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Banca per startup: quale soluzione è la più adatta?

Una startup ha bisogno di una banca: si tratta di un dato di fatto incontestabile, che vale anche per la tua startup.

Per compiere le operazioni ordinarie, tipiche della quotidianità di una società, ma anche quelle straordinarie, come una raccolta crowdfunding, devi avvalerti di una banca.

Pensa solo al pagamento degli stipendi, delle consulenze, dei fornitori e alla ricezione dei pagamenti per i servizi o prodotti venduti: senza banca per startup tutte queste operazioni sarebbero impossibili.

Ovviamente dovrai scegliere una banca che sia affidabile, che ti offra tutti i servizi di cui hai bisogno e che sia facilmente accessibile.

Banca per startup: è più adatta la banca online o quella tradizionale?

# Banche tradizionali e banche online: le caratteristiche principali

Sicuramente conosci le banche tradizionali, che operano ormai da secoli per la gestione del risparmio e dei pagamenti e che sono caratterizzate da:

una sede fisica, in cui svolgere le operazioni bancarie;
personale dedicato all’interno delle sedi;.
una gamma molto ampia di servizi, spesso anche per le startup;?
la possibilità di operare anche online, offerta da quasi tutte le banche.

Negli ultimi anni si è sempre più diffusa anche in Italia la realtà delle banche online, che hanno caratteristiche molto diverse:

assenza di sedi fisiche: solo pochissime banche online hanno un numero limitato di uffici in grandi centri urbani;
necessità di svolgere tutte le operazioni online: tramite web banking o anche app dedicate;
costi minori rispetto alle banche tradizionali, ma spesso anche una rosa di servizi più limitati.

Si tratta di due realtà molto diverse fra loro: e per scegliere la banca per startup più adatta alle tue necessità è utile conoscere vantaggi e svantaggi di entrambi.

Le banche online, che all’inizio della loro attività offrivano i loro servizi prevalentemente ai privati, attualmente hanno aperto la loro offerta anche alle aziende.

Anzi in alcuni casi sono nate delle banche online dedicate proprio alle imprese, come Qonto, N26, Penta e Revolut.

I loro servizi sono studiati per agevolare le attività finanziarie tipiche delle imprese, contenendo allo stesso tempo i costi.

Proprio come studi come aprire un crowdfunding, devi conoscere tutti gli elementi utili per capire quale banca scegliere per il tuo progetto di business.

# Vantaggi e svantaggi della banca tradizionale

Sicuramente è utile partire dalla banca tradizionale, che probabilmente rappresenta la realtà con cui hai una maggiore confidenza.

Scopri i pro e i contro principali di scegliere un istituto di credito tradizionale come banca per startup.

Vantaggi:

assistenza del personale: per qualsiasi problema tu abbia, puoi rivolgerti direttamente agli impiegati della banca, in modo da ottenere una soluzione precisa e rapida;
relazione di fiducia: avendo a che fare con persone fisiche, è probabile che nel tempo riesca a sviluppare una relazione di fiducia con direttore e impiegati;
ampia gamma di servizi: le banche tradizionali riescono a offrire molti servizi finanziari di tipo diverso; spesso ci sono anche dei servizi dedicati in modo specifico alle startup, che tengono conto delle caratteristiche e necessità di queste società;
presenza sul territorio: soprattutto gli istituti bancari più grandi hanno diverse sedi sul territorio; quindi non è difficile trovarne una anche vicino a casa o alla sede della tua startup.

Svantaggi:

costi: le banche tradizionali richiedono costi più elevati per i loro servizi finanziari, aspetto di cui tenere conto soprattutto per le startup a inizio di sviluppo;
burocrazia più complessa: anche se meno che in passato, alcune operazioni bancarie richiedono la presentazione di diversi documenti e molte firme;
tempi di attesa: una banca fisica fa orario di ufficio, quindi tutti i clienti sono concentrati nelle stesse fasce orarie; questo può significare dover attendere per svolgere le operazioni o per ricevere una consulenza;
limitata flessibilità: nonostante la varietà di servizi offerta sia ampia, la banca tradizione si dimostra normalmente meno flessibile nel venire incontro a particolari esigenze dei clienti.

# Vantaggi e svantaggi della banca online

Le banche online sono realtà nuove, presenti da non molti anni sul mercato italiano.

Per questo è utile per una startup individuare pro e contro di questo tipo di istituti di credito.

Vantaggi:

costi: le banche online hanno costi decisamente più contenuti rispetto a una banca tradizionale;
limitata burocrazia: il fatto di operare online permette di velocizzare molte operazioni e molti processi, risparmiando tempo;
velocità nelle operazioni: servendosi di una banca online non si corre il rischio di dover aspettare il proprio turno in coda e gli sportelli “virtuali” sono sempre aperti, anche oltre i classici orari d’ufficio;
maggiore flessibilità: le banche online mostrano una maggiore attitudine a offrire servizi flessibili, in grado di adattarsi alle necessità dei diversi clienti.

Svantaggi:

mancanza di personale: non avendo sedi fisiche, non è possibile trovare un impiegato della banca a cui rivolgersi direttamente in caso di problemi;
impossibilità di stabilire una relazione di fiducia: non avendo a che fare con impiegati “faccia a faccia”, diventa praticamente impossibile costruire una relazione di fiducia con gli addetti alla banca online;
ristretta rosa di servizi offerti: le banche online non sono in grado di offrire la molteplicità di servizi finanziari garantiti dalle banche tradizionali;
nessuna sede fisica: salvo rare eccezioni, non ci sono sedi fisiche delle banche online a cui fare riferimento in caso di problemi, ma si possono solo utilizzare strumenti da remoto, come home banking e app.

# Banca per startup: individuare le esigenze della società

Proprio come se ti stessi preparando a lanciare una campagna crowdfunding di successo,  nella scelta della banca per startup è necessario valutare quali sono le tue esigenze.

Esigenze che sono dettate, fra gli altri fattori, dallo stadio di sviluppo della tua startup, dalla sua dimensione, dalla tipologia di clienti e dal mercato geografico in cui opera.

Ed esigenze che possono anche modificarsi nel corso del tempo.

Se nelle prime fasi di sviluppo della società possono essere limitate, quando questa cresce anche le esigenze si fanno più importanti e differenziate.

Per esempio, se le esigenze della tua startup si limitano al pagamento dei membri del team e dei fornitori e alla ricezioni di pagamenti, probabilmente un’offerta di servizi “base” può essere più che sufficiente.

Ma quando la situazione cambia e la tua startup ha bisogno di operare con soggetti situati in altri paesi oppure di stipulare delle linee di credito specifiche, probabilmente diventa necessario un pacchetto di servizi maggiormente completo.

Inoltre, quando le operazioni che la tua startup compie sono limitate a livello di importo finanziario, una banca online permette di risparmiare sui costi.

Invece, in caso di operazioni di più ampio peso a livello finanziario, cioè dove la posta in gioco è alta, il fatto di creare un rapporto di fiducia con le figure di una banca tradizionale può avere una grande importanza.

Per esempio, sapendo il crowdfunding cos’è e come funziona, nel caso la tua startup si prepari ad affrontare una campagna equity con un obiettivo importante, trattare con una banca tradizionale potrebbe offrire più possibilità.

Quindi, per scegliere la banca per startup più adatta, dovrai tenere conto di tutti questi diversi fattori.

L’obiettivo è quello di contenere i costi ma avere a disposizione tutti i servizi finanziari che ti possono essere utili.

# Come scegliere la banca giusta per la tua startup?

Nel concreto come devi procedere per scegliere la banca per startup più adatta?

Ecco gli step che devi seguire per una scelta adatta alle esigenze della tua startup, che non sia troppo costosa e che non limiti l’operatività finanziaria della tua società.

Valuta vantaggi e svantaggi

Banche tradizionali e banche online presentano pro e contro: sapere quali sono ti aiuta nella scelta.

L’obiettivo è quello di “pesare” i pro e i contro delle due diverse opzioni: tenendo conto di quale tipo di operatività ha bisogno la tua startup.

Se i vantaggi di una delle opzioni sono decisamente maggiori per la tua startup, probabilmente quella è la tipologia di banca da scegliere.

Considera le esigenze della tua startup

La scelta della tipologia di banca va sempre fatta tenendo conto delle esigenze della tua startup.

Valuta le esigenze del presente, ma anche quelle dell’immediato futuro.

Devi considerare che lo sviluppo di una startup può essere molto rapido e le esigenze cambiare in poco tempo.

Per esempio, valuta se la tua startup potrebbe avere bisogno di un prestito oppure degli strumenti utili per lanciare una raccolta di equity crowdfunding.

Tenendo sempre presente anche questo fattore non rischierai di trovarti in difficoltà e nella necessità di cambiare tipologia di banca in tempi troppo brevi.

Analizza i costi e le tariffe

Per quanto possa richiedere tempo, devi ricordare di analizzare con attenzione le diverse proposte che le banche tradizionali e online ti fanno.

Quindi non fermarti mai alla prima offerta, anche se sembra vantaggiosa, ma cerca di avere a disposizione diverse da poter confrontare.

E cerca di valutare i costi in relazione ai servizi offerti.

Potrebbe non essere utile risparmiare sul canone mensile ma avere un costo aggiuntivo per ogni operazione oltre a un certo numero.

Allo stesso modo non ha senso pagare per dei servizi che la tua startup non utilizza e molto probabilmente non utilizzerà nel breve-medio periodo.

Questo porta solo a un aumento dei costi, senza vantaggi effettivi per l’operatività finanziaria della società.

Valuta l’affidabilità della banca e la sua reputazione

Potresti trovarti di fronte a offerte molto allettanti, soprattutto a livello di costi, da banche online di cui non hai mai sentito parlare.

E lo stesso ti potrebbe accadere anche per le banche tradizionali, soprattutto in caso di piccole banche legate a una limitate realtà territoriale.

In questo caso non farti abbagliare dalla prospettiva di un facile risparmio, ma valuta anche quale affidabilità ti può dare la banca.

Ovviamente le grandi banche tradizionali offrono l’affidabilità più elevata, ma anche molte banche online hanno già una solidità importante.

Cerca le informazioni sul gruppo finanziario che si trova dietro la banca, in modo da capire se ha una buona reputazione.

Internet è una fonte inesauribile di informazioni utili in questo senso.

Se trovi qualcosa che non ti convince, vai a fondo ed evita di affidare i conti della tua startup a un soggetto che non sia assolutamente affidabile.

# Conclusioni

Hai visto come banche tradizionali e banche online presentino una serie di pro e contro di cui tenere conto nella scelta della banca per la tua startup.

Per quel che riguarda i costi, la flessibilità delle offerte, i tempi di attesa e la burocrazia limitata sicuramente le banche online offrono la scelta migliore.

Ma per quel che riguarda la presenza fisica sul territorio, la possibilità di instaurare un rapporto di fiducia e la disponibilità di servizi finanziari, le banche tradizionali sono ancora difficili da superare.

Quello che è importante è tenere conto nella scelta della banca per startup di quelle che sono le necessità di operatività e di costi da affrontare da parte della tua società.

L’idea è quella di cercare un’offerta di servizi a un prezzo giusto e che sia, per quanto possibile, “cucita su misura” sulle esigenze della tua startup.

Le esigenze presenti e anche quelle del futuro prossimo: una discreta flessibilità ti permetterà di non dover cambiare banca in ogni stadio di sviluppo della startup.

Quali sono secondo te le caratteristiche che deve avere una banca per startup? Rispondi con un commento!

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