Quali sono gli step da seguire per costruire
una startup partendo da zero?

Claudio Santori | CEO

Per avere successo 

1. Avere una buona idea per risolvere un problema

2. Avere un’idea che piaccia a milioni di persone

3. Realizzare un prototipo e metterlo in mano a potenziali clienti il prima possibile

4. Trovare 10 persone disposte ad utilizzarlo anche con tutti i problemi iniziali

5. Trovare 10 persone disposte a pagare per utilizzarlo nonostante tutti i problemi iniziali

6. Trovare dei soci, almeno un programmatore, per poter realizzare l’idea

7. Convincere un investitore ad investire dei soldi se si ha bisogno di capitali per crescere più in fretta.

L’errore numero uno è credere che i soldi possano risolvere qualunque problema.
I soldi aiutano a crescere più in fretta se si è in fase di crescita.
Se la startup non è giù in crescita, i soldi aiuteranno a fallire più in fretta e facendo molto più rumore.

Claudio Santori | CEO
BLIU BLIU

Daniel Tocca | CEO and Sales Manager

Valutare attentamente:

1. C’è effettivamente un mercato per il prodotto che si ha in mente?

2. Sono nel posto giusto e posso trovare il dream team giusto per il mio progetto?

3. Mi appassiona il prodotto, la tecnologia o il servizio che vorrei creare?

4. Cosa esiste attualmente sul mercato? Come mi differenzio? Posso essere più bravo degli altri e perché?

5. Qual è il mio obiettivo? Perché lo faccio?

Daniel Tocca | CEO and Sales Manager
Re-Bello Comfort by Nature

Luca Leandro | Founder

11 step per guadagnare:

1. Innamorarsi di una idea di business: se non sei innamorato fin dentro le ossa lascia stare

2. Verificare che questa idea di business possa risolvere problemi (o soddisfare desideri) concreti di persone reali

3. Identificare tutti i dati socio-psico-demografici possibili sul tuo cliente target. Cosa ama, cosa fa, come si comporta, come vive, cosa desidera nel profondo

4. Identificare il/i “trigger” che determina la decisione di acquisto da parte del tuo cliente potenziale

5. Identificare il team di progetto. Nel team devono esserci le competenze minime per sviluppare almeno una demo evoluta del prodotto/servizio. Non delegare all’esterno funzioni determinanti (come lo sviluppo se parliamo di software, il design se parliamo di prodotto innovativo, ecc)

6. Sviluppare una demo del prodotto che ne dimostri le funzioni basilari e il beneficio per l’utente.

7. Identificare al forma di finanziamento ideale, prepararsi ad aggredire quel mercato del credito, seminare relazioni e raccogliere fondi.

8. Sviluppare il prodotto/servizio in modo tale che:

a. risolva il problema / soddisfi il desiderio del cliente in modo perfetto (funzionalità)

b. affascini, coinvolga, punti ad emozionare (design)

c. utilizzi soluzioni non scontate/banali

9. Identificare come modificare le abitudini attuali del tuo cliente in modo che queste includano l’uso del tuo prodotto

10. Definire campagna marketing per raggiungere tuo target e comunicare tuo beneficio

11. Vendere e guadagnare!

Luca Leandro | Founder
Homointraprendente

Massimo Lepore | Founder

Idea, idea, idea:

1. Scegli un mercato. Scegli un target, identifica un bisogno.

2. NON partire mai dalla TUA idea, perchè la TUA idea è solo TUA e non è detto che sia del tuo pubblico.

3. Parti dal mercato perchè se non vendi, non vivi. Trova un problema e inventa la soluzione, o innova una soluzione già esistente affinchè sia migliore. Tutto il resto viene dopo.

4. Non pensare ad essere bello, con l’ufficio e con il personale, perchè i soldi li bruci subito.

5. Pensa ad essere utile, rapido sul mercato, veloce e scalabile.

Massimo Lepore | Founder
Ubiter

Mattia Ventura | CEO

Versione semplificata della mia avventura

1) Ideazione del prodotto

2) Analisi del mercato, per capire se la mia idea, il mio prodotto rappresentava davvero una necessità ed era facilmente introducibile nel mercato.

3) Analisi dell’eventuale industrializzazione, per capire se il mio prodotte era producibile. Spesso si pensa che tutto lo sia, in realtà non sempre è così. 

4) Ricerca dei fornitori e analisi dei costi. Valutata la fattibilità ho proceduto con la ricerca dei finanziamenti necessari.

5) Creazione del prototipo per la presentazione.

6) Creazione del video di presentazione.

7) Presentazione su piattaforma di crowdfunding (Kickstarter.com).

8) Promozione della campagna di crowdfunding e del prodotto. Dopo la raccolta fondi ho proceduto con l’industrializzazione.

9) Costituzione della società (SRL)

10) Ricerca di aziende specializzate per la progettazione del prodotto.

11) Progettazione dei pezzi. In particolare ogni pezzo ha una sua storia e una sua progettazione, spesso con partner diversi.

12) Test, progettazione, test, progettazione, test e ancora progettazione.

13) Costruzione di vari prototipi e sperimentazione dell’assemblaggio.

14) Creazione dell’immagine coordinata.

15) Costruzione del sito. www.vivaxcases.com

16) Produzione e assemblaggio.

17) Promozione dell’idea e del prodotto.

18) VENDITA!

Mattia Ventura | CEO
ViVAX Italia Srl

Steve Benson | CEO

La prima domanda che dovresti farti quando cominci un’attività riguarda il denaro.

– Hai accesso al capitale?
– Di quanto hai bisogno per sopravvivere?
– Quanto a lungo puoi sopravvivere sulla base del capitale che hai a disposizione adesso?

Il denaro è la linfa vitale delle compagnie, e queste ci mettono un po’ a partire – di solito le cose ci mettono sempre di più di quanto si pensi.

Devi sempre avere un occhio sul percorso – quanto a lungo la tua compagnia può sopravvivere (pagando conti e salari) senza capitale aggiuntivo. Se hai dei risparmi è perfetto, poichè non dovrai avere investitori per supportare la tua compagnia.

Se non hai investitori, dovrai far crescere il tuo business. Le persone dicono che questo è “impossibile”, ma Badger e molte altre compagnie sono la prova che non lo è – il che è buono perchè molte compagnie devono farsi strada da sole perchè non hanno accesso agli investitori.

È importante concentrarsi per apportare denaro il prima possibile. Non sarà un business fino a quando non cercherai di vendere qualcosa, altrimenti sarà solo un hobby o beneficienza.

Dal primo giorno devi vendere quello che stai facendo. Prima è ancora meglio.

In secondo luogo, devi avere la certezza di coprire tutte le basi tra i tuoi co-fondatori. Nel mondo della tecnologia, devi essere capace di costruire una cosa che è difficile da costruire, e di vendere una cosa che è difficile da vendere perchè nuova.

Devi avere qualcuno nel tuo team che può condurre e gestire un business in crescita. Molti team di fondatori hanno alcune di queste capacità, ma non tutte. Non dimenticare che puoi sempre far intervenire un terzo fondatore.

È meglio avere una piccola fetta che una torta più grande, e quando stai cominciando qualcosa sai bene che ci sono due possibilità: può fallire o avere successo – e coprire tutte le basi aumenta notevolmente le tue chance di avere successo.

C’è molto da imparare quando sei una piccola compagnia, e non puoi permetterti di assumere persone che sanno già come fare le cose. La cosa più importante che puoi essere da leader del business è un educatore.

Educa i tuoi clienti e i tuoi dipendenti su tutto, e permetti al tuo team di educarsi a vicenda.

Quando facevamo crescere il nostro business, una strategia basata sulle referenze è stata importante.

Abbiamo sempre cercato di rendere i nostri clienti attuali molto felici e di fargli avere successo con il nostro prodotto e servizio così che potessero parlare di noi ad amici, ex e nuovi colleghi etc.

Perchè qualcuno dovrebbe farlo? Perchè ti amano. Le persone non parlano agli altri di te se non sei così buono da far associare il loro “personal brand” con te.

Steve Benson | CEO
Badger Maps

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