Hai validato la tua soluzione di business e la tua startup è già sul mercato o si appresta a entrarvi.
La tua necessità principale è quella di trovare i fondi per proseguire con il progetto: e in questa fase la scelta “venture capital crowdfunding” è quella che da più possibilità.
Si tratta di due strumenti diversi fra loro, per caratteristiche e funzionamento, che possono entrambi essere utili alla tua startup.
Venture capital o crowdfunding: le differenze fra gli strumenti di fundraising
# Venture capital crowdfunding: le caratteristiche distintive
Partendo dalle caratteristiche comuni di venture capital crowdfunding sicuramente la principale è il fatto che possono finanziare una startup.
Nel caso dell’equity crowdfunding si parla di uno strumento ad azionariato diffuso: molti piccoli azionisti che finanziano una società.
Nel caso del Venture Capital invece si tratta di un singolo soggetto, normalmente un fondo di investimento, che finanzia una startup diventandone azionista.
Quindi l’obiettivo che punti a raggiungere con questi due strumenti è sempre lo stesso, cioè la raccolta di fondi, mentre diverso è il modo con cui lo raggiungi.
Conoscere il crowdfunding cos’è e come funziona e quali sono le dinamiche che regolano l’operato del venture capital ti permette di capire quale è più adatto alla tua startup.
Il crowdfunding: la startup che si apre al grande pubblico
Fra le principali tipologie di crowdfunding quella da considerare in questa fase è sicuramente l’equity.
Attraverso una piattaforma specializzata e autorizzata puoi presentare al pubblico il tuo progetto di business, richiedendo i finanziamenti necessari per realizzarlo.
In cambio di questi finanziamenti i partecipanti alla campagna ricevono delle quote della tua startup, diventandone in automatico dei soci.
Le quote possono essere strutturate in modo da escludere parti dei diritti amministrativi che normalmente vi sarebbero collegati: in questo modo puoi mantenere il controllo della startup, senza ingerenze dei nuovi soci nella gestione.
Venture capital: un solo socio, forte e professionale
Nel caso di una campagna crowdfunding di successo ti dovrai misurare con una moltitudine di nuovi soci.
Invece se la tua scelta ricade su un Venture Capital il nuovo socio sarà unico, ma con un peso decisamente più importante rispetto a tanti piccoli soci.
Infatti, il Venture Capital è un investitore professionale che, in cambio del finanziamento, richiede non solo le quote della startup ma anche un ruolo nella direzione della stessa.
Questo prevede anche che alla startup vengano offerte, come benefits, tutta una serie di competenze manageriali e professionali di cui il Venture Capital dispone.
Senza dimenticare il network di partner in cui la startup può entrare e che può sfruttare per nuove collaborazioni.
La richiesta di una posizione di influenza sulla gestione da parte del Venture Capital è dettata dalla volontà di proteggere il proprio investimento.
# Venture Capital crowdfunding: le differenze più rilevanti
Conosci come aprire un crowdfunding e come rivolgerti a un Venture Capital: è importante sapere quali sono le differenze più importanti fra questi due strumenti.
Perché lo scegliere l’uno o l’altro può influenzare in maniera anche molto importante il futuro della tua startup e la possibilità di controllarla da parte tua.
Senza dimenticare un fatto importante: questi due strumenti non si escludono a vicenda, quindi potresti utilizzare entrambi in momenti diversi.
Accessibilità allo strumento
Ci sono nel crowdfunding vantaggi e svantaggi per una startup: fra i pro va compresa sicuramente l’accessibilità a questo strumento.
Quello che devi fare è adempiere alle formalità burocratiche e normative, dopo aver stabilito obiettivo, tempi e modi della campagna, e lanciare il tuo progetto al pubblico.
Questo vuol dire poter arrivare all’obiettivo del finanziamento anche in tempi ragionevolmente rapidi.
Quando invece scegli di rivolgerti a un Venture Capital dovrai considerare che ci possono essere dei “tempi tecnici” anche molto lunghi.
Questo perché un investitore professionale si prende tutto il tempo necessario per valutare non solo la bontà del progetto, ma anche la capacità di esecuzione da parte della tua startup.
Inoltre, può essere necessario del tempo per le trattative relative alle condizioni del finanziamento.
Ovviamente questo non accade nell’equity crowdfunding, perché sei tu a stabilire a priori queste condizioni, a cui gli eventuali finanziatori possono solo decidere se aderire o meno.
Ulteriore validazione dell’idea di business
Una campagna di crowdfunding può essere anche un’ulteriore occasione per validare la tua idea di business.
Questo perché, preparando la campagna con attenzione e prevedendo, oltre alle quote, la possibilità di usufruire del servizio o del prodotto della tua startup attraverso il finanziamento, potrai ricevere dei feedback.
Feedback che sono sempre utili: per quanto funzionale e validata, una soluzione di business può sempre essere migliorata e implementata.
Nel caso di Venture Capital questo ovviamente non accade: anzi, questa tipologia di finanziatore è disponibile a supportare progetti solamente se sono stati validati in tutti i loro aspetti.
Si tratta per il Venture Capital di un’ulteriore assicurazione sulla bontà dell’investimento e sulla possibilità di ottenere un ottimo profitto.
Venture Capital crowdfunding: la risposta del mercato
Creare crowdfunding vuol dire anche misurarsi con il mercato: anche se non è un confronto diretto e immediato, le risposte che puoi ottenere sono importanti.
Questo perché se la campagna di crowdfunding ha successo, è probabile che ci sia effettivamente una fetta di pubblico disposto ad acquistare il prodotto o servizio della tua startup.
E quindi diventa molto sensato proseguire con lo sviluppo del progetto, apportando se necessarie eventuali modifiche.
Invece un Venture Capital è normalmente alla ricerca di un progetto che abbia già un suo mercato di riferimento.
Questo perché si tratta di uno degli indici di valutazione più adatti per capire se il business in cui investire può essere realmente profittevole.
La specificità dei progetti
Considerando come funziona equity crowdfunding può accadere che un progetto che presenti caratteristiche molto particolari che lo rendono “di nicchia” sia poco interessante per il pubblico.
Il rischio è che un progetto del genere non venga capito e quindi il rischio dell’investimento sia percepito come troppo elevato da un investitore non professionale.
Rischio che può essere mitigato, anche se non completamente escluso, scegliendo una piattaforma specializzata in progetti dello stesso tipo.
Invece i Venture Capital sono spesso specializzati in determinati settori e investono solo in progetti relativi appunto a questi settori.
Inoltre questi soggetti hanno gli strumenti adatti per valutare le possibilità di successo di progetti anche particolarmente complessi o particolari.
L’eventuale ripetibilità del finanziamento
Fino a qualche tempo fa avviare un equity crowdfunding sembrava essere un’operazione unica nel corso della vita di una startup.
In realtà ci sono diverse startup che portano a termine con successo diversi round di finanziamento attraverso il crowdfunding, rendendolo la base del loro fundraising.
Vero è che il ricorrere al finanziamento di un Venture Capital è invece per le sue caratteristiche un evento “ripetibile”.
Normalmente le startup possono sfruttare più volte questo strumento, con diversi round, spesso anche con importi crescenti nel tempo.
Il problema della comunicazione
Utilizzare l’equity crowdfunding per finanziare la tua startup vuol anche dire che dovrai misurarti con un gran numero di nuovi soci.
Soci verso cui la normativa ti impone l’obbligo di adempiere a diversi obblighi, soprattutto a livello di comunicazione.
Infatti tutti i soci vanno informati in materia di bilancio della startup, di convocazione di assemblee, di ingresso di nuovi soci, di partnership commerciali: nel complesso, della vita della società.
Si tratta di un flusso di informazioni molto ampio, che va gestito al meglio per non incorrere in serie problematiche.
Se non hai provveduto per tempo a organizzare un sistema di comunicazione efficace, questo aspetto può effettivamente risultare problematico.
Nel caso di Venture Capital invece la comunicazione va gestita con un singolo socio, quindi in maniera molto più rapida e semplice.
# Conclusioni
Ritenere il crowdfunding finanziamento alternativo per la tua startup potrebbe essere limitativo.
Utilizzarlo invece come sistema di finanziamento complementare, in sinergia con i Venture Capital e gli altri attori che possono entrare nel processo di fundraising può essere una scelta più produttiva.
Equity crowdfunding e Venture Capital sono strumenti diversi: a seconda delle necessità della startup e delle tue scelte come startupper puoi valutare quale può essere migliore nelle diverse situazioni.
Se con l’equity crowdfunding i tempi di finanziamento sono più rapidi e puoi mantenere il controllo della società, con i Venture Capital avrai accesso a risorse molto utili per la crescita della startup stessa.
Cosa pensi del rapporto Venture Capital crowdfunding nel finanziamento di una startup? Aspettiamo la tua risposta in un commento!