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Come costruire la tua community per una campagna di equity crowdfunding?

Devi sapere che non puoi prescindere da una community ampia e interessata se vuoi ottenere il successo nell’equity crowdfunding.

Nella community che segue il progetto infatti si trovano tutti quelli che diventeranno i finanziatori, e quindi i nuovi soci, della tua startup.

E questi soggetti, oltre a partecipare direttamente alla campagna, molto probabilmente saranno in grado di coinvolgere attivamente anche altre persone.

E questo fa crescere la community e la possibilità di successo della campagna.

Conoscendo il crowdfunding cos’è e come funziona, sai anche che una community ha un valore anche “oltre” la campagna di finanziamento.

Infatti permette di far conoscere la tua startup e i servizi e prodotti che offre: questo porta a  una crescita di brand awareness e dell'immagine.

E contribuisce a creare una solida base di clienti fedeli.

Quindi capire come costruire la tua community è uno degli step più importanti da compiere nella fase di pre-campagna. Questa operazione ti permette di:

capire da quale base di potenziali sostenitori puoi partire;
studiare e applicare strategie che ti aiutano a fare crescere questa base.

Ma soprattutto l’analisi della community è un’attività che richiede tempo: quindi dovrai farla proprio nelle primissime fasi di pre-campagna, con la dovuta calma e attenzione.

Attenzione a non trascurarla e relegarla alla fase a ridosso del lancio della campagna, perché rischia di essere un grave errore.

Anche per questa operazione il tempismo è essenziale.

Come costruire la tua community: analisi e strategie operative

# Come costruire la tua community: i partner potenziali

Nelle principali tipologie di crowdfunding la community che gravita intorno alla tua startup è la base di partenza per una campagna di successo.

Però quasi sicuramente non è sufficiente a raggiungere il tuo obiettivo.

Hai bisogno di partner che ti possono aiutare a costruire la tua community e che collaborano nel mantenerla sempre viva e coesa.

Questi partner sono gli ambassador: sono soggetti che lavorano in rete, hanno una presenza importante e vengono seguiti da un gran numero di follower.

E di questi follower riescono a influenzare spesso opinioni e decisioni.

La prima cosa che devi fare è “disegnare” una mappa di questi influencer, che tenga conto della loro presenza online. Quindi devi considerare:

blog;
canali social network;
canali di comunicazione offline: come giornali, riviste, televisione e radio.

Considera che un partner che nessuno conosce è praticamente inutile: per costruire la tua community ti serve un personaggio che abbia un seguito importante.

Solo in questo modo infatti potrà portare con sé molti potenziali investitori.

Il secondo passo per una campagna crowdfunding di successo è quello di “scremare” i diversi influencer che ha individuato.

Devi cioè  trovare quelli che sono davvero adatti a una partnership con la startup per la campagna di equity crowdfunding.

Questo vuole dire che gli influencer devono sì essere famosi in rete, ma anche avere delle caratteristiche per cui possano essere dei partner credibili per la tua startup.

Se stai lanciando un progetto nel campo del medtech, può essere utile un ambassador che sia direttamente collegato con il mondo della medicina e della scienza.

Quindi i tuoi ambassador devono anche essere credibili e avere un’immagine che si può facilmente accostare alla tua startup e alla campagna di equity crowdfunding.

# Quanti finanziatori possono portare gli ambassador?

Come aprire un crowdfunding di successo? Lo step successivo nella costruzione della community è quello di analizzare l’investitore - tipo.

Devi cioè individuare quali caratteristiche ha il soggetto che può essere interessato a finanziare la tua campagna di equity.

Un punto di partenza è quello di analizzare le persone che già fanno parte della community della tua startup.

In questa fase fai una particolare attenzione agli early user dei prodotti o servizi offerti.

Ci sono delle caratteristiche comuni su cui concentrarti che possono riguardare:

il genere;
l'età anagrafica;
gli interessi e le attività svolte online.

Lo scopo di questa analisi è definire una “investor personas”: partendo da questo risultato, devi individuare quali ambassador possono raggiungere più facilmente questi soggetti nella loro attività online.

Devi quindi scegliere gli influencer che sono più vicini al tuo pubblico: in questo modo la campagna verrà presentata a soggetti che hanno delle caratteristiche per cui possono essere più interessati a finanziare la stessa.

In questo modo il progetto verrà presentato a un pubblico che può essere maggiormente interessato a esso: magari un numero minore di soggetti, ma che possono portare a risultati più interessati.

Ci sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: fra questi ultimi c’è la necessità di investire in marketing e comunicazione.

Se i tuoi ambassador portano al tuo progetto un pubblico qualificato, questi investimenti saranno stati impegnati al meglio e non “sprecati” per raggiungere un numero elevato di soggetti non interessati alla tua startup e al progetto di equity.

Riuscendo a individuare quanti potenziali soggetti qualificati ogni singolo partner può portare al progetto, puoi anche valutare la futura crescita della community.

Lo step successivo prevede di contattare i migliori partner che hai individuato e discutere con loro un accordo di promozione del progetto.

# Come costruire la tua community: gli amici e familiari

Nel programmare una campagna di equity crowdfunding non dimenticare i contatti che ti sono più vicini, cioè gli amici e i familiari: possono aiutarti in due diversi modi.

Prima di tutto, se in questa cerchia ci sono soggetti interessati al progetto, questi possono diventare ambassador e coinvolgere altri contatti, all’interno della community.

In questo caso entra in gioco un meccanismo psicologico: se un amico ti presenta un progetto, è molto più probabile che vi dedichi più attenzione e lo sostenga attivamente.

Inoltre questi soggetti possono diventare anche i primi finanziatori nel momento in cui decidi di creare crowdfunding: anche questo è un ruolo importante proprio perché spesso i primi finanziamenti sono quelli che danno il “là” alla campagna stessa.

Anche in questo caso entra in gioco un meccanismo psicologico: quando vedi che altre persone hanno investito su un progetto, se maggiormente disposto a partecipare anche tu con il tuo investimento.

In fondo, se altri hanno già messo il loro denaro in un progetto, probabilmente vale davvero la pena di rischiare.

Quindi, quando decidi di avviare un equity crowdfunding, prenditi il tempo per analizzare la cerchia di contatti più stretti intorno a te e individua quelli che possono davvero essere utili al tuo progetto.

Anche per loro devi valutare alcune caratteristiche: molto importante è, per esempio, la presenza e il livello di attività sui canali social.

E per proporre loro il progetto, puoi scegliere una via informale: per esempio un piccolo evento riservato, che può essere sia online che dal vivo, in cui informarli e rispondere alle loro domande.

Ovviamente dovrai impegnare un po’ di tempo nell’organizzazione di questo evento, ma darai ai tuoi contatti una maggiore attenzione: i contatti si sentiranno al centro dell’attenzione, per essere stati informati per primi.

E questo significa che saranno maggiormente coinvolti e più propensi a partecipare attivamente alla campagna: in questo modo vedrai ripagato il tuo impegno.

# Come costruire la tua community: attenzione ai contenuti

Nel come costruire la tua community a sostegno della tua campagna di equity crowdfunding ricorda che giocano un ruolo importante anche i contenuti collegati al progetto.

Questi sono infatti lo strumento più immediato che permette di raggiungere contatti diversi e di far crescere il brand della startup.

Quindi i membri della community devono utilizzare i canali social in modo attivo, condividendo post, informazioni e news: per questo devi analizzare il loro comportamento online.

Il problema non si pone per gli ambassador: si tratta di soggetti che utilizzano i canali social e la rete per lavoro, creando e condividendo post e generando interesse nei loro follower nei confronti della campagna.

È necessaria una collaborazione in relazione ai contenuti condivisi dagli influencer: perché devono essere coerenti con le strategie di marketing e di comunicazione scelte per promuovere la campagna.

Molto importanti sono le iniziative definite User Generated Content: queste si basano su un hashtag studiato appositamente per il progetto di equity crowdfunding e che mira a colpire l’attenzione del pubblico.

Adottare questo sistema nel modo giusto permette di rendere più semplice ed efficace produrre dei contenuti adatti alla campagna e condividerli attraverso i diversi canali social.

# Conclusioni

Hai letto come costruire la tua community attraverso diversi step: il coinvolgimento di altri soggetti qualificati in grado di portare follower al progetto è determinante.

Allo stesso modo lo sono l’attenzione alla cerchia più stretta dei contatti e la cura dei contenuti dedicati al progetto di crowdfunding.

Se riesci a gestire in modo corretto tutti gli step relativi alla community visti in questo articolo, potrai avere una spinta importante verso il successo del tuo progetto di equity crowdfunding.

Hai visto come costruire la tua community per una campagna di equity crowdfunding: ci sono altri passaggi in particolare che secondo te sono importanti?

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