Idea-di-startup

Sei pronto a presentare la tua idea di startup ai potenziali investitori?

Stai per affrontare una delle “pietre miliari” nello sviluppo di una startup

Sicuramente in questa fase sei impegnato con lo sviluppo di un MVP, perfezionando la soluzione in base ai primi feedback e creando il prototipo adatto al lancio sul mercato.

E proprio in questo momento la tua startup ha bisogno di fondi per fare il salto di qualità e arrivare a ottenere un prodotto scalabile, in grado di sfondare sul mercato.

In questa fase puoi iniziare a pensare al crowdfunding, ma devi fare riferimento anche agli investitori professionali per ottenere i fondi che ti servono.

Per ottenere questi fondi devi presentare la tua idea di startup agli investitori.

Non puoi pensare che siano loro a venire a cercare te, ma dovrai muoverti attivamente per convincerli a "scommettere" il loro capitale nella tua startup.

Solo in questo modo la tua startup potrà continuare nel suo processo di sviluppo, per arrivare al successo finale.

In questo articolo vedrai in particolare come deve essere strutturata una presentazione e come devi prepararti al confronto con gli investitori.

Questo significa capire come gestire l’incontro e anche le fasi successive, che hanno un’importanza capitale.

Il punto di partenza è la preparazione della presentazione della tua idea di startup.

Presentare la tua idea di startup: guida step by step

# Come prepararti a presentare la tua idea di startup

Preparare una presentazione, o un pitch, per la tua idea di startup, è un processo importante e delicato, proprio come la preparazione di una campagna crowdfunding di successo.

Ovviamente dovrai avere ben chiare le caratteristiche determinanti della tua idea di business, in modo da presentarle nel modo più corretto ed esaustivo.

Se sai il crowdfunding cos’è e come funziona, sai che ogni processo nella vita di una startup richiede impegno.

Non cadere nell’idea di credere che basti una semplice presentazione in power point per avere un vero pitch per la tua startup.

Devi invece di preparare un documento di vendita per la tua idea di business: che deve essere convincente, completo e in grado di comunicare al meglio la tua idea di startup.

Per fare questo ti servono tutti i documenti chiave relativi alla tua idea di business e all’attività della startup, come:

Business Plan;
Business Model;
Documenti finanziari relativi alla startup;
Risultati delle ricerche di mercato, delle interviste e analisi degli eventuali feedback ricevuti.

Non si tratta di un elenco esaustivo: raccogli tutti i documenti utili a definire l’idea di business prima di partire con la tua presentazione.

La selezione dei potenziali investitori

Inoltre, non praticare la “pesca a strascico”: preparare ed effettuare un pitch richiede tempo e impegno.

Quindi è utile avere di fronte un pubblico che può davvero essere interessato alla tua proposta.

Questo significa che è importante definire in anticipo quali sono i tuoi “investitori ideali”.

Per fare un esempio, potresti cercare dei Business Angel che operano nel settore di attività della tua startup.

Anche questa selezione richiede tempo, ma permette di risparmiarne altrettanto: un pubblico selezionato di investitori sarà sicuramente più interessato al tuo pitch.

E questo fa crescere in modo importante le possibilità che alla presentazione segua una dimostrazione di interesse che può sfociare in un vero e proprio investimento nella tua startup.

# Il contenuto della presentazione

Ma quali sono in concreto le informazioni che la presentazione deve assolutamente contenere?

Ci sono degli elementi cardine che assolutamente non devono mancare, cioè:

il problema o la necessità a cui l’idea di business da una soluzione/risposta;
la soluzione o risposta fornita dalla startup;
i vantaggi che questa soluzione presenta;
il valore unico della soluzione proposta rispetto a quelle della concorrenza.

E se questi sono i punti cardine, il pitch non può prescindere dal presentare anche:

il team con cui si sviluppa il progetto;
gli aspetti legati ai competitor;
lo studio del mercato di riferimento;
gli investimenti necessari;
il business model;
una road map che indica quali sono gli step fondamentali per lo sviluppo del progetto.

Davvero molte informazioni da sintetizzare in pochi minuti di presentazione: ma che sono utili anche, per esempio, nel momento in cui studi come aprire un crowdfunding.

Perchè tutte queste informazioni devono essere presentate al pubblico del tuoi potenziali investitori in modo assolutamente chiaro e conciso.

E questa è una delle maggiori difficoltà nel creare una presentazione convincente.

Concentrati su queste due caratteristiche: non hai tempo materiale da perdere in descrizioni approfondite e piene di dettagli.

Devi invece fare in modo che l’attenzione del pubblico si concentri sul mercato di riferimento e sul valore aggiunto che la tua soluzione offre rispetto alla concorrenza.

Questi infatti sono gli elementi determinanti per “fare colpo” sugli investitori professionali.

In particolare il valore unico della soluzione che proponi deve essere messo in risalto.

È praticamente impossibile che esista una singola soluzione a un problema posto dal pubblico in modo diffuso.

È invece molto probabile che già altri competitor abbiano messo in campo delle possibili soluzioni.

Quindi devi concentrarti, nel pitch, sul presentare quelli che sono gli elementi che rendono davvero unica la soluzione che la tua startup propone.

Elementi  che la distinguono in positivo rispetto alle soluzioni proposte dalla concorrenza.

Dal punto di vista pratico puoi preparare uno schema che comprenda tutti gli elementi che hai visto prima.

È importante attenersi a questo schema: durante un pitch l’improvvisazione è altamente sconsigliata.

# L'importanza del design della presentazione

L’elemento visivo è determinante in una presentazione di successo.

Quello che dici è  importante, ma se viene accompagnato da una serie di immagini in grado di esplicare ha una forza e un impatto decisamente maggiore su chi ti ascolta.

Ovviamente le immagini dovranno essere collegate e coordinate con quello che è il contenuto verbale della presentazione.

Le immagini che scegli per accompagnare il tuo pitch devono avere un impatto forte e immediato sul pubblico: il testo deve invece essere ridotto al minimo.

Nel brevissimo tempo che hai a disposizione per presentare la tua idea di startup, non puoi pensare che il pubblico ascolti quello che dici e allo stesso tempo legga il testo su uno schermo.

Le immagini servono a completare, dare forza e concretezza alle tue parole.

La soluzione più semplice e più utilizzata nei pitch è quella di preparare delle slide che accompagnano la tua presentazione.

Per preparare questa parte del pitch puoi utilizzare diversi strumenti: a partire dal classico Power Point, con l’apposito strumento Slidecarnival.

O anche utilizzare delle soluzioni dedicate: come per esempio Slidebean, che sfrutta anche le potenzialità dell’I.A.

E che ti permette di creare qualsiasi tipo di presentazione, compreso un pitch per una startup.

Puoi utilizzare un modello fra i diversi presenti oppure crearne uno personalizzato.

Inoltre puoi importare elementi esterni, come grafici, all’interno della presentazione, senza particolari competenze tecniche.

Altra soluzione molto efficace e semplice da utilizzare per la tua startup è Haiku Deck, che ti permette di scegliere fra diversi modelli e offre un’ampia libreria di immagini e di risorse professionali.

# Come presentare la tua idea di startup efficacemente

Riuscire a presentare la tua idea di startup non è un processo naturale: ma richiede tanta pratica, per riuscire a gestire il pitch stesso con sicurezza.

Prima di tutto dovrai riuscire nell’impresa di parlare davanti a un pubblico, più o meno numeroso, senza cadere vittima dell’emozione.

Proprio come facessi la prova di una pièce, la soluzione può essere quella di provare più volte la tua presentazione.

Le prime volte lo puoi fare da solo, magari tenendo conto dei tempi necessari per completare la presentazione stessa.

Puoi anche registrarti, basta il cellulare, per rivederti in seguito e individuare eventuali incertezze o problematiche.

Ricorda anche di provare davanti a un pubblico in carne e ossa: che può essere composto da amici oppure dai membri del tuo team.

Si tratta di un passaggio importante perché ti permette anche di ricevere i primi feedback sul tuo pitch.

Se il pubblico “non professionale” individua dei difetti, hai l’occasione di correggerli in tempo utile prima della presentazione “ufficiale”.

Anche durante le prime presentazioni con un pubblico vero cogli tutte le occasioni per ricevere dei feedback.

Nel tempo successivo alla presentazione, quello normalmente dedicato alle domande, puoi cercare di capire qual è stata l’impressione che il tuo pubblico ha avuto.

Non avere paura di fare domande, anche dirette.

Sei davanti a professionisti che hanno assistito a un gran numero di presentazioni e che non avranno problemi a segnalare eventuali problematiche.

E ricorda sempre che una presentazione non è scolpita nella pietra: puoi adattarla alle tue necessità e anche a seconda di quelli che sono i feedback ricevuti dal pubblico.

Come nel momento in cui validi la tua idea di startup, con test e feedback su cui basare le successive mosse, lo stesso vale per la presentazione della tua idea di startup.

# Come gestire al meglio l'incontro

La fase in cui presenti, in concreto, la tua idea agli investitori, riveste un’importanza cruciale.

Infatti anche hai preparato una presentazione perfetta dal punto di vista teorico e accompagnata dai migliori supporti a livello visivo potrebbe non bastare.

Soprattutto se non riesci a creare la giusta atmosfera e a porti nel modo verso il pubblico.

Se puoi farlo, cerca di creare un’atmosfera positiva e accogliente per gli investitori: un ambiente semplice ma luminoso e ordinato può essere la soluzione adatta.

Fai in modo che il tuo pubblico si senta a suo agio.

Già in questa fase, prima dell’inizio della presentazione vera e propria, la tua comunicazione non verbale ha un ruolo determinante.

Mostrati a tuo agio e sorridente, in modo da dare l’impressione chiara di essere sicuro di te.

Sempre senza essere arrogante mantini un atteggiamento positivo verso i potenziali investitori.

E non dimenticare di guardare sempre negli occhi le persone che hai davanti: non c’è niente di peggio di un atteggiamento sfuggente per far perdere interesse agli investitori.

Nel momento in cui parti la tua presentazione, ricorda che il tempo che hai a disposizione è relativamente poco e devi sfruttarlo al meglio.

Questo vuol dire catturare subito l’attenzione del pubblico e comunicare in modo chiaro e coinvolgente.

Non perderti in eccessivi dettagli ma vai rapidamente al punto, sottolineando la forza e l’unicità della tua idea.

E ricorda che il modo migliore per non annoiare chi ti sta davanti è quello di “raccontare una storia”.

Il tuo storytelling deve riuscire a essere coinvolgente e a trasmettere l’entusiasmo che ti spinge a proseguire nel tuo progetto di startup.

Il tempo è tiranno e devi tenerne conto durante la presentazione.

Questo vuol dire rispettare in modo preciso lo schema che hai preparato, evitando digressioni che ti porterebbero fuori tempo massimo.

Per gli approfondimenti e le risposte a eventuali domande avrai tempo dopo la presentazione.

L'importanza dell'etichetta

E ricorda sempre che, per quanto il mondo delle startup possa apparire “informale” rispetto a quello dell’imprenditoria più tradizionale, esiste sempre un’etichetta da seguire.

Questo significa che devi presentarti al tuo pubblico, in modo chiaro ed essenziale, e che devi rivolgerti a loro utilizzando sempre le adeguate forme di cortesia.

Un esempio semplice: la tendenza sempre più diffusa è quella di darsi del “tu”, anche neo mondo del business.

Considerando però che stai parlando a dei potenziali investitori, che hanno la possibilità di decidere il destino della tua startup, mantieniti sempre su un più generico “lei”.

Eventualmente, dopo la presentazione in sede di eventuale approfondimento saranno proprio gli investitori a scegliere un tono meno formale.

# Come gestire il post presentazione

Ok, hai appena terminato la tua presentazione: hai seguito il tuo schema, sei stato nei tempi e il pubblico è sembrato coinvolto.

In realtà, hai appena fatto un piccolo passo verso quello che è il tuo obiettivo, cioè ottenere dei fondi per la tua startup.

Ovviamente l’immediato post presentazione non è il momento adatto per colloqui lunghi e approfonditi, che potranno arrivare in seguito.

Ma di certo è il momento in cui i potenziali investitori potrebbero decidere di farti delle domande.

Il fatto che gli investitori ti pongano delle domande è sicuramente un segnale positivo: nel caso non fossero interessati al tuo progetto, non lo farebbero.

È importante non trovarsi in difficoltà: per quanto sia impossibile prepararsi a rispondere a ogni domanda, ci sono degli argomenti che potrebbero essere i più “gettonati”.

Di solito riguardano i punti salienti che dovrebbero essere emersi dalla presentazione, quindi, solo per fare un esempio, il business model, la traction, i vantaggi della soluzione presentata, il team e le strategie di marketing.

Anche in questo caso le risposte devono essere chiare e concise.

Questo per non deludere le aspettative dei finanziatori e massimizzare le possibilità di ottenere un risultato positivo.

Lo step successivo dovrebbe essere quello dei colloqui di approfondimento.

In questo caso non dovrai preoccuparti del tempo, perché ne avrai molto di più che per una semplice presentazione.

I potenziali investitori vorranno approfondire i diversi aspetti del progetto e dell’attività della tua startup.

Questo significa che i colloqui saranno probabilmente più di uno e che non sarai da solo.

Ti accompagneranno i diversi membri del tuo team, ognuno a seconda del suo specifico settore di attività.

Ricorda che tu non potrai mai mancare, perché sei l’unico ad avere una visione complessiva e completa del progetto di startup.

Se i colloqui di approfondimento hanno raggiunto il loro risultato si apre ancora una diversa fase, delicate come quelle precedenti: quella delle trattative.

Infatti nessun investitore sarà pronto a fornire fondi senza qualcosa in cambio, soprattutto se si tratta di un investitore professionale.

E la “merce di scambio” sarà la possibilità di partecipare alla compagine societaria della tua startup.

Partecipazione che la maggior parte delle volte non sarà semplicemente passiva, ma che comprenderà anche un’attività di collaborazione e direzione dell’attività societaria.

Per questo devi sempre tenere presente quanto ti viene offerto e quanto ti viene chiesto in cambio.

Infatti, se accettassi un accordo troppo squilibrato, cedendo una parte troppo ampia della tua startup, il rischio sarebbe di essere estromesso dalla direzione della stessa.

E, conseguenza forse ancora più grave, di perdere una buona parte dei profitti che la tua startup potrebbe generare nel momento dell’exit o della vendita.

Una situazione difficile da gestire sempre con il massimo equilibrio.

Quindi non prendere decisioni non meditate con attenzione e non avere paura di farti assistere in questa fase da professionisti esperti, con maggiore esperienza della tua.

# Conclusioni

In questo articolo hai visto come preparare e prepararti alla presentazione della tua idea di startup, quali informazioni deve contenere la presentazione e come strutturarla.

Inoltre hai scoperto l’importanza di gestire al meglio il momento della presentazione stessa, creando un ambiente positivo e accogliente e riuscendo a coinvolgere il pubblico.

Da una buona presentazione può discendere la possibilità di affrontare colloqui di approfondimento con i potenziali investitori.

Colloqui che sono determinanti per convincerli a investire nella tua startup.

Investimento che deve essere ponderato con attenzione anche da te come startupper, per evitare che condizioni troppo “pesanti” ti portino a perdere il potere di direzione sulla società e gli eventuali proventi che possono derivare dal successo del progetto.

Un processo complesso e delicato che va gestito con la giusta attenzione: seguendo questa guida a tutti gli elementi utili a cimentarti nella tua prima presentazione.

Presentazione che sicuramente la prima di una lunga serie.

Avrai quindi modo di migliorarti di volta in volta, raccogliendo i feedback preziosi che il tuo pubblico potrà fornirti.

Perché la presentazione della tua idea di startup può essere davvero la carta vincente per compiere un passo avanti verso il successo del tuo progetto di business, risultando utile anche in una successiva campagna di crowdfunding.

Come pensi vada preparata e gestita la presentazione della tua idea di startup? Hai qualche suggerimento che vuoi condividere? Rispondi in un commento!

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