Partita Iva 24 – L’intervista

Partita Iva 24 è un network di professionisti che ha come obiettivo quello di semplificare tutti gli adempimenti tributari e contabili in capo alle imprese italiane.

Il grande vantaggio di Partita Iva 24 è quello che il singolo imprenditore è sempre seguito dallo stesso consulente, che in questo modo modo ha la possibilità di conoscere a fondo gli aspetti specifici di ogni singola startup.

Dante: Buongiorno a tutti. Oggi abbiamo il piacere di ospitare Roberto Scurto fondatore di www.partitaiva24.it Ciao Roberto

Roberto: Ciao Dante.

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Su startupvincente cerchiamo di aiutare in modo pratico, quelle persone che dopo aver lavorato per 10/15 anni come impiegati, sono ormai stanchi del loro lavoro e decidono di mettersi in proprio, creando una propria attività imprenditoriale.
Immagino che anche Partita Iva 24 clienti di questo tipo?

Certamente, e sono sempre più numerosi. Sono i clienti che più ci piacciono: ambiziosi, sognatori, determinati! E non sono sempre giovanissimi. 

Quali sono i servizi o pacchetti più richiesti dai vostri clienti?

Il servizio più richiesto in assoluto è l’apertura della partita iva e la gestione contabile e fiscale online per contribuenti di piccole dimensioni.

Quasi l’80% dei nostri clienti ha aderito al regime dei minimi o al nuovo regime forfetario, un servizio che con Partita Iva 24 offriamo a 34,99 euro al mese iva inclusa e che ha riscosso un notevole successo.

Le persone che utilizzano il vostro servizio devono possedere qualche competenza di base?

Assolutamente no. La registrazione delle fatture e la loro immissione in contabilità viene fatta direttamente dal consulente, che è sempre lo stesso ed è l’unico interlocutore del cliente.

Con il rapporto one to one consulente-cliente abbiamo garantito un servizio di qualità che non ha nulla da invidiare alla consulenza tradizionale permettendo ai nostri clienti di risparmiare molto tempo e denaro. Bisogna soltanto inviare via mail le fatture al consulente dedicato e contattarlo per richiedere informazioni o eventuali richieste particolari.

Gli imprenditori possono quindi decidere di lavorare solo con Partita Iva 24, senza rivolgersi ad un commercialista tradizionale?

Certo che si, ormai il mestiere del commercialista non è più come una volta. Grazie ad internet ed alle nuove tecnologie è diventato semplice assistere clienti da tutta Italia comportandosi con la professionalità che caratterizza il nostro lavoro.

Qual è la domanda più frequente che pongono le persone che utilizzano il vostro servizio o stanno pensando di farlo?

La domanda più ricorrente è: “Quanto pago allo Stato ogni anno?”

Durante la prima consulenza, che è del tutto gratuita e che avviene di solito al telefono, spieghiamo tutti i dettagli in termini di pagamento di imposte e contributi in base al regime fiscale scelto, offrendo anche soluzioni mirate e del tutto legali per risparmiare in termini di adempimenti e imposte.

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Secondo quella che è la tua esperienza, quali sono i migliori 3 settori per creare oggi una propria impresa in Italia ed anche i 3 peggiori dove invece non conviene?

I settori migliori riguardano tutto ciò che ha a che fare con il made in italy. Nel mondo c’è una grande voglia di Italia come dimostrano diversi clienti che operano nel turismo, nel food e nella vendita di prodotti artigianali di elevata qualità.

Eviterei personalmente settori come l’edilizia e similari, data l’attuale congiuntura economica.

Facendo appello sempre alla tua esperienza, qual è la più grande paura degli imprenditori italiani oggi?

La più grande paura è dovuta all’incertezza sul futuro, anche in termini di leggi poco chiare, imposte e tasse che assumono sempre nomi diversi e regole che cambiano continuamente.

È davvero difficile anche per noi consulenti consigliare i clienti in uno scenario così mutevole e incerto.

Ed invece l’errore che hai notato commettere maggiormente dagli imprenditori nel corso di questi anni?  

L’errore più grosso è sottovalutare un principio fondamentale: il mercato. Prima di diventare imprenditore bisogna esser certi che qualcuno lì fuori sia disposto a comprare il prodotto o il servizio offerto. Solo se risolvo un problema o offro un’opportunità, troverò qualcuno disposto a pagarmi.

Ritengo che ormai il concetto di crisi economica sia superato; quello che stiamo vivendo è un nuovo scenario di mercato che porterà alla creazione di nuovi lavori e alla scomparsa di tanti altri.

Veniamo adesso alla seconda parte dell’intervista in cui forniremo qualche suggerimento pratico ai nostri amici. Parliamo di regimi fiscali e tasse che le imprese pagano ogni anno.

Facciamolo però con 2 esempi.

AVVIO STARTUP – ESEMPIO N.1

Sto per creare una piccola impresa di servizi con sede a Milano.
Inizialmente, almeno per il primo anno, avrò 2 collaboratori e stimo di fatturare sempre per il primo anno circa 100.000 euro.

Che pacchetto mi suggerisci di scegliere?

Inoltre quanto mi costa lavorare solo con voi, senza un commercialista “tradizionale”, e quanto dovrò pagare circa di tasse il primo anno?

Dato questo ammontare di fatturato, il pacchetto migliore è scegliere il regime di contabilità semplificata in quanto non possiamo utilizzare il regime forfetario.

Determinare però l’ammontare esatto di imposte da pagare è quasi impossibile date le numerose variabili da considerare.

Il pacchetto all inclusive contabilità e fisco per chi è in contabilità semplificata costa con noi 69,99 euro al mese (per i liberi professionisti) e 84,99 euro al mese (per le imprese).

I nostri listini sono tutti  iva inclusa e soprattutto all-inclusive, ovvero il cliente paga soltanto questo canone fisso all’interno del quale sono compresi tutti gli adempimenti contabili e fiscali.

AVVIO STARTUP – ESEMPIO N.2

Sto creando un sito internet che mi servirà per vendere i miei prodotti.

Inizialmente non avrò collaboratori, farò tutto in economia e stimo di fatturare, il primo anno, circa 10.000 euro con costi per circa 2.000 euro.

Che pacchetto mi consigli in questo caso e quanto mi costa sia il servizio che le tasse che dovrò pagare?

Sicuramente il regime forfetario è l’ideale. lo Stato si accontenta di un’imposta sostitutiva pari al 5% e non pretende alcun pagamento IRPEF, IVA e IRAP, addirittura non si è nemmeno soggetti agli studi di settore.

È necessario ovviamente valutare insieme se si è in possesso dei requisiti anche perché tutti i regimi fiscali di vantaggio presentano insidie e problematiche non di poco conto.

Infine, qual è, secondo la tua esperienza, l’elemento imprescindibile che non può mancare oggi in una startup?

Oggi credo che sia molto importante essere tenaci , pazienti ed avere una strategia. Questo nuovo scenario di mercato, di cui parlavo prima, non lascia più spazio all’improvvisazione e a chi vuole tutto e subito.

Grazie Roberto per la disponibilità e per il tempo che ci hai dedicato. Come possono fare i nostri amici se vogliono contattarti o chiedere ulteriori informazioni sul servizio di partitaiva24.it ?

È semplicissimo. Basta collegarsi sul nostro sito web www.partitaiva24.it dove ci sono i nostri contatti e la spiegazione dettagliata di tutti i servizi, i listini e un’ampia pagina  F.A.Q. Di solito rispondiamo via mail o vi telefoniamo subito dopo aver ricevuto un vostro messaggio.

Dante:  Ciao Roberto e speriamo di risentirci presto.

Roberto:  Grazie mille, buon lavoro.

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