Recentemente ti ho parlato della startup innovativa e dei vantaggi di cui puoi usufruire se decidi di creare questa particolare tipologia di startup.
Da soli però questi vantaggi non ti assicurano il successo ma lo favoriscono soltanto.
Perchè ti dico questo?
Perchè ho ricevuto alcune email da amici di startupvincente, che pensavano di creare una startup innovativa solo per i soli vantaggi che offre questa tipologia di startup senza aver costruito i pilastri su cui poggia ogni impresa.
Voglio quindi prendere spunto da queste segnalazioni per parlarti del concetto che sta alla base di un’impresa di successo e per la precisione sui 3 pilastri su cui poggia ogni idea imprenditoriale e quindi ogni startup di successo
Andiamo al sodo quindi…
I 3 pilastri che sono alla base del successo di ogni startup sono:
- la business idea
- il team
- i soldi
# Startup – 1° Pilastro – Business Idea
La business idea è il punto di partenza per delineare una startup ed è l’idea che esprime il concetto o servizio che la tua impresa dovrà offrire ai proprio clienti.
Prima di tutto, devi evitare di innamorarti della tua business idea perchè in questo modo rischi di perdere la capacità di valutarla in modo oggettivo.
Le idee nascono continuamente ogni giorno ma le startup che vedono la luce sono di meno.
Se ti stai chiedendo il perchè avviene questo, eccoti i motivi che impediscono a tanti aspiranti imprenditori di trasformare un’idea in una startup sono:
- ho troppa paura
- non ho le competenze
- non ho soldi
- non ho tempo
- è troppo tardi
- e se fallisco?
- non conosco nessuno che mi possa aiutare
Ma tra questi il motivo principale che impedisce la nascita di una startup è soprattutto la paura di fallire
Infatti per creare un business di valore, l’elemento imprescindibile è quello di essere disposti a fallire, di fare quasi un salto nel buio, investire senza avere la certezza del ritorno economico.
Inoltre una business idea per avere davvero un valore deve individuare un bisogno reale dei clienti, che loro stessi non riescono ancora ad immaginare.
Qui sta la vera innovazione, nella capacità di risolvere problemi futuri che i clienti stessi non conoscono ancora.
In sostanza nel creare un Oceano Blu, arte in cui una grande azienda come Apple è maestra.
Ma come si possono generare nuove idee di business?
Nella maggior parte nascono in modo intuitivo e spesso in momenti in cui ci dedichiamo ad altro.
Però puoi favorire questo processo, osservando con attenzione cosa ti accade in giro e scoprire i problemi delle persone.
Ricordati che dietro ogni problema, c’è la possibiltà di creare una startup.
Scoperto il problema dovrai porti la domanda, “sono in grado di risolvere quel problema?”
Cerca di non essere geloso della tua business idea tanto da non parlarne a nessuno.
Non avere paura che qualcuno ti rubi l’idea, il successo spesso sta nel rendere reali le idee, non in avere semplicemtente un’idea.
Al contrario, ti consiglio di parlare della tua business idea con altre persone in modo da capire se quell’idea è condivisa, può essere migliorata oppure ha poche possibilità di successo.
# Startup – 2° Pilastro – Team
Se decidi di creare una startup, dovrai necessariamente investire in persone e creare un team con determinate capacità ed esperienze in base al settore in cui andrai a competere.
Quando il tuo progetto sarà ancora su carta, non aver trovato ancora le persone giuste, potrà non essere un problema, ma quando partirai, dovrai avere ogni persona al suo posto altrimenti le possibilità di successo crollano terribilmente.
Per poter gestire correttamente il team della tua startup, dovrai imparare a delegare.
Sembra un aspetto facile da realizzare ma poi praticamente non viene perseguito in molte startup.
Ciò avviene per mancanza di fiducia nei confronti dei propri collaborati e qui dovresti chiederti che senso ha, avere dei collaboratori di cui non ti fidi, oppure per una eccessiva fiducia sulle tue conoscenze e capacità.
In ogni caso dovrai accettare il concetto che non potrai fare tutto tu se vuoi portare al successo la tua startup.
Quindi impara a delegare, impara a scegliere le persone e limitati a verificare quali risultati raggiungono ed in che modo si possano migliorare.
Non agire però come un dittatore perché non farai altro che allontanare i tuoi collaboratori dalla tua startup ma al contrario fai in modo che le persone che compongono il tuo team, crescano professionalmente in un ambiente sereno e produttivo e vedrai che anche la tua startup crescerà contemporaneamente.
# Startup – 3° Pilastro – Soldi
I soldi sono centrali nella creazione di una startup.
Certo è vero che in alcuni casi, specialmente nel caso di startup che operano online, occorrono delle cifre davvero contenute per finanziarle.
Ma in questi casi, con poche risorse finanziarie, la startup crescerà troppo lentamente, quando proprio in rete, il tempo corre ad un velocità tripla rispetto al mondo offline.
Se vuoi portare al successo la tua startup allora dovrai trovare le risorse finanziarie necessarie.
Per fortuna molte cose stanno cambiando anche in questo settore e si stanno delineando nuove opportunità di finanziamento.
Questo vuol dire che oltre al solito canale bancario stanno nascendo nuovi canali di finanziamento per una startup.
Però per i finanziamenti alle startup, esistono delle regole non scritte, in base alle quali è consigliabile ricorrere ad un canale piuttosto che un altro, in base alla fase in cui si trova la startup.
Cerco di spiegarmi meglio.
- Nella fase pre-seed, cioè quando l’azienda è nella fase di sperimentazione, in cui non esiste ancora un prodotto e finanziata solo un’idea. In questa fase i capitali di cui necessità una startup sono molto contenuti ma questa è anche una fase in cui si riscontra una elevata mortalità.
Non essendoci ancora un prodotto ma soltanto un’idea è possibile ricorrere al sostegno finanziario delle 3 F
Inoltre nel caso in cui occorrano capitali contenuti potrai ricorrere anche al crowdfunding.
- Nella fase seed, cioè quando l’impresa già esiste ma non si conosce ancora la validità commerciale del prodotto o servizio che si offre, è necessario che il finanziatore abbia buone competenze tecniche. Quindi anche in questa fase è consigliabile ricorrere al Business Angel
- Nella fase startup. Ti ricordo che una startup è una società progettata per crescere rapidamente. Per crescere occorrono capitali freschi da investire e quindi sarà necessario rivolgersi ai venture capital.
- Nella fase early growth cioè di espansione di un’impresa sarà necessario ricorrere ancora ai venture capital oltre anche ad altri canali come quello bancario, qualora fosse possibile, perchè in questo caso gli importi dei finanziamenti di cui necessita la startup iniziano ad essere davvero importanti.
Spero di averti chiarito quali sono i 3 pilastri che devono essere alla base della tua startup, se hai ulteriori dubbi scrivimi tranquillamente.
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