buzzoole

Il concetto di influencer marketing è relativamente nuovo e solo negli ultimi anni ha assunto un’importanza sempre crescente.

L'individuare gli influencer giusti per la strategia di marketing della propria startup o impresa può essere la chiave per creare un seguito sempre più ampio per il proprio brand.

E la startup Buzzoole è partita proprio da questa importante evoluzione per creare la prima piattaforma italiana di influencer marketing automatico.

Grazie a un ampio database di influencer e un algoritmo studiato appositamente, tramite la piattaforma è possibile individuare l’influencer più adatto a una determinata campagna.

Tutto questo basandosi sulle caratteristiche peculiari della campagna stessa: questa innovazione ha comportato una crescita e un successo importante per Buzzoole.

Buzzoole: il successo grazie all'automazione dell'influencer marketing

# Come funziona Buzzoole?

La piattaforma di Buzzoole fa da punto di incontro fra i clienti che sono alla ricerca di visibilità e gli influencer che hanno le caratteristiche più adatte per fornirla.

L’algoritmo proprietario sul quale si basa il funzionamento della piattaforma riesce ad abbinare le competenze specifiche che ogni influencer iscritto a Buzzoole ha con le richieste dei clienti.

L’abbinamento viene effettuato tenendo conto di quelli che sono gli obiettivi del cliente in termini di target, budget e canali di distribuzione, ed è completamente automatico.

Gli influencer che si iscrivono a Buzzoole devono inserire i loro dati, la loro descrizione e i canali social network dove sono attivi, oltre a eventuali altri canali come siti o blog.

L’algoritmo di Buzzoole utilizza i dati resi disponibili dagli iscritti per determinare la loro influenza in determinati settori e la reach che sono in grado di raggiungere.

Gli influencer che l’algoritmo individua possono partecipare alle campagne e quindi pubblicare dei post e dei contenuti a tema, secondo gli obiettivi indicati nella campagna stessa.

I post e i contenuti pubblicati sono oggetto di analisi da parte della piattaforma tramite il sistema di Campaign Activity Status.

Oltre alla qualità dei contenuti, che non può mai essere inferiore a determinati standard se non a pena di vedere bloccato l’accesso a future campagne, il sistema monitora anche i risultati ottenuti dai post pubblicati.

Per quel che riguarda l’offerta ai clienti, Buzzoole prevede la possibilità di fruire del servizio Discovery e Tracking oppure del servizio Full Service.

Il servizio Discovery e Tracking permette di individuare i content creator più adatti alla propria campagna, di visualizzare gli insight e di gestire in autonomia le liste degli influencer.

Inoltre è possibile monitorare in maniera dettagliata le campagne di influencer marketing e analizzare i trend, controllando anche le campagne dei competitor.

Il servizio Full Service prevede invece una consulenza completa nella progettazione delle campagne di influencer marketing.

Inoltre la selezione dei content creator più adeguati a ogni singola campagna viene effettuata ricercando la massima affinità con il brand da promuovere.

# I founder e il team di Buzzoole

Fabrizio Perrone è stato founder ed è attualmente President di Buzzoole, dopo una lunga esperienza sia come imprenditore che come advisor e investitore in startup.

Gennaro Varriale è stato founder ed è attualmente CTO di Buzzoole e vanta una vasta esperienza nel campo dello sviluppo di software e app.

Gianluca Perrelli è l’attuale CEO di Buzzoole e vanta precedenti esperienze nello stesso ruolo oltre a essere stato mentor per startup.

Marco Valerio Izzo ricopre il ruolo di CFO di Buzzoole, grazie a una lunga esperienza nel campo dell’amministrazione finanziaria.

Miriam Lentini è la Head of Strategy in Buzzoole: ha maturato una vasta esperienza nel campo del marketing nel Gruppo Mondadori e nel Gruppo Seat Pagine Gialle.

# La storia di Buzzoole

Buzzoole nasce nel 2013 dall’intuizione di Fabrizio Perrone, dopo il lancio di una startup digitale nell’ambito delle campagne sui social.

Il founder si era infatti reso conto di come mancasse uno strumento che permettesse in maniera automatica ai brand di individuare gli influencer più adatti.

Un evento per startup tenuto a Napoli permette a Perrone di incontrare Varriale, che viene coinvolto nel progetto in forza della sua esperienza nello sviluppo di software e app nell’ambito dei social.

L’idea innovativa di gestire in maniera automatica l’influencer marketing si incontra con il progetto della piattaforma “ViralEye” a cui proprio Bruzzone stava lavorando da anni, dando luogo alla creazione dell’algoritmo alla base di Buzzoole.

La partecipazione alla “Battaglia delle Idee” organizzata sempre a Napoli permette alla startup di accedere ai servizi del programma Microsoft BizPark, per favorire lo sviluppo web della società.

Già nel primi anni di attività la startup attira l’interesse di investitori come l'acceleratore Digital Magics, che investe nel capitale di Buzzoole.

La validità dell’idea di business viene riconosciuta anche attraverso la vittoria del premio Sap come startup più innovativa nel settore Big Data e Predictive Analysis.

La crescita continua anche negli anni successivi, con diversi aumenti di capitale sostenuti dagli investitori, e con la diffusione del servizio anche al di fuori dell’Italia.

Infatti Buzzoole ha continuato ad affermare la sua posizione sul mercato, espandendo l’attività anche in Europa e negli Stati Uniti.

La crescita di una realtà come Buzzoole è stata impressionante, soprattutto se paragonata alla realtà delle imprese italiane: da un fatturato di 150.000 del primo anno di attività, nel 2018 questo valore è salito fino a 6 milioni di euro, con un tasso di crescita di più del 200% in circa 4 anni.

# Il modello di business di Buzzoole

Il modello di business di Buzzoole può essere identificato come un CPP o Cost-Per-Post: i brand pagano in base ai post che sono generati nei vari canali dagli influencer.

La tecnologia alla base di Buzzoole permette ai brand di individuare in maniera automatica gli influencers più adatti a seconda della nicchia di mercato di attività.

Inoltre, il modello CPP permette di trovare un servizio adatto ad aziende di dimensioni diverse, a partire dalle startup fino ad arrivare alle multinazionali.

I costi per le aziende sono più bassi rispetto a quelli da sostenere affidandosi a un classico servizio di agenzia.

L’offerta per i brand è integrata anche con la possibilità di studiare e seguire passo passo la strategia di influencer marketing e le campagne a essa collegate.

Per gli influencer che sono iscritti alla piattaforma non ci sono invece costi da affrontare.

Fra i clienti di Buzzoole si annoverano società di successo internazionale come Amazon, Canon, Ford, Huawei, Lg e Sony.

# Il fundraising di Buzzoole

Buzzoole ha messo in atto una strategia molto accurata di fundraising, che gli ha permesso di raccogliere in 7 anni 15,6 milioni di euro con 7 operazioni differenti.

La prima operazione di fundraising ha luogo nel 2013, con un finanziamento seed per 180.000 euro, sostenuto dall’acceleratore Digital Magics e dal Venture Incubator 56Cube.

Segue nel 2015 un finanziamento attraverso Business Angel, per un totale di 750.000 euro, sostenuto dal fondo R301 Capital e dal Business Angel Network Custodi di Successo.

Nel 2017 è la volta di un’operazione di 830.000 euro attraverso convertible note, con un round guidato dal Venture Capital internazionale ImpulseVC.

Il 2018 vede due round di investimento molto importanti: il primo a inizio anno, sempre attraverso convertible note, permette di raccogliere 2,1 milioni di euro, sempre con la partecipazione di Impulse VC.

Il secondo, a fine anno, è un round di serie A da 4,6 milioni di euro, con un aumento di capitale a cui ha partecipato anche Tamburi Investment Partners.

Nel 2019 è la volta di un Venture Round per 2 milioni di euro, sottoscritto da Vertis SGR, Digital Magics, i founder di Buzzoole e alcuni dipendenti.

Il 2020 vede poi un round di serie B per 5 milioni di euro, sottoscritto da CDP Venture Capital, Vertis SGR e StarTip.

Una raccolta costante nel tempo e sempre crescente nella quantità di fondi, che ha permesso alla startup una crescita continua e importante negli anni.

# Le caratteristiche distintive di Buzzoole

Buzzoole nasce da un’intuizione legata a una specifica nicchia del marketing, quello dell’influencer marketing.

I founder di Buzzoole hanno saputo prima di tutto intuire le grandi possibilità di questo strumento moderno prima che si diffondesse pienamente e sono venuti incontro a una necessità del mercato.

Infatti i brand hanno bisogno di farsi conoscere dal pubblico ma il loro messaggio deve essere veicolato nel modo corretto: gli influencer, nel loro ruolo di ambassador, devono creare dei contenuti organici in grado di raggiungere un pubblico qualificato e interessato al brand.

L’operazione di matching fra influencer e brand effettuata in maniera manuale avrebbe portato via troppo tempo e lavoro, in un mercato dove la rapidità nell’individuare e seguire i trend è determinante.

La scelta di affidare questo matching a un sistema fondato su algoritmi complessi e su un’intelligenza artificiale, come GAIIA, si è rivelata vincente.

GAIIA, cioè Growing Artificial Intelligence for Influencer Affinity,è infatti un’intelligenza artificiale che unisce tecnologie di image recognition, big data e natural language analysis per trovare il match perfetto tra brand e influencer.

Alla base di questo sistema e delle affinità fra brand e influencer si trova infatti il successo delle campagne di marketing.

# Cosa si può imparare dal successo di Buzzoole?

Buzzoole nasce dalla capacità di startupper esperti di individuare un settore di mercato con forti possibilità di crescita e di investire su questo sfruttando l’innovazione tecnologica.

Il servizio di Buzzoole è innovativo, forse anche troppo nei primi anni di attività, ed è declinato in modo da adattarsi alle esigenze di aziende di dimensioni diverse e con necessità diverse.

La capacità di adattare perfettamente l’offerta alla domanda del cliente e il fatto di poterlo fare in maniera del tutto automatizzata ha permesso la crescita e il successo della startup.

Crescita e successo dimostrata anche dalla capacità di raccogliere capitali, che sono sempre stati investiti per lo sviluppo della società stessa, l’ampliamento dell’offerta dei servizi e l’ingresso su mercati internazionali.

Ora tocca a te: conoscevi già Buzzoole? Pensi che i suoi servizi possano essere utili per una startup? Rispondi con un commento!

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