Hai avuto un periodo molto intenso: la tua idea per una startup si è dimostrata concretamente realizzabile e hai cominciato a lavorare su di essa.
E il lavoro sta dando i suoi frutti, perchè sei riuscito a testare la tua idea, iniziare il tuo progetto e vedere i primi risultati, anche economici dell’attività della tua startup.
Le prospettive che hai davanti sono davvero promettenti: se continuerai a dedicare lo stesso impegno e la stessa attenzione alla tua startup, risultati ancora migliori non tarderanno ad arrivare.
Ma è stato anche un periodo complesso, perchè ti sei dovuto “barcamenare” fra il tuo lavoro dipendente, che ti ha permesso di portare a casa uno stipendio sicuro, e lo sviluppo del progetto di business.
Con il crescere dell’attività della tua startup però il tempo richiesto sembra diventare sempre di più: avresti bisogno di giornate di 48 ore per riuscire a stare dietro nel modo giusto a tutti i tuoi impegni.
Firmare le dimissioni: è il momento di decidere
La realtà dei fatti è evidente ormai: sei arrivato a un punto, nella tua carriera di startupper, in cui diventa necessario compiere il grande salto: è il momento di fimare le dimissioni e diventare uno startupper a tutti gli effetti.
Non è più possibile (e produttivo) dividersi fra due ruoli: e visto che la startup sta mantenendo le promesse di successo, la carriera di startupper è sicuramente la più promettente.
Ovviamente non si tratta di un salto nel vuoto: non ti sei buttato bendato in questa avventura, ma hai svolto tutto quel lavoro preparatorio che è necessario per sviluppare un progetto con le giuste cautele.
Ma fare il passo successivo può davvero risultare difficile: si tratta di affrontare un cambiamento radicale.
Per effettuare questa scelta con la giusta consapevolezza vediamo insieme per quali motivi devi farla e come devi procedere in concreto.
Firmare le dimissioni: perchè?
Ma perchè è proprio questo il momento adatto per fimare le dimissioni e iniziare una carriera di startupper a tempo pieno? Si tratta principalmente di una questione legata alla tempistica e allo sviluppo della società.
Se dai le dimissioni prima di questo momento, cioè prima che la tua startup sia avviata e cominci a produrre risultati economici, dimostri di credere nel tuo progetto, ma di voler correre un rischio troppo alto.
Sappiamo già che le fasi iniziali di vita di una startup sono le più delicate e quelle in cui è più probabile che si verifichi un fallimento.
Quindi, lasciare il lavoro dipendente in questa fase vuol dire rischiare concretamente di ritrovarsi senza una startup e senza più uno stipendio: decisamente un prezzo troppo alto da pagare.
Non è possibile nemmeno firmare le dimissioni dopo questa fase, perchè il rischio è di non arrivare alla fase di espansione e successiva crescita della startup.
Infatti, l’impegno richiesto in questa fase di sviluppo del progetto diventa sempre più importante e difficilmente si concilia con il mantenimento di un altro impiego.
Una soluzione, anche se solo temporanea, potrebbe essere rappresentata dalla possibilità di ottenere una trasformazione in part time del tuo contratto di lavoro.
Ma si tratta di una soluzione di difficile applicazione per due ordini di motivi:
- i datori di lavoro tendono a non concedere contratti part time, salvo particolari situazioni;
- in questo modo potresti andare avanti qualche mese, sempre con grandi sforzi, ma si tratterebbe soltanto di rimandare l’inevitabile momento di firmare le dimissioni e dedicarsi anima e corpo alla tua startup.
Come imprenditore sarai chiamato a prendere tante decisioni difficili e la prima è proprio quella di diventare uno startupper a tempo pieno.
Firmare le dimissioni: come procedere?
Anche la presentazione delle dimissioni richiede una particolare procedura, introdotta nel 2016 con il Jobs Act.
In particolare la normativa prevede attualmente l’obbligo di dimissioni online: si tratta del sistema che viene applicato a buona parte dei lavoratori subordinati del privato.
Ovviamente devi ricordare che non è necessario addurre nessuna motivazione per dare le dimissioni (come invece accade per il licenziamento): si tratta di una tua libera scelta.
Quindi, nel momento in cui vorrai dare le dimissioni, ci saranno solo due obblighi da rispettare:
- Rispettare il periodo di preavviso.
- Seguire la procedura per le dimissioni online.
Il periodo di preavviso: di cosa si tratta?
Per quel che riguarda il periodo di preavviso, non esiste un regola fissa che determina quale deve essere, perchè dipende da diversi fattori.
A seconda dell’anzianità di servizio e delle mansioni ricoperte il preavviso che dovrai dare al tuo datore di lavoro (cioè quanto prima dovrai avvertirlo che intendi dimetterti) può essere più o meno lungo.
La necessità di rispettare il preavviso viene incontro alle necessità del datore di lavoro di trovare un sostituto per ricoprire la tua posizione e riorganizzare l’organico.
Questo non vuole dire che tu non possa dare delle dimissioni con effetti immediato: in questo caso però è prevista una trattenuta sullo stipendio, che è pari aila retribuzione che avresti percepito nei giorni di mancato preavviso.
Ovviamente, se il tuo contratto prevede un periodo di preavviso abbastanza lungo, dovrai calcolare con attenzione il momento in cui dare le dimissioni: per non rischiare di perdere una somma troppo elevata oppure di essere costretto a lavorare per un periodo molto lungo.
La procedura telematica
Per quel che riguarda la procedura telematica per la presentazione delle dimissioni online, ti basterà collegarti al sito dell’Inps, registrati e seguire la procedura indicata per la partica online.
Si tratta di una procedura nel complesso semplice, che richiede soltanto un po’ di pazienza (per i tempi di attesa necessari per la registrazione) e di attenzione per non saltare nessun passaggio.
Per completare la procedure è necessario inserire:
- Alcuni dati relativi al datore di lavoro e al rapporto di lavoro (questo solo per i rapporti antecendenti al 2008, perchè per quelli posteriori alcuni dati sono precompilati);
- la data di decorrenza delle dimissioni;
Firmare le dimissioni: posso fare da solo?
La procedura per dare le dimissioni non è particolarmente complessa e puoi eseguirla in assoluta autonomia (basta una minima dimestichezza con gli strumenti informatici).
Se però non ti senti sicuro e non vuoi rischiare di commettere degli errori puoi rivolgerti a uno degli enti preposti ad assistere i lavoratori: patronati, consulenti del lavoro, sedi sindacali, enti bilaterali e commissioni di certificazione.
Il fatto di rivolgersi a un soggetto abilitato permette di evitare la registrazione al sito Inps: però comporta dei costi, che possono varirare dai 100 ai 150 euro.
Firmare le dimissioni: e ora cosa succede?
Una precisazione importante: salvo situazioni particolari, è buona norma avvertire il datore di lavoro della propria volontà di dare le dimissioni.
Dopo avere firmato le dimissioni si aprirà un periodo di transizione: in primo luogo sarà necessario organizzare la conclusione del tuo lavoro come dipendente, in modo da non lasciare delle “pendenze”.
Lasciare ordinato e organizzato il lavoro permette di non mettere in difficoltà il tuo ormai ex datore di lavoro e soprattutto chi dovrà prendere il tuo posto.
A seconda delle mansioni che ricopri, potrebbe anzi esserci un periodo di affiancamento, in cui collaborerari e darai le ncessari indicazioni a chi ti andrà a sostituire.
Ma, terminato il periodo di preavviso, una parte (molto importante) della tua vita lavorativa, e non solo, sarà terminata.
Ci vorrà sicuramente un po’ di tempo per abituarsi a un nuovo sistema di lavoro, e forse potrai sentire la mancanza delle tue vecchie abitudini.
Ma se decidi di dedicarti anima e corpo alla tua startup, vedrai subito come il nuovo impegno andrà ad assorbire tutte le tue energie lavorative: la tua “creatura” sta crescendo e sta cominciando a camminare velocemente verso il successo.
Sarai comunque diventato padrone del tuo tempo e, se riuscirai a organizzarti al meglio, riuscirai a diverti senza problemi fra lavoro e vita privata.
Probabilmente quella di firmare le dimissioni è stata una scelta difficile, ma il futuro che si sta aprendo davanti a te può essere ricco di soddisfazioni che non avevi nemmeno immaginato.