Creare un team è uno dei fattori che influiscono maggiormente sul successo di una startup: senza una buona squadra, è impossibile arrivare alla vittoria.
La “favola” dello startupper che riesce a creare una società da milioni di dollari completamente da solo è unicamente una favola: difficilmente è possibile trovare riunite in una singola persona tutte le capacità che sono necessarie alla creazione e allo sviluppo di un’impresa.
E, anche se un soggetto del genere esistesse, dovrebbe lavorare 48 ore su 24 per svolgere tutte le operazioni necessarie alla nascita e crescita di una startup: in pratica, un’impresa impossibile.
Invece è importante creare un team che sia fatto su misura per il progetto che intendiamo sviluppare: questo vuol dire impegnarsi nella ricerca delle persone che abbiano le professionalità necessarie ma anche la giusta motivazione e una visione dell’impresa che sia simile alla nostra.
E lo stesso tipo di impegno dovremmo mettere nella ricerca dei collaboratori esterni, che risultano altrettanto importanti per il successo della nostra startup: creare un team vincente richiede lavoro e attenzione, ma è in grado di ripagare tutti gli sforzi che facciamo, fornendoci lo strumento di base per sviluppare il nostro progetto con pieno successo.
Vediamo insieme quali sono i 5 motivi principali che rendono necessario creare un team se vogliamo che la nostra startup abbia successo.
# Motivo n. 1 – Il cambiamento è un bene
Nel momento in cui affrontiamo un problema e questo risulta insolvibile, probabilmente stiamo commettendo un errore: lo affrontiamo sempre partendo dalla stessa posizione e otteniamo sempre lo stesso risultato negativo.
Avere a disposizione un team permette di confrontarsi su posizioni anche molto diverse: e questo vuol dire la possibilità di affrontare i problemi partendo da presupposti diversi e ottenendo quindi un risultato diverso.
A volte tendiamo a farci spaventare dal cambiamento, ma si tratta di un errore: all’interno di una startup e del suo team, il fatto di potere confrontarsi con tutta una serie di diverse esperienze e posizioni risulta invece essere una ricchezza, da cui attingere per sviluppare al meglio il progetto di business.
Creare un team permette di avere una visione a tutto tondo dello sviluppo della startup, situazione che non può verificarsi se siamo i soli coinvolti in questo progetto.
Cambiare, quando il nostro modo di agire non porta a risultati concreti, è la strada più rapida per risolvere i problemi e arrivare al successo.
#Motivo n. 2 – Più teste, più idee
La capacità di creare qualcosa di nuovo, di dare nuove risposte ai bisogni dei clienti e di affrontare i problemi con sistemi nuovi è il motore principale del processo di creazione e sviluppo di una startup: e il fatto di creare un team che sia competente e soprattutto motivato può essere la strada più semplice per arrivare a questi obiettivi.
Infatti, ogni persona ha un diverso modo di pensare (che deriva dalla preparazione, dall’esperienza e dal carattere di ciascuno) e davanti alla stessa situazione o allo stesso problema ognuno può dare delle risposte diverse.
La possibilità di poter scegliere fra tante diverse risposte e idee, ci permette non solo di individuare la soluzione migliore fra quelle che ci vengono proposte, ma anche di creare idee del tutto nuove, nate dall’incontro di menti diverse: una ricchezza che permette alla nostra startup di svilupparsi in modo, molto di più di quanto potrebbe se operassimo da soli.
#Motivo n. 3 – Più teste, più cuore
È normale che durante il processo di creazione e sviluppo di una startup si incontrino degli ostacoli: e in alcuni casi questi ostacoli ci possono sembrare davvero insuperabili, tanto da spingerci a desistere dal nostro sogno.
Il fatto di avere un team composto da persone motivate può essere determinante in questi frangenti.
Infatti, è molto probabile che nel nostro team siamo riusciti a inserire dei veri e propri “motivatori”: dei soggetti che non solo sono in grado di fare il loro lavoro, ma anche di motivare e sostenere tutto il gruppo di fronte alle difficoltà.
Per questo è molto importante valutare non solo la professionalità delle persone che andremo a inserire nel nostro team, ma anche il loro carattere nel senso complessivo del termine: scegliere delle persone con un atteggiamento positivo, che facciano proprio lo spirito del progetto e della startup è determinante, perché, nel momento in cui noi oppure una parte del team si sentirà stanco e non vedrà vie di uscita dai problemi, altri membri saranno capaci di portare avanti il progetto, superare gli ostacoli con forze nuove, non lasciandosi abbattere dalle difficoltà.
Uno startupper deve essere realista ma sempre positivo nel suo atteggiamento e lo stesso vale per le persone che fanno parte del suo team.
#Motivo n. 4 – Più teste, più credibilità
Sappiamo già che una startup ha bisogno di molti capitali per svilupparsi e crescere: questo vuol dire ottenere delle somme da dei finanziatori (dei soggetti terzi rispetto alla società) oppure convincere delle persone a diventare soci della startup stessa e a rischiare il loro capitale.
E per ottenere questo risultato è necessario che la nostra startup ispiri fiducia: sia dal punto di vista tecnico (con un buon business plan e con dei documenti contabili precisi) sia dal punto di vista dell’operatività.
E un team completo, che comprenda tutte le competenze necessarie e una buona dose di esperienza, è il miglior biglietto da visita: per quanto possa ispirare fiducia, una startup con un team troppo limitato (o peggio unipersonale) non può dare l’affidamento necessario che spinga gli investitori a credere in essa.
Come in una squadra sportiva, un singolo fuoriclasse non basta a creare una formazione vincente: è la squadra a fare la differenza e a spingere i soggetti terzi a investire
. Un team completo ed equilibrato conferisce il giusto senso di professionalità di un’impresa e la fornisce una maggiore credibilità: si tratta di una delle basi necessarie per arrivare al successo.
#Motivo n. 5 – Più teste, più competenze
Un’idea innovativa è la base per creare una startup: ma il processo di sviluppo e di crescita di un’impresa non è semplice e lineare, bensì richiede di completare nel modo corretto tutta una serie di operazioni importanti, in diversi campi.
E una singola persona, come lo startupper, potrà sicuramente essere competente in un determinato campo (per esempio quello tecnico legato allo sviluppo di un prodotto), ma potrebbe non essere in grado di gestire nel modo corretto tutto il resto del lavoro necessario.
Per questo è necessario creare un team: in questo modo è possibile operare nello sviluppo di un progetto con tutte le competenze necessarie, sfruttando anche l’esperienza accumulata nei diversi campi dai singoli membri del team.
Questo vuol dire che il processo di creazione della startup può svilupparsi senza ostacoli o rallentamenti: infatti, nel momento in cui una parte del team lavora allo sviluppo del prodotto, gli altri membri possono dedicarsi a tutta le operazioni fiscali e amministrative legate alla gestione della società e altri ancora possono lavorare sul rapporto con la clientela, impostando le strategie di marketing e le politiche di comunicazione più efficace.
Il team di una startup di successo funziona come un motore di un’automobile: tutti i processi sono diretti e coordinati per il successo dell’impresa.
Ovviamente, lo startupper non resterà con le mani in mano: oltre a mettere a frutto le sue competenze, diventerà anche l’allenatore della sua squadra, imposterà il progetto e ne seguirà lo sviluppo passo a passo, pronto a intervenire nel caso sia necessario apportare modifiche e migliorie.
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