creare-una-startup

Creare una startup sembra diventata una delle mode più diffuse negli ultimi anni: molte persone infatti iniziano questa avventura, nella speranza di migliorare la loro posizione economica e professionale.

In effetti le motivazioni che sono alla base della creazione di una startup possono essere molte e diverse, ma normalmente si riassumono tutte nella necessità di cambiare la propria vita lavorativa, che risulta insoddisfacente da troppi punti di vista.

E la creazione di una startup sembra davvero una soluzione efficace a molti problemi: se si approfondisce la definizione di startup possiamo vedere come le possibilità di una crescita rapida e importante (anche dal punto di vista economico) sembrano davvero molte.

Queste possibilità sembrano attualmente maggiori anche di quelle offerte da un lavoro dipendente: anche il “posto fisso”, sognato per decenni da generazioni di giovani e meno giovani, sta diventando (con le nuove riforme che regolano il mercato del lavoro) sempre più precario.

E le tutele del lavoratore dipendente sono destinate a ridursi, anche in maniera molto importante, negli anni avvenire.

Per queste ragioni anche molti lavoratori a tempo determinato decidono di intraprendere il progetto che porta a creare una startup: in questo caso la scelta più saggia è quella di non lasciare immediatamente il proprio lavoro per concentrarsi unicamente sul progetto della startup, ma di dedicarsi a questo progetto soltanto a part-time.

Non si tratta di un impegno semplice, ma permette di avere una discreta sicurezza economica, almeno fino a quando il progetto della startup sarà sviluppato e permetterà di vivere con i proventi ottenuti.

Quella di creare una startup è dunque una prospettiva davvero interessante: ma non dobbiamo dimenticare che non tutte le persone sono tagliate per essere un imprenditore.

Diventare uno startupper presuppone il riconoscimento di 7 caratteristiche personali che sono determinanti per il successo nella creazione di una startup: vediamo insieme quali sono.

1. Non creare una startup solo perché non trovi lavoro

Una startup non può essere una seconda scelta: se si decide di creare una startup solamente perché si è stufi di mandare curricula a destra e a manca, il risultato che si otterrà non sarà sicuramente quello sperato.

Una startup è un impegno continuo, che va anche oltre le canoniche otto ore lavorative: molto spesso potrebbe essere necessario lavorare fino a tardi o anche nei giorni festivi, soprattutto quando il progetto di startup è all’inizio e richiede quindi un maggiore impegno.

Inoltre creare una startup vuol dire credere pienamente in un progetto, tanto da rischiare in prima persona a livello professionale ed economico.

Se non ti senti portato per un impegno molto elevato, sia mentale che fisico, creare una startup probabilmente non è la tua strada: meglio continuare nella ricerca di un lavoro dipendente, che offra certezze e una routine sicura.

2. Creare una startup vuol dire avere passione

Soltanto una vera e profonda passione può sostenere uno startupper nella sua impresa di creare una startup di successo: il vero startupper è convinto fino in fondo della validità del suo progetto ed è disposto ad affrontare sacrifici anche importanti pur di realizzarlo.

Questo vuol dire che è pronto anche a migliorare le sue capacità e adattarsi ai cambiamenti necessari alla riuscita del suo progetto.
Creare una startup non equivale semplicemente a crearsi un lavoro: è qualcosa che coinvolge completamente lo startupper, che lo appassiona e gli permette di non sentire sforzi e fatica.

3. Creare una startup vuol dire saper gestire il proprio tempo

Il tempo è probabilmente una delle ricchezze immateriali più importanti nella società moderna: il tempo sembra sempre troppo poco per riuscire a seguire tutti gli impegni che il lavoro, la vita familiare e sociale richiedono.

Ovviamente, se a tutto questo si aggiunge l’impegno necessario a creare una startup, potrebbero sembrare necessarie giornate di 48 ore.

In realtà la chiave per gestire tutto e farlo nel modo migliore è saper organizzare e sfruttare il tempo che si ha a disposizione.

Un vero startupper sa contemperare tutte i diversi aspetti della sua vita, in particolare quella lavorativa, in modo che il tempo che dedica alla creazione e allo sviluppo del suo progetto sia effettivamente un tempo di “qualità”: prima di tutto è in grado di organizzare le sue giornate e i suoi impegni in modo che vi sia quotidianamente un determinato tempo dedicato alla sua startup.

Inoltre, fa in modo che questo tempo abbia un rendimento massimo: non ammette distrazioni mentre è impegnato al lavoro e fa in modo di dedicare sempre il tempo previsto al suo progetto, anche durante le ferie o i giorni festivi.

Uno startupper non può ovviamente allungare la durata delle ore, ma può fare in modo che ogni minuto sia dedicato solo alla creazione della sua startup.

4. Creare una startup vuol dire saper creare il team migliore

Uno startupper capisce quali sono le necessità del progetto che sta sviluppando e conosce quali sono le competenze di cui la sua società ha bisogno. Ovviamente, sa anche che è difficile, se non impossibile, che tutte le professionalità possano essere “racchiuse” in un singolo soggetto: questo vuol dire che è necessario creare un team.

La caratteristica tipica dello startupper vincente è quella di saper scegliere le persone più adatte a comporre il team per il suo progetto: questo non vuol dire solo individuare i soggetti che hanno la professionalità e l’esperienza adatta, ma anche riuscire a trovare dei collaboratori disposti a imparare e migliorarsi e in grado di affrontare lo sviluppo di un progetto imprenditoriale con passione e di amalgamare i diversi caratteri in modo da ottenere il miglior risultato possibile.

Oltre a creare un buon team di professionisti, uno startupper sa anche coordinarli e seguire la loro attività in modo continuativo, senza mai perdere di vista il progetto nel suo complesso.

5. Creare una startup vuol dire sapere quando perseverare e quando lasciare

Uno startupper sa che non può lasciarsi spaventare dalle prime difficoltà: la creazione di una startup è un procedimento sempre complesso e difficoltoso.

La perseveranza è una caratteristica che non può mancare a uno startupper, ma che deve essere controbilanciata da uno spietato realismo, soprattutto quando a parlare sono le cifre: se un progetto è realmente troppo costoso per essere realizzato oppure se non permetterà di ottenere un buon margine di guadagno in un determinato tempo, sa che è necessario abbandonarlo per dedicarsi a un altro.

Per quanto possa credere nel suo progetto, un vero startupper sa sempre quando è il momento di fermarsi e non spreca le sue energie se non esistono reali probabilità di successo.

6. Creare una startup vuol dire conoscere il proprio obiettivo: il cliente

Un prodotto o un servizio possono anche essere i migliori sul mercato, ma se non incontrano il gusto dei clienti o se non soddisfano i loro bisogni, sono destinati a rimanere invenduti: e questo non è l’obbiettivo di uno startupper di successo.

Un imprenditore sa che il cliente è sempre il centro del suo business: cerca di capirne bisogni e gusti prima di sviluppare un progetto (attraverso le ricerche di mercato) e cerca di mantenere sempre un legame stretto con il cliente, per fidelizzarlo e anticipare le sue richieste, in modo che il suo business sia sempre vincente.

7. Creare una startup vuol dire crescere sempre

Creare una startup è spesso l’occasione per migliorare la propria professionalità e mettersi alla prova in nuovi campi: non è facile, perché comporta un continuo studio e impegno, che spesso si affianca a quelli già presenti nella vita quotidiana.

Ma un vero startupper sa fare tesoro di queste occasioni di crescita: in particolare, quando può confrontarsi con esperti nel suo campo di azione e in altri campi, riesce a imparare dalle loro esperienze.

………………………………………………………………………………

Se ti piace questo articolo, lascia un commento e condividilo


    2 replies to "Creare una startup le 7 caratteristiche personali che devi possedere"

    • Rodolfo

      Creare una startup ormai sta diventando una necessità perchè le condizioni lavorative stanno peggiorando e forse non conviene più accettare un lavoro da dipendente con tante responsabiltà non commisurate allo stipendio che si percepisce

      • Dante Fenice

        Rodolfo, sottoscrivo le tue parole ed aggiungo anche che siamo anche in una fase storica in cui molte barriere per diventare un imprenditore sono crollate il che non vuol dire che possono farlo tutti.
        Ci vuole sempre tanto spirito di sacrificio e tenacia.

Leave a Reply

Your email address will not be published.