INDICE
Introduzione
Equity crowdfunding: il miraggio della semplicità
Il rischio di non essere capiti dai finanziatori
Il rischio di sopportare costi troppo elevati
Equity crowdfunding rischi per i progetti di nicchia
Il rischio di non avere successo
Il rischio di una difficile gestione della startup
Equity crowdfunding rischi della comunicazione
Il rischio del furto di idee
Il rischio di ritenere il crowdfunding il solo strumento di finanziamento
Conclusioni
Risorse per approfondire
Fonti
Sei convinto che l’equity crowdfunding rappresenti l’unico modo di finanziare la tua startup?
Sicuramente offre grandi possibilità, ma sono correlati all’utilizzo dell’equity crowdfunding rischi anche molto importanti.
Conoscere questi rischi ti da la possibilità di scegliere con più consapevolezza questo strumento rispetto ad altri il processo di fundraising.
Equity crowdfunding: i rischi che può correre la tua startup utilizando questo strumento
# Equity crowdfunding rischi: il miraggio della semplicità
Esaminando i risultati dell’equity crowdfunding negli ultimi anni puoi pensare di essere di fronte a una sorta di Santo Graal per il finanziamento della tua startup.
In realtà non tutto è perfetto come sembra: trascinato dall’entusiasmo rischi di non vedere nell’equity crowdfunding rischi che sono invece sempre presenti.
Il principale è quello di ritenere questo sistema come unico per il fundraising: in realtà può non essere in grado di coprire tutte le necessità finanziarie della tua startup.
Inoltre, lanciare una campagna di crowdfunding non significa automaticamente avere successo: se non la prepari nel modo corretto, e anche se lo fai, il rischio di fallire è sempre in agguato.
# Il rischio di non essere capiti dai finanziatori
Capire il crowdfunding cos’è e come funziona non è semplice per soggetti che hanno una scarsa formazione in campo finanziario e tecnologico.
Questo vuol dire che molti potenziali finanziatori potrebbero essere “spaventati” da questo strumento, oppure semplicemente diffidenti, e decidere di non rischiare nel suo utilizzo.
Sicuramente con il passare del tempo questo rischio sta diminuendo, complice una maggiore alfabetizzazione digitale della popolazione italiana, ma non è del tutto scomparso.
Il rischio che corri scegliendo il crowdfunding è quello di “tagliare fuori” una fetta di potenziali sostenitori, che potresti raggiungere con altri sistemi.
# Il rischio di sopportare costi troppo elevati
Uno degli aspetti che caratterizza le principali tipologie di crowdfunding è la presenza di tutta una serie di costi che la tua startup deve affrontare.
Il crowdfunding non è uno strumento a costo zero: quando valuti questo strumento e l’obiettivo che vuoi raggiungere devi mettere in conto:
Se valuti in maniera non corretta questi costi, rischi di trovarti, anche in caso di successo, con un capitale di molto minore rispetto a quello necessario per il tuo progetto.
# Equity crowdfunding rischi per i progetti di nicchia
Per una campagna crowdfunding di successo è necessario coinvolgere il pubblico, che deve essere attirato dal progetto.
Ma se il tuo progetto è particolarmente tecnico o legato a un settore di nicchia, il rischio è che il pubblico non riesca a capirlo.
Puoi rivolgerti a piattaforme specializzate, ma il tuo progetto rischia sempre di avere uno scarso appeal sulla platea degli investitori, con la conseguenza di un netto insuccesso.
# Il rischio di non avere successo
Sai come aprire un crowdfunding e come gestire una campagna, ma devi sempre tenere presente che non hai garanzie di successo.
In realtà il rischio di insuccesso accomuna tutti gli strumenti utilizzati al fundraising: nessuno di questi ne è immune.
Il problema non è il fallimento in sé stesso, ma l’immagine che se ne ha nell’ambito dell’imprenditoria italiana.
Infatti, per una mentalità ancora legata ad antichi retaggi, l’imprenditore, e quindi lo startupper, che fallisce in un qualche progetto, rischia di essere considerato sempre un fallito.
Non c’è nulla di più sbagliato: nel mondo delle startup e del crowdfunding il fallimento è un rischio sempre presente proprio per la natura delle attività.
Ma non per questo deve significare la “fine” dell’attività di uno startupper: nel caso in cui ti trovi a confrontarti con questa eventualità devi invece sfruttarla a tuo favore.
Questo vuol dire imparare dai tuoi errori per non commetterli più in futuro.
Se è vero che ci sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup, di sicuro un vantaggio importante è dato dalla possibilità di utilizzare più volte questo strumento.
Quindi, se la tua prima campagna non raggiunge i risultati sperati, la soluzione è quella di analizzarla per capire gli eventuali errori commessi e ripartire con un nuovo progetto.
# Il rischio di una difficile gestione della startup
Per natura, una campagna di equity crowdfunding se si conclude con successo ha come conseguenza l’ingresso di un gran numero di nuovi piccoli soci.
E proprio verso questi soci la startup ha una serie di obblighi a livello di gestione: in particolare tenendo conto dei diritti che sono correlati alle quote azionarie.
Infatti, le quote azionarie ordinarie hanno sia diritti patrimoniali che diritti amministrativi: questo vuol dire che tutti i soci hanno uguale diritto di voto nelle assemblee societarie.
Questo può rivelarsi un problema, perché potrebbe comportare dei limiti o comunque delle difficoltà nella gestione della tua startup.
Perché è vero che si tratta di “piccoli” soci, ma questo non esclude l’eventualità che si coalizzino e vogliano dire la loro nel campo dell’attività aziendale.
Devi evitare questo rischio già nel momento di creare crowdfunding e lo puoi fare prevedendo per gli azionisti minori delle quote con diritti amministrativi limitati.
In questo modo l’ingresso di diversi nuovi soci non ti causerà problemi nel controllo della società.
# Equity crowdfunding rischi della comunicazione
Sai come funziona equity crowdfunding e sai che nel nuovo assetto che segue una campagna di successo ci sono tutta una serie di obblighi di comunicazione che devi rispettare.
Infatti, oltre ai diritti patrimoniali e amministrativi che i nuovi soci acquisiscono, vi sono anche quelli relativi al ricevere informazioni precise sull’andamento della società.
La normativa prevede come unico obbligo di comunicazione quello del bilancio annuale, ma è anche vero che per trasparenza dovresti informare tutti i soci degli eventi più rilevanti nella vita della startup.
Per esempio, la stipula di importanti accordi commerciali oppure i legami con nuovi partner e l’ingresso di nuovi collaboratori.
Quindi, per evitare il rischio di non adempiere agli obblighi di comunicazione, è importante che tu preveda un sistema efficace di contatti con tutti i soci.
Questo ti permette di risparmiare tempo ed energie, da dedicare allo sviluppo della startup.
# Il rischio del furto di idee
Avviare un equity crowdfunding vuol dire che fai partecipe il pubblico della tua idea di business.
Ovviamente potrebbe esserci qualche concorrente che “trae ispirazione” dalla tua proposta per realizzarne una simile, se non uguale.
Un rischio che è più marcato in caso di reward crowdfunding, ma che non si può escludere nemmeno utilizzando lo strumento dell’equity.
Ma devi ricordare che una cosa è una “buona idea”, un’altra è il metodo con cui viene realizzata.
Nell’ambito delle startup una buona idea è destinata a rimanere “lettera morta” se non c’è a sostenerla un’execution efficace.
Quindi, per quanto il rischio teorico esista, considera che molto difficilmente un concorrente potrà “rubarti” quello che rappresenta l’aspetto più importante della tua idea di business: la capacità di realizzarla concretamente.
Tutti i passaggi e l’organizzazione necessaria saranno sempre infatti protetti e custoditi all’interno della tua organizzazione societaria.
# Il rischio di ritenere il crowdfunding il solo strumento di finanziamento
Il ritenere il crowdfunding finanziamento alternativo e unico per la tua startup può limitare di molto le sue possibilità di crescita.
Infatti, salvi rari casi, questo strumento va considerato complementare e utilizzato insieme a tutti gli altri che hai a disposizione nel processo di fundraising.
E che sono diversi, soprattutto in questa fase: venture capital crowdfunding, le classiche banche o anche i fondi privati possono intervenire e aiutarti nello sviluppo del processo di business.
Tutto sta a utilizzare lo strumento giusto, conoscendolo a fondo, nei suoi pro e nei suoi contro.
# Conclusioni
L’equity crowdfunding può essere molto utile alla tua startup, ma presenta dei rischi che non puoi trascurare.
Da quello del fallimento, alla difficoltà di gestire la startup con l’ingresso di nuovi soci, fino al rischio di subire il furto della tua idea: tutti rischi concreti, da valutare con attenzione.
E che, con i giusti accorgimenti, è possibile se non eliminare almeno diminuire in modo significativo.
Ritieni ci siano altri rischi connessi all’utilizzo dell’equity crowdfunding? Aspettiamo la tua risposta in un commento!