casavo

Vendere casa in tempo breve e ottenendo la migliore valutazione di mercato possibile: quello che può sembrare un miraggio è invece l’offerta fatta dalla startup Casavo, una delle più interessanti novità nell’ambito del proptech, il settore che nasce dall’applicazione delle nuove tecnologie al mercato della compravendita immobiliare.

Casavo rappresenta una novità importante perché si posiziona non come un semplice intermediario nella compravendita, ma come un instant buyer: questo vuol dire che, grazie all’utilizzo di un particolare algoritmo che permette di calcolare il prezzo di mercato reale di un immobile, Casavo può acquistare direttamente gli immobili dai venditori, in un tempo massimo di 30 giorni.

Casavo si occupa inoltre della vendita degli immobili acquistati direttamente, offre un servizio dedicato alle agenzie immobiliari e uno di consulenza nel caso di privati che vogliano vendere un immobile non direttamente a Casavo.

# La storia 

Casavo nasce come startup a Milano nel 2017, da un’intuizione di Giorgio Tinacci, che dopo una laurea e un master all’Università Bocconi aveva passato alcuni anni all’estero nel ruolo di Operations Manager, e che ricopre attualmente il ruolo di CEO della società, e Simon Specka, imprenditore altoatesino con ampia esperienza nel campo delle imprese in generale e delle startup in particolare.

Proprio Giorgio Tinacci, dalla sua esperienza di lavoro negli Stati Uniti, trae la conclusione che il mercato immobiliare italiano, dopo anni difficili che hanno portato alla svalutazione degli immobili, presenta ancora delle grandi potenzialità: importante è individuare quelle città dove il mercato stesso presenta una domanda importante e, soprattutto, modificare completamente un modello di business che sembra ormai obsoleto.

Ed è proprio il mercato immobiliare degli Stati Uniti a fornire la soluzione: un nuovo modo di gestire la compravendita, in cui Casavo non è più solo intermediario, ma diventa acquirente diretto dell’immobile, in modo da andare incontro alle esigenze, sempre più diffuse di concludere le vendite immobiliari in tempi rapidi e, di pari passo, senza le eccessive complicazioni e perdite di tempo che spesso una vendita immobiliare “classica” porta con sé.

# Il servizio offerto

Casavo non si pone in contrapposizione al classico sistema di vendita immobiliare, ma come un’alternativa che porterà con sé diversi vantaggi: si possono individuare in particolare 3 caratteristiche che distinguono in modo netto Casavo dai diretti concorrenti nel settore della compravendita immobiliare.

# L’utilizzo di un algoritmo 

Il primo step è quello basato sull’utilizzo dell’algoritmo EVA, che permette un calcolo rapido e preciso del valore dell’immobile: questo algoritmo funziona sia valutando le caratteristiche dell’immobile proposto per la vendita, sia soprattutto attraverso il confronto con altri immobili, con caratteristiche simili, che vengono messi in vendita nella stessa zona.

L’utilizzo di questo algoritmo riduce ai minimi termini i tempi richiesti per una valutazione (che prevede al massimo due visite dirette) e permette di avere un valore che sia in linea con quelli del mercato.

# Instant buyer

Se la maggior parte dei servizi offerti dalla concorrenza prevede un ruolo di intermediazione, più o meno complesso, Casavo veste invece i panni di istant buyer: quindi acquista direttamente l’immobile che ha valutato.

Ovviamente l’acquisto prevede uno sconto rispetto alla valutazione ottenuta tramite l’algoritmo e l’offerta fatta da Casavo non è assolutamente negoziabile: si tratta di prendere o lasciare.

# Il ruolo di venditore

Casavo non ricopre solamente il ruolo di instan buyer ma, per quel che riguarda gli immobili acquistati e spesso anche ristrutturati, anche quello di venditore diretto: gli immobili venduti direttamente da Casavo sono indicati sul sito tramite un simbolo particolare e presentano delle caratteristiche diverse rispetto a quelli per cui Casavo svolge semplicemente il ruolo di “vetrina online”.

Infatti gli immobili venduti direttamente da Casavo prevedono, per due anni, un servizio di assistenza e di assicurazione gratuito, il servizio mutui e la possibilità di usufruire di un servizio di arredamento e design dedicato, acquistando l’immobile già arredato.

# Il costo del servizio di Casavo

Casavo offre un servizio gratuito per quel che riguarda la vendita di un immobile: questo vuol dire che la valutazione eseguita è completamente gratuita.

Il prezzo del servizio è invece quantificato da uno sconto che Casavo si fa, come acquirente, al momento dell’acquisto dell’immobile rispetto alla valutazione effettuata: si tratta di uno sconto non negoziabile, che rappresenta per la startup la somma necessaria ad affrontare i rischi collegati alle operazioni da svolgere sugli immobili prima di rivenderli.

# Il business model

Il modello di business di Casavo è decisamente innovativo e unico rispetto al panorama italiano della compravendita immobiliare online: infatti il guadagno non è dato dall’attività di intermediazione immobiliare, come funziona normalmente per le agenzie immobiliari, ma dalla differenza fra prezzo di acquisto e prezzo di vendita degli immobili che passano attraverso il sito.

L’attività di Casavo consiste nell’acquistare sottoprezzo gli immobili che vengono proposti dagli utenti: di contro il servizio di instant buyer garantisce la conclusione della compravendita in un tempo che può essere pari a 30 giorni, quindi decisamente minore rispetto a quello di una normale compravendita, e con uno stress minore per il venditore, che non deve fronteggiare le lungaggini tipiche del procedimento di vendita, come le visite oppure le estenuanti trattative sul prezzo.

Il guadagno di Casavo viene ottenuto tramite la vendita degli immobili che possono essere ristrutturati oppure frazionati a seconda delle necessità e delle richieste del mercato.

È importante notare come Casavo non opera in tutte le città italiane, ma solamente a Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna: questo perché, dalle analisi del mercato immobiliare, queste città sono risultate, almeno negli ultimi anni, le località dove la domanda di immobili è rimasta sempre costante ed è spesso aumentata.

La selezione della zona geografica ben precisa in cui operare permette a Casavo di non acquistare degli immobili che si rivelano “pesi morti”, ma solamente immobili che, adeguatamente ristrutturati se necessario, sono adatti a essere rivenduti in tempi molto rapidi.

Casavo applica lo stesso business model sia ai clienti privati che alle agenzie, a cui è dedicata una sottosezione del sito: anche in questo caso Casavo può ricoprire il ruolo di instant buyer oppure permettere di “esporre” l’immobile sul proprio sito.

# Il processo di fundraising 

Molto interessante il processo di fundraising di Casavo: nell’arco di 4 anni, dal 2017 al 2021, la startup ha dato vita a 7 round di finanziamento, con round di tipologia e grandezza diversa ma non avventurandosi mai, almeno fino a questo momento, nel campo dell’equity crowdfunding.

Il primo round si è svolto nel 2017, nella fase di pre seed, e ha visto una raccolta pari a 500.000 euro, grazie all’intervento di Picus Capital, società con sede a Monaco e specializzata nell’investimento a lungo termine in startup tecnologiche.

Nel marzo 2018 è seguito un finanziamento in fase di seed, per 1 milione e 400.000 euro, ha cui hanno partecipato nuovamente Picus e 360 Capital Partners, uno fra i più importanti fondi di Venture Capital in Italia.

Febbraio 2019 ha visto un aumento di capitale con round di investimento di Serie A, per 7 milioni di euro, concluso con successo grazie alla partecipazione di Project A Ventures, uno dei più importanti fondi di Venture Capital a livello europeo.

Nell’ottobre dello stesso anno è seguito un ulteriore aumento di capitale con Round di investimento di serie B per 50 milioni di euro, round capitanato da GreenOaks, società di investimento venture capital degli Stati Uniti: questo round ha portato Casavo a raccogliere investimenti per l’acquisto di immobili da destinare alla vendita.

Marzo 2021 ha visto il lancio di un’operazione di debt financing e di un round di finanziamento di serie C, che hanno raccolto una somma pari a 200 milioni di euro: per quel che riguarda il debt financing il partner scelto è stato Goldman Sachs, che ha fornito una linea di credito di 150 milioni di euro, mentre il round di serie C ha visto l’ingresso in Casavo di Exors Seeds, società specializzata in investimenti in startup in early stage, con un aumento di capitale di 50 milioni di euro.

Nel dicembre 2021, nell’ottica dell’espansione dell’attività di Casavo in Spagna, l’hedge fund americano D.E. Shaw ha finanziato un’operazione di cartolarizzazione per 40 milioni di euro: in questa operazione i titoli sono stati sottoscritti dall’hedge fund e da Casavo, per i titoli junior, mentre Goldman Sachs ha fornito un’ulteriore linea di credito.

Tutte queste operazioni, svolte in un arco di tempo relativamente breve, hanno portato Casavo a raccogliere quasi 300 milioni di euro di finanziamento, trasformando rapidamente la startup in scale up.

# Cosa si può imparare Casavo

Casavo dimostra l’importanza di avere una visione diversa e innovativa: operando sul mercato immobiliare, che sembra fermo e cristallizzato nelle sue forme e procedure ormai da decenni, il fatto di puntare a innovare in modo dirompente si è dimostrata la chiave di lettura vincente.

La chiave di successo di Casavo è probabilmente legata proprio al fatto di avere creato una nuova nicchia di mercato, dove la startup ha potuto agire come unico player: nessuno degli operatori digitali del mercato immobiliare si era infatti spinto così oltre da proporsi come acquirente diretto degli immobili trattati.

Questo modello di business richiede ovviamente un’ampia disponibilità di capitale, in modo da poter approfittare delle occasioni migliori: per questo Casavo ha messo in campo fin dall’inizio una strategia di fund raising aggressiva, che ha portato alla raccolta di importanti somme, che hanno permesso alla startup, ormai scale up, di crescere e di puntare a un’espansione al di fuori dei confini italiani.

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