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Il percorso per finanziare una startup e realizzare un progetto imprenditoriale è il punto chiave per arrivare al successo.

Sono pochi i progetti che possono essere finanziati completamente in autonomia oppure basandosi su una ristretta cerchia di conoscenze, mentre molto più spesso è necessario un “aiuto” esterno.

Ma nell’attuale panorama italiano, non è facile per una startup, trovare un finanziatore: i canali classici del finanziamento affrontano da lungo tempo una crisi che li ha spinti a limitare e in certi casi a chiudere i canali di sostegno alle imprese e la finanza agevolata non presenta più molte occasioni per le startup, come invece accadeva qualche anno fa.

Considerata questa situazione, uno startupper ha bisogno di trovare dei finanziatori che siano realmente interessati al suo progetto e quindi disposti a mettere a rischio il proprio capitale: e questo vuol dire impegnare sforzi e tempo.

A volte, questa ricerca può presentarsi come quella proverbiale dell’ “ago in un pagliaio”.

E quindi la soluzione per finanziare una startup quale potrebbe essere?
Servizi di matching

Da qualche anno esistono degli strumenti che sono nati proprio con la funzione di far incontrare la domanda e l’offerta nel campo del finanziamento delle imprese: si tratta dei servizi di matching.

L’ispirazione di fondo può sembrare quella che si trova alla base anche dei siti di dating online: fare incontrare i soggetti che hanno qualcosa in comune.

E nel caso specifico di questo servizi, fare incontrare le startup alla ricerca di un finanziamento con i finanziatori interessati ai loro progetti.

Questo tipo di ricerca, se effettuata autonomamente da uno startupper, può richiedere un grande dispiego di forze, necessarie invece allo sviluppo del progetto di impresa: un servizio di matching efficiente è in grado di collegare le startup alla ricerca di capitale con i finanziatori che possono essere realmente interessati ai progetti di queste startup.

Questa attenzione nel matching porta sicuramente a far crescere le possibilità di raggiungere un accordo vantaggioso fra le due parti, che si trovano a trattare su un interesse comune a entrambi.

I servizi di matching per chi sono?

Alcuni dei servizi di matching sono nati specificamente per favorire l’incontro fra startup e finanziatori, ma si tratta di servizi che possono essere utili a ogni impresa e non solo nella fase di startup vera e propria, ma anche in fasi di sviluppo e crescita successiva.

Esistono diversi siti che si occupano di matching e offrono anche altri servizi, ma in questo articolo ci concentreremo sui servizi finanziari.

Una nota importante: il fatto che i siti che offrono servizi di matching sono in lingua inglese non deve assolutamente spaventare.

In primo luogo le startup di tutto il mondo (e quindi anche quelle italiane) possono accedervi e trovare dei finanziatori anche nel proprio paese di origine. Inoltre, questa caratteristica offre la possibilità di entrare in contatto anche con finanziatori esteri, con una possibile espansione del mercato della nostra startup.

Ecco i top 7

Angel List

I Business Angel sono uno strumento importante di finanziamento delle startup: proprio ispirandosi a questa figura è stato creato, nel 2010) Angel List, che è una vera e propria lista di finanziatori interessati ai progetti delle startup.

Il procedimento per una startup è semplice: è necessario iscriversi (l’iscrizione è gratuita) e inserire tutta una serie di dati che servono a dare un quadro chiaro del progetto ai potenziali investitori.

Ovviamente, più informazioni vengono fornite, maggiore sarà la visibilità e la possibilità di attirare l’attenzione del finanziatore giusto. Non è prevista la possibilità di crowdfunding per le startup italiane, ma sono diverse le possibilità di collegarsi a investitori (anche stranieri) per espandere il proprio business.

Anche Tim Ventures è entrato in Angel List già nel 2015, con un investimento di 100.000 dollari.

Ovviamente è necessario impostare in modo corretto le informazioni sul prodotto, puntando sui mercati e sulle location più adatte (sempre considerando il fatto che i Business Angel tendono spesso a investimenti locali) e mantenere sempre vivo il “profilo” proprio progetto, con aggiornamenti costanti sull’evoluzione dello stesso.

L’iscrizione è libera per le startup e fra i successi più recenti si possono ricordare quelli di Hooked (app per la lettura su mobile dedicata ai teenager).

Axial

Axial è una piattaforma nata nel 2010 per fra incontrare offerta e domanda nel campo del finanziamento delle startup.

Il suo funzionamento si basa su un algoritmo particolare che, in base alle informazioni inserite, individua quali sono gli investitori più adatti per i diversi progetti, tanto da essere definito il “Tinder” del finanziamento alle imprese.

Per finanziare un progetto è necessario iscriversi e inserire quelli che sono i dati più rilevanti del progetto stesso. Partendo da questi dati, l’algoritmo ricerca i partner “perfetti”, cioè gli investitori che hanno interessi nello stesso campo in cui si dovrebbe sviluppare il progetto di startup

A questo punto per lo startupper diventa possibile contattare gli investitori, proponendo un’anteprima del progetto di business, cercando in questo modo di attirare l’attenzione e iniziando eventualmente una trattativa.

L’iscrizione è riservata a figure professionali legate all’impresa e al mondo del finanziamento della stessa e per i costi è necessario richiedere un preventivo personalizzato.

Il numero di accordi di finanziamento conclusi tramite Axial è molto alto: nella pagina del forum dedicato alla piattaforma è possibile trovare un lungo elenco di accordi di finanziamento e acquisizione conclusi negli ultimi anni.

BacktoWork24

BacktoWork24 è una piattaforma italiana ed in italiano che offre soluzioni innovative per favorire l’investimento di risorse finanziarie nelle startup.

L’obiettivo di questo portale, nato nel 2012, è quello di incrociare le richiesta di finanziamento delle startup con chi ha interesse ad investire nelle stesse, oltre che cercare di colmare anche il gap manageriale che blocca il processo di crescita di moltissime startup italiane.

Grazie alla sua crescita esponenziale, nel 2013 Backtowork è entrato nel Gruppo 24 Ore.

Da allora Backtowork ha raccolto l’iscrizione di oltre 1200 startup ed annovera molti casi di successo.

Crunchbase

Crunchbase è probabilmente il più “anziano” fra i network che si occupano di matching: la sua creazione risale infatti al 2007.

Durante più di un decennio di attività, Crunchbase è diventato il più ampio database che raccoglie informazioni utili per le startup e le aziende in cerca di finanziamento.

Al suo interno è possibile trovare informazioni e dati su aziende, CEO, finanziatori, progetti, formazione ed eventi collegati al mondo delle imprese (su scala globale).

Si tratta di uno dei più ricchi database da cui attingere informazioni sui possibili finanziatori, sui progetti che hanno finanziato, sulle attività svolte e in corso.

Applicando diversi filtri è possibile trovare le informazioni più utili e il sito è dotato anche di una funzione di alert che permette di essere avvertiti quando vi sono novità relative a un soggetto seguito.

La forza di questo servizio di matching è l’enorme quantità di dati a disposizione: si parla infatti di 50.000 contributori attivi sul sito: ogni iscritto può inserire la sua segnalazione, che prima di essere immessa nel database viene verificata (per una maggiore sicurezza).

L’iscrizione al network è libera e gratuita e permette di visionare i vari profili contenuti nei database e di inserire informazioni. Con l’iscrizione pro (29 dollari al mese) sono disponibili sistemi di ricerca avanzata, filtri e sistema di alert.

La versione Enterprise (il prezzo viene definito sulla base di un servizio personalizzato) è possibile accedere a tutte le funzioni di ricerca e di elaborazione dati, oltreché di usufruire di un servizio di assistenza.

Gust

Gust è una piattaforma creata nel 2011 con l’obiettivo di mettere in contatto gli investitori professionali (come Business Angel e Venture Capital) e le startup alla ricerca di fondi.

In questo caso non è presente nessun particolare sistema di matching: dopo l’iscrizione e l’introduzione del progetto di business, diventa compito dello startupper individuare e contattare gli investitori che possono essere maggiormente attratti dalla sua proposta.

Il sito offre una serie di strumenti e di suggerimenti utili per la creazione del progetto e per la ricerca di fondi da parte delle startup.

L’iscrizione è gratuita e non vi sono costi in caso di conclusione di accordi: per sfruttare al meglio questo strumento è necessaria una attenta ricerca dei possibili investitori.

Opportunity Network

Questo network ha origini italiane perché il fondatore, Brian Pallas, è laureato in Economia all’Università Cattolica di Milano.

Nato nel 2014, questo network ha conosciuto un successo rapido e di grande portata: l’idea di fondo è quella di selezionare con attenzione le opportunità di business da offrire, garantendo solo le migliori.

Per fare questo il network si affida a partner prestigiosi, presenti in tutto il mondo: per l’Italia il partner principale è Intesa Sanpaolo, che offre a suoi clienti selezionati (CEO e imprese) la possibilità di iscriversi.

Perché Opportunity Network non permette una iscrizione libera: per iscriversi è necessario ricevere un invito da un partner del network, che in un certo senso garantisce la serietà del nuovo iscritto.

I costi di iscrizione (sempre attraverso il partner San Paolo Intesa) sono di 800 euro annui più IVA (si tratta di un canone agevolato, perché il costo nominale è di 1500 dollari annui) e non è previsto un periodo di prova gratuito.

Alla chiusura dell’ultimo anno Opportunity Network ha registrato un volume di affari complessivo di 35 miliardi di dollari.

Thundering Herd

Anche Thundering Herd è una piattaforma attiva dal 2015, dedicata principalmente alle startup, con l’offerta di servizi diversi a seconda di quello che è lo stadio di sviluppo dell’azienda.

Per quel che riguarda il servizio di finanziamento.

C’è la possibilità per le startup di sfruttare un algoritmo particolare che consente di individuare gli investitori più adatti per il proprio progetto di impresa. L’iscrizione è libera, con un costo di 9000 dollari, che però comprende tutta una serie di servizi, fra cui la preparazione di tutti documenti necessari alla presentazione del progetto di business.

Inoltre viene richiesta una percentuale su ogni transazione conclusa. Non è previsto un periodo di prova gratuito.

Fra gli ultimi successi di Thundering Herd si può ricordare quello di HealtKit cha ha raccolto 1 milione e mezzo di dollari (richiedendone la metà).

I servizi di matching possono davvero essere utili?

Il panorama italiano delle possibilità di finanziamento per una startup non è particolarmente invitante: in questa situazione, puntare su un servizio di matching permette di avere a disposizione una strada relativamente nuova, dotata di molte possibilità.

In particolare, quella di fare network e di conoscere investitori, anche all’estero, senza la necessità di muoversi fisicamente, con impegno di tempo e di molto denaro.

Se ben sfruttati, questi servizi offrono nuove strade alle startup italiane che abbiano progetti interessanti e voglia di espandersi.

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