Sei un lavoratore dipendente?

Allora, salvo il caso (raro) che il tuo lavoro si svolga in un ambiente produttivo, che l’azienda per cui lavori abbia solide prospettive di crescita e che la tua professionalità venga valorizzata, è molto probabile che tu sia almeno un po’ scontento.

Il perché è presto detto: le condizioni lavorative dei lavoratori dipendenti sono notevolmente peggiorate nel giro di pochi anni e le prospettive sono tutt’altro che rosee.

Basta che ti guardi intorno per capire che la situazione non è affatto buona: molte aziende navigano in cattive acque e prevedono ampie riduzioni di personale.

Per chi sarà “fortunato” e riuscirà a conservare il suo posto, il futuro non presenta comunque possibilità di crescita: le retribuzioni sono destinate a restare ferme (in alcuni casi anche a diminuire), non si prevedono percorsi di crescita e di formazione per i dipendenti (troppo costosi) e viene richiesto un impegno sempre maggiore (sempre più diffusa è l’abitudine di richiedere lo svolgimento di lavoro straordinario, che non viene però remunerato).

Forse è venuto il momento di cambiare lavoro e di cambiare vita: creare un startup può essere l’inizio di una nuova avventura lavorativa, che potrebbe darti tutto quello che ti manca nella situazione attuale.

Valorizzazione della tua professionalità, possibilità di crescere, guadagno proporzionato all’impegno: tutto questo può sembrare solo un bel sogno, ma puoi decidere di farlo diventare una realtà.

È davvero ora di dare una forma concreta ai tuoi sogni e trovare una vera realizzazione nella vita professionale: segui questi 10 step attraverso cui creare la tua startup e dare il via a una nuova fase della tua vita.

STEP 1 – Le idee (e il coraggio) prima di tutto

Per creare una startup è necessario prima di tutto avere un’idea di business: e non una semplice idea di business, ma un’idea che sia unica e innovativa. La tua idea (quella intorno a cui creerai la tua startup) deve essere la risposta a una richiesta del mercato: e deve essere una risposta innovativa, cui nessuno ha ancora pensato.

Dunque prenditi tutto il tempo che ti serve per “avere” una buona idea di business: ricorda da questa idea (e da come la realizzerai ovviamente) dipenderà il successo della tua startup.

Prenditi il tempo necessario, ma quando sarà il momento dovrai avere anche il coraggio di buttarti: questo vuol dire impegnarsi a fondo nella realizzazione della tua startup, nella preparazione del business, nel reperimento dei fondi che saranno necessari e in tutte le operazione che dovrai affrontare per arrivare alla creazione della tua impresa.

Coraggio di mettersi in gioco e forza di volontà non ti dovranno mai mancare.

STEP 2 – Tasta il terreno

Dovrai avere coraggio per creare la tua startup, ma questo non vuole dire essere incosciente: è molto importante, prima di partire con il tuo business, capire se la tua idea può davvero essere vincente. Devi conoscere il mercato in cui ti andrai a inserire e le sue necessità.

In questa prima fase, non sarà necessario fare una ricerca di mercato su larga scala (non è ancora il momento): per testare la validità della tua idea e comprendere se ci sono dei punti su cui è necessario intervenire prima di proseguire nello sviluppo, puoi partire anche da un campo di lavoro limitato.

Per esempio, puoi eseguire le prima indagini di mercato sui tuoi amici e conoscenti (anche quelli virtuali, i social network come Facebook possono rivelarsi uno strumento utile in queste occasioni) e “testa” la tua idea: valuta le reazioni e chiedi, per quanto possibile, che ti siano segnalate quelli che appaiono i problemi più evidenti e le possibilità di miglioramento.

Per quanto sia un test eseguito su un campione ristretto, potrai elaborare i risultati ottenuti per una prima modifica e correzione della tua idea di business.

STEP 3 – Organizza il tempo

Un progetto di startup ha bisogno di una rigorosa organizzazione, anche temporale, per funzionare al meglio: questo vuol dire che dovrai fissare degli obiettivi concreti (per esempio un tempo di primo sviluppo della tua idea di business oppure di elaborazione dei dati che hai ricavato dalle tue prime ricerche di mercato) e rispettarli.

Ovviamente potrai essere flessibile e adattare le tue scadenze alle tue necessità quotidiane (per esempio agli impegni di lavoro), ma ricordati di non cadere nel lassismo: darsi una corretta disciplina del lavoro sarà importante anche per le successive fasi di sviluppo della tua startup.

STEP 4 – Trova i tuoi compagni di avventura

È molto probabile che tu abbia bisogno di molte professionalità diverse per realizzare la tua startup: se non le possiedi tutte (ed è molto difficile) devi costruire un team di collaboratori. Anche questa è una fase delicata: è importante che tu scelga le persone giuste per affiancarti in questa avventura.

Questo vuol dire che non dovrai guardare solo le capacità professionali (che ovviamente devono essere valide), ma anche la capacità di lavorare in team (molto importante perché un progetto di startup proceda al meglio), l’entusiasmo e la serietà nel lavoro: scegliere i membri giusti per il tuo team di lavoro è un passaggio delicato, ma se riuscirai a creare un gruppo di lavoro efficiente, sarà il miglior viatico per il successo del tuo progetto.

STEP 5 – Il primo test: il MVBP

Hai sviluppato un’idea di business, l’hai sottoposta a una prima indagine di mercato e hai creato il team che ti servirà per sviluppare la tua startup: ora è venuto il momento di testare il tuo prodotto.

Ma non la sua versione definitiva: diciamo che ti servirà una sorta di “versione beta” con cui capire se il tuo prodotto ha l’appeal giusto e se puoi trovare clienti disposti a comprarlo.

Questo è il MVBP (acronimo di minimum viable business product) in pratica si tratta di “una versione di un nuovo prodotto che consente ad un team di raccogliere la massima quantità di conoscenza validata sui clienti con il minimo sforzo.” (Fonte: Wikipedia)

Per creare questo versione del prodotto (che non è quella finale) e capire quali sono i miglioramenti che puoi apportare, potrai utilizzare il Business Model Canvas, che ti permetterà progettare il tuo modello di business in modo essenziale (ma completo). In questa pagina potrai trovare un modello Canvas pratico da utilizzare.

Il MVBP è il primo test vero che la tua startup affronterà sul mercato: non aspettarti perciò risultati eclatanti, ma cerca di ottenere quante più informazioni possibili (per esempio quali sono i possibili clienti e quanto sono disposti a pagare) per il prodotto che offri.

STEP 6 – Soldi, soldi, soldi: dove?

I soldi sono necessari per lo sviluppo della tua startup: difficilmente avrai a disposizione tutti i fondi che ti servono, oppure potrebbe non essere una buona idea impegnare tutti i tuoi “averi” in un singolo progetto (per quanto valido). Allora è venuto il momento di cercare il “carburante” che farà muovere il motore della tua impresa.

Le possibilità di finanziamento per una startup sono molteplici: puoi affidarti ai finanziamenti tradizionali (come le banche e le società finanziarie), oppure ricorrere a sistemi di finanziamento più legati al web e alla compartecipazione al rischio (come il crowdfunding), o nel caso le necessità finanziarie della tua impresa siano decisamente più elevate e tu voglia allo stesso la possibilità di collaborare con esperti del mercato in cui ti andrai a inserire, ricorre ai Venture Capital oppure ai Business Angel.

In ogni caso, conoscere i diversi strumenti finanziari ti permetterà di scegliere quello più adatto alla tua startup e di iniziare la tua impresa con i fondi adeguati al progetto di business che hai in mente.

STEP 7 – Che forma avrà la tua startup?

Questo è anche il momento giusto per decidere quale forma giuridica vorrai dare alla tua startup: anche questa è una decisione molto importante perché le forme giuridiche delle imprese hanno caratteristiche molto diverse fra loro.

Dovrai scegliere in base alle caratteristiche della tua startup, quale forma giuridica ti consente di svolgere al meglio la tua attività (e con le migliori agevolazioni).

Per conoscere meglio le diverse caratteristiche delle forme societarie più diffuse per le startup, leggi gli articoli dedicati: troverai una miniera di informazioni preziose che ti aiuteranno a prendere la decisione più giusta.

STEP 8 – Il fallimento? Un’opzione possibile

In questa fase di creazione e sviluppo di una startup il fallimento dei primi test è un’eventualità altamente possibile (anzi più che probabile): ma non devi farti scoraggiare.

Il fatto che gli obiettivi raggiunti non siano quelli che ti erano prefissati non è un “disastro”, ma soltanto una normale conseguenza del testare una nuova idea, che ha ancora bisogno di essere perfezionata.

Dunque, non aspettarti un successo immediato, nemmeno se pensi che la tua idea di startup sia davvero vincente: tutto questo periodo ti servirà per gettare nel modo migliore le basi della tua attività di impresa, imparando dagli errori commessi e migliorando (fino alla perfezione) il prodotto che offri al mercato.

STEP 9 – L’importanza dei feedback

Imparare dai proprio errori è una caratteristica che non può mancare a un imprenditore di successo: e la fase di MVBP che abbiamo visto al punto 5 serve proprio a questo.

Dalle reazioni che i potenziali clienti hanno avuto nei confronti della tua proposta puoi capire quali sono gli aggiustamenti da effettuare: probabilmente dovrai modificare alcune caratteristiche del prodotto, oppure rivedere la politica dei prezzi, comunque sia i dati che raccoglierai ed elaborerai in questa fase saranno importantissimi per il futuro della tua startup.

Infatti dai feedback potrai ricavare le informazioni preziose, che ti serviranno per compiere tutte quelle operazioni che porteranno sul mercato il tuo prodotto definitivo: sbagliando si impara, l’importante è trarre il massimo anche dagli errori.

STEP 10 – Riparti alla grande

Ci siamo: la fase preparatoria e di test è terminata. Hai modificato la tua offerta in modo da venire in contro alle esigenze del mercato, hai scelto il team vincente e dato forma alla tua startup: è di nuovo il momento di scendere in campo.

E si tratta di un nuovo punto di partenza: ma questa volta non andrai “allo sbaraglio”, ma sarai già pronto ad affrontare le difficoltà e approfittare delle opportunità che il mercato ti offrirà: rimettiti in sella e non avere paura dei fallimenti, fanno parte del ciclo della vita (lavoro compreso) ma non dovranno mai fermarti, dovranno invece essere la spinta a fare meglio.

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