti hanno aiutato fino ad ora, oppure di cui avresti voluto usufruire ma non hai potuto?

Corsi ancora non ne ho fatti. E non ne farò fino a che non troverò qualcosa di cui ho davvero bisogno. Fatto su misura per me.

Quello che mi ha aiutato tantissimo, fino ad ora, sono due testi: “Startup in 21 giorni” di Lorenzo Ait e “Creare Modelli di business” di Alexander Osterwalder.

Il primo mi ha indicato la direzione da seguire; il secondo mi ha dato un metodo. Insieme mi sembra costituiscono una robusta struttura su cui muovere i primi passi

Che cosa ti avrebbe potuto aiutare maggiormente ed accelerare i tempi di creazione della tua startup?

Avere più tempo a disposizione da dedicare a questo progetto.

Se qualcuno dei nostri amici ti volesse contattare, come potrebbe fare?

Può contattarmi su Facebook

Ok Stefania, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Speriamo di poterci sentire più avanti in modo di poter parlare del proseguio di questo tuo progetto. In bocca al lupo.

Felice di aver avuto la possibilità di condividere. Spero davvero di rimanere in contatto durante il mio percorso

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