Sai che cosa è una startup?
Ti piacerebbe aprirne una e creare un’attività autonoma e redditizia?

Forse non lo sai, ma anche con un investimento ridotto, puoi avviare un’impresa unica e innovativa.
Ci sono 5 cose però che devi fare prima di lanciare una startup.

# STEP 1 – TROVA L’IDEA GIUSTA

Vuoi che la tua startup abbia buone probabilità di farcela?
Allora, prima di tutto, devi individuare un bisogno da soddisfare.

Molti giovani come te hanno avuto intuizioni davvero vincenti, creando delle startup di successo dal nulla.

Dai un’occhiata a Pizzabo.it, una piattaforma per agevolare la consegna a domicilio della pizza o il ben più noto Facile.it, il portale in cui puoi acquistare tariffe assicurative, telefoniche e altro ancora.

Non hai molte idee?
Non ti preoccupare, occorre tempo, nel frattempo dai un’occhiata qui
Parti da una tua passione, sarai più motivato a non mollare quando si presenteranno delle difficoltà.

Fai attenzione però, la sola passione non è sufficiente a creare una startup di successo.
Devi sempre tenere a mente la regola fondamentale del mercato secondo cui deve verificarsi l’incontro tra domanda e offerta.

Osserva le persone che ti circondano, a cominciare da amici e parenti e cerca di capire che cosa puoi escogitare per risolvere anche i piccoli problemi che possono verificarsi nel quotidiano, a casa o sul posto di lavoro.

Nel momento in cui ti sembra di avere una buona intuizione parlane e inizia a confrontarti. Sonda il terreno e chiedi ai tuoi conoscenti se sarebbero disposti a spendere il loro denaro per il servizio o il bene che vuoi offrire.

Interroga più persone che puoi, le loro risposte saranno per te un utilissimo metro di valutazione per comprendere la realizzabilità e bontà dei tuoi sogni.

Non pensare, erroneamente, che non ci sia più niente da inventare, non è proprio così…
Se non riesci ad inventare qualcosa di totalmente nuovo, puoi comunque migliorare il modo di fare e concepire qualcosa che esiste già!

Allora, perché non provi?
Studia, pensa e osserva …

# STEP 2 – PREPARA UN BUSINESS PLAN

Oggi più che mai non puoi pretendere di avere successo senza una buona preparazione di base e un’adeguata pianificazione.
E’ necessario che analizzi il mercato e programmi nel dettaglio l’attività da intraprendere.

Nella fase iniziale di una startup non ti occorre un business plan complesso, è sufficiente che butti giù una relazione di 5 o 6 pagine.

Se non ne hai mai scritta una, dai un’occhiata a questa pagina, che contiene modelli e risorse utili e piuttosto semplici da utilizzare.

Comunque, tanto per farti capire, il business plan non è altro che una descrizione sintetica del tuo progetto imprenditoriale.

Questo passaggio, che può apparirti noioso e laborioso, è davvero molto importante.

Se metti le idee nero su bianco, hai la possibilità di verificare e modificare più volte ciò che hai in mente.

Non solo, una volta che hai avviato la tua attività, grazie al business plan puoi confrontare la corrispondenza tra quanto avevi programmato e quanto hai realizzato effettivamente. In questo modo ti è più facile rilevare gli scostamenti e correggere le strategie errate, così come confermare e ripetere le azioni che hanno prodotto risultati positivi.

Se il tuo business plan è dettagliato significa che hai le idee chiare e hai compiuto uno studio minuzioso del progetto.
Cerca di immaginare tutti i passaggi di un ordine tipo, dal momento in cui il tuo cliente chiede il tuo prodotto o servizio fino alla consegna reale o virtuale, con relativo pagamento.

Dal punto di vista strategico è molto importante che riesci a precisare il profilo del tuo cliente ideale: consumatore finale, libero professionista e azienda sono le tre categorie principali.

Domandati per quale motivo l’ipotetico acquirente dovrebbe essere interessato a quello che offri, dopodiché decidi se vuoi un’attività destinata ad un bacino d’utenza limitato (provincia, regione o nazione di residenza) o se, tramite il web, desideri destinatari illimitati.

Definiti questi punti, valuta di quali risorse economiche disponi e se puoi ottenere aiuti da finanziatori pubblici o privati.

Tieni presente comunque che non tutti i business necessitano di grossi capitali. Ti consiglio, almeno all’inizio, se il tuo progetto è molto modesto, di prefissarti un budget contenuto e di impegnarti a non sforare.

Anche in merito a questo aspetto, il tuo business plan si rivela uno strumento utile, poiché ti obbliga a redigere un piano finanziario di previsione in cui devi indicare costi ed entrate relativi ai primi 5 anni della tua attività.

  • la descrizione sommaria della tua attività;
  • l’indicazione del settore della tua impresa, indicando prodotti e servizi che desideri proporre;
  • l’analisi del mercato e del tuo settore di riferimento;
  • l’esposizione completa di tutto ciò che riguarda la tua impresa (tecnologia, know how, progetto iniziale della startup con indicazione della tua sede operativa, delle modalità in cui si vuoi immettere beni e servizi sul mercato, seguita dalla rappresentazione del tuo gruppo di lavoro e della relativa organizzazione);
  • le tue strategie di marketing aziendale; la tua analisi economica e finanziaria.

Un consiglio finale: un buon business plan non deve seguire uno schema rigido, devi conferirgli l’elasticità necessaria che ti consenta di apportare variazioni e migliorie, qualora i risultati dovessero discostarsi dalle tue previsioni.

# STEP 3 – SCEGLI LA FORMA GIURIDICA PIU’ ADATTA E VERIFICA IL REGIME FISCALE DA APPLICARE

Devi comprendere qual è la forma giuridica migliore per la tua attività, poiché da essa dipende l’applicabilità di regimi fiscali diversi.

Non farti spaventare dagli aspetti burocratici, ci sono organismi che possono fornirti informazioni a costo zero come le Camere di Commercio e i SUAP.

Per partire ti consiglio la ditta individuale perché semplice ed economica. Essa prevede che sia tu l’unico responsabile e referente anche per i debiti d’impresa, dei quali rispondi con il tuo patrimonio personale. Se apri una startup con questa forma giuridica sei capo di se stesso e dell’impresa che crei, a te spettano tutti gli oneri e gli onori.

La prima cosa che devi fare è aprire la partita Iva presso l’Agenzia delle entrate. Il regime fiscale è semplificato e prevede per te molte agevolazioni.

L’alternativa alla ditta individuale, se lo desideri, è la società a responsabilità limitata unipersonale, che limita la tua responsabilità patrimoniale al solo capitale versato per la costituzione della stessa e la possibilità, anche in questo caso, di compiere da solo tutte le scelte.

Per tagliare ancora i costi, considera la possibilità di aprire un’attività di e-commerce da svolgere interamente online, da casa tua magari!

Ma non tutte le startup ti permettono di scegliere questa forma giuridica.

Se parti con capitali superiori e un gruppo di lavoro, devi scegliere forme più complesse:

  • le società di persone ad esempio, che si distinguono in: società semplice, in nome collettivo e in accomandita semplice;
  • oppure le società di capitali che includono i modelli della società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata tradizionale e semplificata.

Più grande è la struttura, maggiori sono gli adempimenti formali che dovrai rispettare.

# STEP 4 – PROCURATI IL DENARO PER DECOLLARE

Ok, ma ora dove puoi trovare i fondi necessari per finanziare la tua idea?

Se parti dal basso e vuoi costituire una piccola impresa per te stesso, non hai bisogno di grandi risorse. Puoi attingere ai tuoi risparmi, cercando di ridurre al massimo le spese. Qualsiasi attività, inizialmente, presenta esborsi superiori alle entrate.

Un modo per tagliare i costi è quello di utilizzare la rete per creare un tuo sito e blog, ottenere consulenze, programmi di contabilità, caselle di posta elettronica e quanto altro ti occorre a costi ridotti o addirittura gratis!

Se invece il tuo business esige fondi superiori e tu e i tuoi soci, anche raschiando il fondo del barile, non avete la disponibilità necessaria, potete rivolgervi a investitori privati a cui proporre il progetto (crowdfunding) o alle tradizionali banche e società finanziarie.

Devi sapere però in Italia le buone idee vengono incoraggiate da finanziamenti pubblici a fondo perduto o a tassi agevolati.

Visita il portare nazionale per il finanziamento alle startup, che pubblica tutti i bandi, suddivisi per regione.

Del resto sai benissimo che se desideri metterti in proprio puoi avere successo o fallire. L’importante è che ti butti e provi. In tempi di crisi, se sei un disoccupato da tempo e non riesci a ricollocarti, avviare una startup rappresenta un’ottima opportunità di crescita che devi sfruttare assolutamente.

Quindi perché non rischi, piuttosto che rimanere immobile? Nessuno verrà a casa ad offrirti il lavoro dei tuoi sogni e nulla ti impedisce di costruirtelo da solo.

# STEP 5 – FATTI CONOSCERE

Se la pubblicità è l’anima del commercio, devi assolutamente investire in questo settore.

Prima di pensare però alla tua carta intestata, ai biglietti da visita e al logo, devi crearti un’immagine unica e originale, in grado di distinguerti da tutti gli altri.

Devi renderti riconoscibile e il tuo nome deve essere associato immediatamente a quello che proponi.

Se vuoi dare un nome alla tua impresa e creare un sito, fai attenzione che non sia presente un dominio identico al tuo.

Inoltre, se vuoi una startup che abbia successo in Italia, non scegliere un nome straniero; pensa alle tante persone che potrebbero avere bisogno del bene o servizio che proponi, ma non conoscono la lingua!

Anche i colori e i caratteri grafici da utilizzare per scrivere tutto il tuo materiale pubblicitario, compreso sito e blog, hanno la loro importanza.

Come puoi fare?

Nel web trovi molti siti che ti possono aiutare, consigliandoti, in base al settore, che cosa è è meglio per attirare l’attenzione. Attingi ai servizi gratuiti o quasi che offre la rete:

Naturalmente non puoi seminare contatti solo on line.

Devi uscire di casa, partecipare a incontri, corsi e seminari che accrescano le tue competenze nel settore in cui ti vuoi cimentare.

Ricordati di essere comunicativo, gentile e disponibile nei confronti di coloro che chiedono informazioni sul tuo business.

Non dimenticare il potere dei complimenti da elargire a coloro che mostrano interesse per la tua startup.

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