Negli ultimi anni, il “posto fisso”, cioè un posto da lavoratore dipendente a tempo indeterminato, si è trasformato da un sogno a una sorta di incubo.
Per decenni il posto di lavoro fisso è stato un sogno: buon stipendio, ferie pagate, tutele di vario genere.
Ma il mondo del lavoro è fortemente mutato e anche le condizioni dei lavoratori dipendenti hanno seguito questo cambiamento: una diminuzione delle tutele, soprattutto per le generazioni più giovani, un aumento dei carichi di lavoro, a cui non corrisponde però un aumento degli stipendi, e delle prospettive di crescita sempre più limitate.
In periodo di crisi infatti le aziende tendono a “tirare i remi in barca”, quindi a sfruttare al massimo il personale disponibile; inoltre non vengono impegnate risorse nella formazione del personale, che quindi ha scarse possibilità di crescita professionale.
Si tratta di un quadro tutt’altro che roseo e sembra una situazione senza scampo, in cui le difficoltà della vita professionale tendono a ripercuotersi, inevitabilmente, anche sulla vita personale di ciascuno.
In realtà una via di uscita esiste: lasciare il posto fisso per creare una startup digitale non è impossibile, si tratta di una soluzione fattibile, anche se con impegno e fatica. Ma i risultati che si possono raggiungere, in termini di soddisfazione professionale e personale, sono davvero sorprendenti.
Conviene lasciare il posto fisso per creare una startup oggi?
Creare una startup digitale è la soluzione al problema?
Sicuramente è bello pensare in grande, ma è anche importante mantenere i piedi per terra: se si decide di creare una startup, almeno per un primo periodo sarà necessario mantenere anche il proprio posto da lavoro dipendente, per riuscire a far fronte alle necessità della vita.
Per riuscire a raggiungere il proprio obiettivo, senza correre rischi eccessivi, la creazione di una startup digitale potrebbe essere una soluzione interessante.
Una startup digitale è differente da una classica azienda, perché fornisce i suoi beni e servizi tramite internet: questa tipologia di startup infatti svolge la sua attività completamente in rete, creando ed offrendo servizi agli utenti (l’esempio più comune è quello delle startup che sviluppano applicazioni e software).
È sempre necessaria una sede fisica, ma non sono necessari invece grandi investimenti in immobili oppure in macchinari necessari alla produzione che un’impresa tradizionale richiede. Un buon inizio, per lo startupper che desidera mettersi alla prova.
Ovviamente creare una startup digitale di successo non è un’impresa semplice: è importante prima di tutto conoscere e seguire gli step necessari che permettono di ottenere un risultato soddisfacente:
Ed ovviamente è anche importante conoscere quelli che sono i pro e i contro del lasciare il lavoro dipendente per creare una startup digitale: diversi sono gli aspetti che si potrebbero esaminare, ma in questo articolo vedremo i più rilevanti.
Gli svantaggi di creare una startup digitale
1. Non esistono scuse.
Uno startupper ha la piena responsabilità dello sviluppo del suo progetto: non esiste la possibilità di delegare a qualcun altro questa responsabilità.
Come il successo di una startup è merito del suo fondatore, allo stesso modo il fallimento è soltanto colpa sua.
Se come lavoratore dipendente non si hanno particolari responsabilità, se non quella di svolgere con professionalità i propri compiti, come startupper si è, in ultima battuta, responsabili non solo del proprio lavoro, ma anche di quello di eventuali collaboratori.
A uno startupper spettano tutti gli onori, ma anche tutti gli oneri.
2. I conti devono tornare.
Uno startupper ha la necessità di far quadrare i conti della sua azienda.
Il motivo è evidente: se una startup non produce guadagni, ma solo perdite, probabilmente c’è qualcosa che non funziona e che va sistemato.
Oppure si tratta di un progetto completamente sbagliato, che va chiuso al più presto.
Questo non vuol dire evitare gli investimenti, bensì fare un’attenta valutazione delle somme che sono necessarie alla società, delle spese, dei fondi a disposizione, degli eventuali finanziamenti e dei guadagni che si possono ottenere: se i conti complessivamente non tornano e la startup non è in grado di raggiungere il pareggio di bilancio (all’inizio dell’attività) oppure produrre guadagno, si tratta di un progetto non riuscito.
3. Lavoro, lavoro, lavoro.
Almeno all’inizio dell’attività, abbandonare il proprio posto da lavoratore dipendente rappresenta un rischio troppo elevato: la possibilità che un progetto di startup fallisca è sempre presente ed è ancora più probabile che questo accada nelle prime fasi di vita della startup stessa.
In questo caso il posto da dipendente rappresenta un’ancora di salvezza, per evitare di affrontare gravi problemi e poter ripartire con un nuovo e diverso progetto.
Questo comporta però la necessità, almeno finché la startup non è avviata e non comincia a produrre un reddito sufficiente, di dover praticamente lavorare il doppio: un’impresa non semplice, perché porta con sé la necessità di trascurare molti aspetti della vita privata (una giornata è sempre di 24 ore e facendo un “doppio lavoro” divertimenti e distrazioni devono essere bandite).
Si tratta sicuramente di un sacrificio importante, ma che va fatto nell’ottica di un miglioramento della propria vita professionale e personale .
I vantaggi di creare una startup digitale
1. Il capo sei tu.
Avere tutte le responsabilità di una startup vuol dire anche avere una piena libertà di scelta: quante volte, lavorando come dipendente si vorrebbe effettuare una determinata scelta, ritenuta quella migliore, rispetto a quella che viene invece imposta dal datore di lavoro?
Per uno startupper questo problema non esiste: non deve rendere conto a nessun “capo”, ma solo a sé stesso e quindi può scegliere nel modo che ritiene più adatto per il bene della startup.
2. Scegli i tuoi compagni.
Spesso al lavoro si è costretti a collaborare con persone con cui non si è in sintonia oppure che non si ritengono adatte al lavoro che stanno svolgendo: per uno startupper la situazione è diversa, perché ha la possibilità di scegliere i suoi collaboratori.
E quella di creare un team vincente è una vera e propria arte: infatti è importante trovare delle persone non solo dotate delle professionalità necessarie, ma che condividano lo stesso spirito e visione del lavoro.
I membri del team sono un vero e proprio valore aggiunto per una startup digitale: circondarsi di persone efficienti e positive è il primo step verso il successo.
3. Cresci e migliora.
Lavorare come dipendente può essere anche molto frustrante, perché spesso è impossibile mostrare le proprie capacità, impegnandosi in quei campi in cui si possono ottenere i migliori risultati: bisogna eseguire il compito che viene assegnato, con i mezzi che vengono messi a disposizione, anche se non sono i più adatti.
Tutto questo può limitare anche di molto la crescita professionale: creare una startup digitale permette invece di sfruttare appieno le proprie capacità professionali e di migliorare con il passare del tempo e l’esperienza fatta.
Creare una startup digitale rappresenta un vero e proprio percorso di crescita, sia professionale che personale: uno startupper può mettere a frutto le sue capacità e accumulare esperienza e nuove professionalità, che saranno utili in tutti progetti futuri.
Creare una startup non è facile, ma vale la pena di correre il rischio, superando la paura di non riuscire grazie al lavoro e all’impegno:
Qual è la tua opinione: pensi che vi siano altri vantaggi o svantaggi nel diventare uno startupper?
—————————————————————————————————