INDICE
- Introduzione
- Definire la struttura di una campagna di crowdfunding
- Come aprire un crowdfunding: la definizione dell'equity
- La scelta della piattaforma
- Come aprire un crowdfunding: la community
- Pianificare la comunicazione in ogni fase
- Risorse per approfondire
- Fonti
Sai come aprire un crowdfunding per finanziare la tua startup?
Sicuramente hai compreso che le diverse tipologie di crowdfunding possono essere un efficace strumento di finanziamento.
Ovviamente devi utilizzarle nelle fasi e con gli obiettivi più adatti a seconda delle loro caratteristiche.
Ma il problema può essere pratico: cioè il come procedere per la creazione e l'avviamento della campagna.
Ci sono tutta una serie di step che se eseguiti nel modo corretto possono aiutarti a creare un crowdfunding di successo.
Gli step necessari per aprire una campagna di crowdfunding
# Definire la struttura di una campagna di crowdfunding
Un'operazione preliminare e necessaria all'apertura di una campagna è il capire e definire la sua struttura.
Perché è vero che le diverse piattaforme di crowdfunding forniscono agli utenti degli schemi che possono essere un utile punto di partenza.
Ma è altrettanto vero che per "compilare" in modo corretto questi schemi devi prima definire alcuni elementi "base".
Elementi che sono essenziali per la campagna di crowdfunding e quindi la cui definizione precisa non va rimandata o trascurata.
Questi elementi sono:
Come aprire un crowdfunding: tipo e durata di campagna
Se facciamo ricorso a una campagna di reward crowdfunding, dovremo anche scegliere il modello della stessa.
Le possibilità più utilizzate sono:
Questo modello è adatto per i progetti che hanno bisogno di un minimo ben determinato di fondi per proseguire e svilupparsi.
Quindi raccogliere una somma minore risulta inutile. Le somme raccolte vengono restituite ai finanziatori;
Si tratta di un modello adatto a progetti che sono già in buona parte finanziati e che quindi richiedono un budget minore.
Budget che spesso viene utilizzato per coprire non le spese di sviluppo ma quelle accessorie.
Altro fattore rilevante che devi definire in questa fase è la durata della campagna.
Ogni piattaforma offre delle possibilità di durata minima e massima diversa.
Devi sempre tenere a mente che i momenti più favorevoli per la raccolta sono quello del lancio e gli ultimi giorni a ridosso della chiusura.
Considerando la durata totale tieni conto di "impegnare" al meglio le tue forze in questi due momenti topici.
# Come aprire un crowdfunding: la definizione dell'equity
Nel caso di equity crowdfunding, l'apertura di una campagna prevede una serie di operazioni relative all'assetto societario della startup.
Infatti dovrai considerare che con la campagna altri soci, molti e piccoli, entreranno a fare parte della compagine sociale.
Per questo dovrai prevedere quanta parte del capitale sociale della tua startup cedere in cambio del finanziamento.
Inoltre dovrai valutare quale tipologia di quote saranno attribuite ai finanziatori.
Potranno essere sia quote ordinarie, sia quote con diritti amministrativi limitati.
Queste quote ti permettono infatti di mantenere in modo più saldo il controllo sulla amministrazione e gestione della startup.
Inoltre devi prevedere l'aumento di capitale necessario all'operazione di equity e le modifiche dello statuto societario.
Anche queste, se studiate nel modo corretto, ti permettono di non perdere il controllo sulla startup, nonostante l'ingresso di nuovi soci.
# La scelta della piattaforma
Una semplice ricerca online ti mostra il numero di piattaforme di crowdfunding a disposizione della tua startup.
Per questo devi fare attenzione a quella che scegli per il tuo progetto.
Ci sono piattaforme di reward crowdfunding specializzate in progetti artistici, mentre altre seguono progetti imprenditoriali.
Ovviamente per la tua startup dovrai affidarti a queste ultime.
Allo stesso modo esistono piattaforme di equity crowdfunding generaliste e altre che lanciano progetti in settori ben determinati.
Scegliere la piattaforma giusta vuol dire anche rivolgersi a un pubblico che tendenzialmente mostra un maggiore interesse per il progetto proposto.
E questo può far crescere le tue possibilità di successo.
# Come aprire un crowdfunding: la community
La creazione di una community intorno alla tua campagna di crowdfunding è una delle chiavi di successo.
Perché un crowdfunding ha bisogno di visibilità: e una community è lo strumento ideale per averla.
Puoi partire dalla community che già segue la tua startup e cercare di coinvolgerla nel progetto e di farla crescere.
I membri della comunity possono a loro volta coinvolgere altri soggetti, ampliando la platea dei potenziali finanziatori.
E gli strumenti per creare e tenere attiva questa community sono molteplici, tutti da sfruttare al meglio.
Ovviamente ci sono i canali social, che vanno presidiati in modo attivo e con contenuti studiati ad hoc.
Fra le attività importanti da questo punto di vista c'è poi la creazione di una pagina ad hoc per la campagna.
Si tratta di una pagina web diversa rispetto a quella della startup, anche se ovviamente collegata.
E su questa pagina vanno inserite tutte le informazioni relative alla campagna, compresi contenuti video e infografiche.
Anche un blog può essere utile, a patto di curare con attenzione i contenuti in modo da attrarre più possibile il pubblico.
E fra gli strumenti online, anche l'email marketing può avere il suo peso: ovviamente se fatto nel modo corretto.
Troppo spesso parificato a una sorta di "spam", questo tipo di comunicazione è utile per raggiungere destinatari "qualificati", come gli iscritti al sito della tua startup.
Anche questa comunicazione deve risultare interessante e in grado di colpire l'attenzione di chi la riceve, in modo da spingerlo ad approfondire.
# Pianificare la comunicazione in ogni fase
Non cadere nell'errore di pensare che una campagna di crowdfunding sia concentrata nel lancio e nello svolgimento.
Le fasi di questo tipo di campagna sono diverse e tutte molto importanti: perciò devi pianificare la comunicazione e il marketing per ogni fase.
Se nella fase preparatoria l'obiettivo sarà quello di far crescere la community di soggetti interessati al progetto, a ridosso del lancio la strategia deve cambiare.
Perché questo è il momento di spingere sull'accelleratore e far compiere il salto definitivo ai fans, trasformandoli in finanziatori.
Per fare questo è importante creare contenuti ad hoc e programmare la pubblicazione in modo da non lasciare tempi morti che potrebbero distrarre il pubblico e far perdere interesse.
La fase di lancio e prelancio
Proprio nella fase di lancio e nei primi giorni di campagna si decide il destino di un crowdfunding.
Quindi più il pubblico è coinvolto in questa fase, più è spinto a partecipare al progetto e più facilmente si raggiunge l'obiettivo previsto.
Creare un clima di attesa, come quello che precede un grande evento, è una strategia molto utile da mettere in pratica.
Pensa ai calendari dell'Avvento, che tanto piacciono ai bambini in attesa del Natale.
Costruire una sorta di countdown, che comprende magari gli ultimi 10 giorni prima del lancio, potrebbe essere una soluzione interessante.
L'obiettivo è quello di coinvolgere sempre di più il pubblico, facendo scoprire novità e informazioni importanti di giorno in giorno.
Ovviamente anche il lancio vero e proprio deve essere "celebrato": ricordati di farlo sfruttando tutti i canali di comunicazione a tua disposizione.
Lo svolgimento della campagna
Hai visto che la durata della campagna può essere diversa a seconda del progetto e della piattaforma scelta.
Durante tutto questo tempo la comunicazione deve riuscire nell'impresa di tenere viva l'attenzione del pubblico.
Questo vuol dire procedere con aggiornamenti costanti, che siano in grado di sottolineare soprattutto gli aspetti positivi legati all'andamento della campagna.
Attenzione soprattutto agli ultimi giorni: se non hai raggiunto il tuo obiettivo, questo è il momento da sfruttare al meglio.
Anche in questo caso la comunicazione deve esssere realizzata in modo da stimolare un senso di "urgenza" nel pubblico.
Gli utenti devono pensare che rischiano di perdere qualcosa di veramente importante e interessante, perchè il tempo per aderire all'offerta sta per scadere.
Uno sprint finale può permetterti di raggiungere l'obiettivo o anche di andare in overfunding.
Ovviamente, ancora prima di partire con la campagna dovrai avere anche definito la comunicazione prevista in chiusura della stessa.
Sia che il risultato raggiunto sia stato positivo, sia che sia stato negativo, ricorda sempre di mantenere i contatti con i tuoi sostenitori.
Questo perchè la community potrà seguire e supportare la startup anche in altri progetti.
Hai visto come aprire un crowdfunding per una startup, pensi che quelli esaminati siano gli step corretti? Oppure pensi ne vadano aggiunti altri? Rispondi con un commento!