Oggi ho il piacere di intervistare Enrico Usai Co-Fondatore di Birdi.
Birdi è una startup che si occupa di monitoraggio ambientale ma ora cercheremo di saperne di più
Ciao Enrico, benvenuto su Startup Vincente
Buongiorno e grazie mille per l’interessamento al nostro progetto!
Grazie a te. Ci potresti spiegare di cosa si occupa precisamente Birdi?
Certo! Birdi si occupa di monitoraggio ambientale effettuato con tecniche di telerilevamento, agricoltura di precisione e cartografia digitale.
I nostri principali campi di applicazione riguardano il monitoraggio del sistema agrario al fine di ottimizzare le performance produttive ed economiche aziendali e il monitoraggio di calamità naturali come incendi e alluvioni.
Enrico Usai
Co-Fondatore di Birdi
Startup che opera nel monitoraggio ambientale
Tu che ruolo ricopri in questa startup e che competenze avevi prima di gettarti in questo progetto?
Io mi occupo da circa 6 anni di cartografia digitale e telerilevamento quindi la fondazione di birdi è stata una naturale prosecuzione della mia vita professionale.
All’interno di Birdi mi occupo di project management e di supervisionare la produzione.
Nel processo di creazione di Birdi, quali sono gli step che avete seguito? Ci potresti indicare i primi 3?
Come accennavo, io ma anche gli altri componenti del team, lavoravamo già nel settore della cartografia digitale, quindi la creazione di una startup ci ha permesso di verticalizzare le nostre competenze verso un settore specifico di applicazione.
I primi 3 passi sono stati:
1 - la conoscenza approfondita delle tecnologie GIS e del telerilevamento
2 - la ricerca di un mercato in cui poter applicare le nostre conoscenze
3 - ricerca di finanziamenti
Con il senno di poi, cosa non rifaresti, nel percorso di creazione della tua startup?
Probabilmente penso che, almeno inizialmente, siamo stati molto concentrati sulla creazione del prodotto e delle relative tecnologie da utilizzare andando a trascurare la ricerca di early adopters e potenziali clienti interessati a ciò che avevamo in mente.
Quali sono i ruoli ricoperti dagli altri membri del team?
Vittorio Addis si occupa di project management e della ricerca di nuovi clienti mentre Sara Defraia invece è la nostra agronoma e si occupa di tramutare le nostre mappe in prescrizioni operative per gli agricoltori.
Al fine di rendere più chiara la vostra attività, ci potresti spiegare in che modo queste vostre mappe possono essere utili per es. per gli agronomi a cui vi rivolgete?
Con le nostre mappe è possibile ottimizzare l’utilizzo di acqua e fertilizzanti permettendo alle aziende di intervenire sul campo in maniera mirata solo dove e quando serve.
In questo modo contiamo di migliorare la sostenibilità ambientale ed economica dei nostri clienti.
Come sei entrato in contatto con gli altri fondatori di Birdi?
Sono stato fortunato in quanto già ci conoscevamo dal punto di vista personale e professionale
Per poter far capire maggiormente che vuol dire lavorare in una startup, ci potresti indicare qualcosa che fai quasi quotidianamente ma che non ti piace e di cui faresti volentieri a meno?
Per fortuna non mi ci interfaccio quotidianamente ma posso assicurarti che il mio rapporto con la burocrazia italiana non è proprio dei migliori
Qual è il business model su cui si regge Birdi?
Il nostro business model si basa tanto sulla formazione e la sensibilizzazione del potenziale cliente.
Facendo conoscere le potenzialità del telerilevamento agli agronomi e agli agricoltori contiamo di portarli nel nostro funnel di vendita con offerte dedicate
Come siete riusciti a finanziare la vostra startup fino ad ora e come pensate di finanziare i vostri progetti di crescita?
Siamo partiti con un finanziamento a fondo perduto del PSR (Piano Sviluppo Rurale) mentre oggi puntiamo ancora sulla partecipazione a bandi pubblici di ricerca e sviluppo ma affianchiamo anche un'importante attività di ricerca di investimenti da parte dei privati
Tornando a Birdi, oggi quali sono i costi più rilevanti?
Si sicuro lo sviluppo tecnologico
Secondo te qual è il segreto di una startup di successo?
Cosa fa veramente la differenza?
Per me è fondamentale la conoscenza del mercato e le tempistiche di ingresso nello stesso.
Quali sono invece le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che ti senti di dare?
Ho già accennato prima la questione della burocrazia e ribadisco che per me sia la difficoltà più grossa che si incontra nel fare impresa in Italia.
Il consiglio che posso dare è di affidarsi a veri professionisti che davvero possano fare la differenza in questo senso
Esistono delle risorse o delle competenze che sono necessarie per creare una startup ?
Sicuramente la testardaggine, la capacità di lavorare in team e la voglia di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.
Ok Enrico, grazie per le tue risposte.
Per adesso ti saluto e spero di risentirti più avanti con un aggiornamento su come procede il vostro viaggio
Grazie mille, è stato un piacere
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