Attualmente in Italia la parola “startup” è usata spesso in modo improprio e quindi mai come adesso arriva puntuale la precisazione di Claudio a cui ti lascio.
Sono contento di ospitare quest’intervento di Claudio (CEO di Bliu Bliu) sul concetto di startup.
A cura di: Claudio Santori
Nome: Claudio Santori
Ruolo: CEO di Bliu Bliu
Contatto: Linkedin
Non capito spesso in Italia ma quando capito, mi meraviglio di quanta confusione ci sia intorno al termine startup.
Una startup non è una pizzeria, non è una nuova pizzeria che si vuole aprire nel quartiere sotto casa.
La pizzeria ha bisogno di un investimento iniziale ma per il resto si conoscono:
- i costi da sostenere
- gli ingredienti necessari
- le procedure per fare la pizza
- i macchinari da utilizzare
- i metri quadrati necessari
L’unica cosa è capire dove aprirla e cercare di definire il possibile giro d’affari.
Una pizzeria non è una startup per tanti motivi.
Una startup è un’azienda che nasce con potenzialità di crescita quasi infinite ma che alla base ha tantissimi rischi perché
- l’idea è nuova
- la soluzione è una nuova soluzione
- non si è sicuri che il mercato sia disposto ad acquistare il prodotto
- e non si è neanche sicuri del mercato…e forse neanche della soluzione.
Una startup nasce intorno ad un problema, un problema condiviso da tante persone, milioni di persone.
Una startup offre una soluzione che, una volta perfezionata, può essere facilmente offerta a milioni di persone, software o hardware, senza che i costi di produzione crescano esponenzialmente con il crescere degli utenti.
Una startup ha bisogno di una conoscenza del mercato molto profonda.
Una volta avuta l’idea, per avere veramente successo, bisogna parlare con il cliente potenziale, partendo dai cosiddetti early adopters.
Mettere in mano ai potenziali clienti il prodotto
Se il potenziale cliente è interessato, buon segno.
Se il potenziale cliente vuole usarla, anche prima che sia finita, buon segno.
Se il potenziale cliente è disposto a pagare, ottimo segno.
Una startup è un’idea flessibile che cresce, che matura, che cambia, che evolve e si adatta.
Una pizzeria è una pizzeria, si conosce tutto di una pizzeria è non avere successo vuol dire aprirla nel posto sbagliato o fare la pizza male.
Una startup è un luogo ignoto dove è tutto sconosciuto e tutto deve essere esplorato:
- chi è il cliente
- dove posso trovare il cliente
- quanto costa il problema al cliente, in termini di tempo/denaro
- quanto valore porta la nostra nuova soluzione
- come crescere da 1 a 1 milione di utenti senza dover far lievitare i costi
Anche la prima pizzeria aperta nel mondo era (quasi) una startup.
Qualcuno tempo fa per aprire la prima pizzeria, si sarà chiesto:
- a chi piace la pizza?
- dove trovare il cliente a cui piace la pizza?
- cosa comporta per il cliente una vita senza pizza?
- quale valore aggiunge la pizza alla vita del cliente?
Ed inoltre, una volta soddisfatto il primo cliente
- come soddisfarne altri 100.000?
- di quali materiali ho bisogno?
- di quali macchinari?
Oggi conosciamo tutti questi dati.
Ecco perchè una pizzeria non è una startup.
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